“Andrea Camilleri. Il maestro senza regole”: questo il titolo del programma andato in onda sabato sera su Rai Uno alle 21.15 che, come anticipato dal titolo, ha voluto rendere omaggio al creatore dell’amatissimo commissario Montalbano nel giorno del suo ottantanovesimo compleanno. Tante le celebrità che hanno voluto porgere i loro calorosi auguri al maestro, all’inizio della trasmissione: tra loro, Fabrizio Frizzi, Milly Carlucci, Piero Angela, Bruno Vespa, Antonella Clerici, Carlo Conti, Pino Insegno, Paola Perego, Cristina Parodi, Massimo Giletti e Flavio Insinna. Ma c’è anche Teresa Mannino: sarà lei infatti a guidare gli spettatori alla scoperta delle tante anime dello scrittore italiano che ha venduto trenta milioni di libri in tutto il mondo e le cui opere sono state tradotte in ben trentacinque lingue. Il suo viaggio comincia dalla presentazione dell’ultima fatica del maestro, che si intitola Inseguendo un’ombra: la Mannino, alzandosi nel bel mezzo di un auditorium strapieno, si autoinvita a casa dello scrittore allo scopo di conoscere un po’ meglio i meccanismi dell comicità, mirando in realtà a sapere molto, molto altro, praticamente tutto, di lui. Così, dopo qualche giorno, l’attrice siciliana viene accolta nel piccolo ma accogliente studio di Camilleri, che mostra di apprezzare molto i cedri e i fiori di zagara che l’attrice comica ha pensato di portargli in dono: ovviamente gli ricordano la sua Sicilia, dove è sempre tornato con una certa frequenza, come dice lui, “fino a quando sono stato giovane”, e cioè fino a quando non ha compiuto ottant’anni.Teresa Mannino inizia il suo viaggio alla scoperta dell’universo Camilleri apprendendo qualcosa in più del suo metodo di scrittura: il maestro racconta che inizia a scrivere la mattina molto presto, dopo aver riorganizzato le idee, in maniera tale da aver già tutto pronto nella testa. A proposito del suo lavoro, il maestro, che non vuole essere chiamato maestro, dice di voler essere un trapezista della letteratura, e cioè di non voler far percepire al lettore il grande lavoro che c’è dietro un’opera, per non guastare il piacere e la leggerezza della lettura con l’ombra della fatica della scrittura. Per Camilleri, anche se scrivere comporta anche fatica, deve essere uno sforzo compiuto con piacere (“se la mia scrittura deve degenerare in lavoro, io non scrivo più”). Ovviamente, non poteva mancare un cenno al personaggio più importante e conosciuto da lui inventato, cioè Montalbano, e perciò non poteva non avvenire un incontro con colui che ha dato un volto, un corpo e un’anima al commissario di Vigata, cioè Luca Zingaretti, che ha avuto anche l’onore di essere allievo dello scrittore quando studiava da attore all’Accademia di Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Zingaretti ricorda di aver voluto fortemente sostenere il provino per interpretare il personaggio inventato dalla penna dello scrittore siciliano e che fu proprio quest’ultimo a fornirgli la chiave per entrare nell’anima del commissario. L’attività di insegnante di recitazione svolta dall’autore viene fuori anche dalle parole di altri due suoi allievi divenuti oggi artisti molto affermati, come Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni, che sottolinea come la passione di Camilleri per la narrazione ha senz’altro origini nella sua attività teatrale.Poi, dopo aver raccontato della sua pressoché sconosciuta parentela con Luigi Pirandello, cugino di primo grado della nonna, Camilleri parla della sua Sicilia e in particolare di Porto Empedocle, dove la Mannino incontra, su indicazione di Valentina Alferi, assistente dello scrittore, alcuni amici del maestro. La prima tappa della Mannino è il ristorante di Enzo Sacco, a cui è ispirato il luogo in cui il commissario Montalbano va spesso a mangiare: la passione del commissario per la buona tavola ha molto di autobiografico, in quanto, come riferisce lo stesso Enzo, “Camilleri ha insegnato a mangiare a Montalbano”.La Mannino non poteva poi non fare un salto nel “Liceo Ginnasio Empedocle”, la scuola superiore frequentata in gioventù dal maestro, che diviene pretesto perché lo scrittore si soffermi a parlare del suo professore d’italiano, al quale è grato non soltanto per le sue lezioni, ma anche per la sua capacità di fargli comprendere il valore della libertà, cosa non scontata se si pensa che erano gli anni del fascismo. Il giovane Camilleri viene fuori anche dalle parole di Federico Hoefer, amico fraterno e di lunghissima data dello scrittore, residente oggi a Gela, che racconta di aver conosciuto il maestro dopo la seconda guerra mondiale e che la loro amicizia si cementò soprattutto grazie alla comune passione per il teatro.Un Camilleri ancora più privato lo racconta Alessandra Mortelliti, una delle tre nipoti dell’inventore di Montalbano, che è padre di tre figli: la Mortelliti non racconta però soltanto del Camilleri nonno, ma anche del Camilleri marito e del suo lunghissimo e profondo legame con Rosetta, sua moglie. E’ poi lui stesso a dire di sé di essere stato un pessimo padre (ricordando di aver visto la figlia più grande soltanto dopo dodici giorni, perché fuori per lavoro), ma di essere stato un ottimo nonno. Arrivano poi altri ricordi da parte di coloro che sono stati suoi allievi, come ad esempio lo scrittore Andrea Manzini e i registi Emma Dante e Giuseppe di Pasquale, mentre poco dopo lo stesso scrittore confessa che, giunto alla sua età, non è la morte a spaventarlo ma la perdita degli affetti. Per Teresa Mannino è arrivato il momento di congedarsi dal suo compagno di viaggio che, come lei stessa confessa, gli ha lasciato un grande insegnamento, quello di avere la capacità di “giocare con la vita”. Ma non è l’ultima volta che i due si vedono, dato che il programma si chiude con un commovente incontro tra i due, che se ne vanno a braccetto per i sentieri assolati di Sicilia, con il maestro che recita la “Vispa Teresa”.
Sarà visibile anche in diretta streaming lo speciale Andrea Camilleri, il maestro senza regole, in onda su Rai Uno. Il docufilm sarà presentato da Teresa Mannino che incontrerà lo scrittore siciliano e i suoi amici. La trasmissione andrà in occasione del compleanno di Camilleri, che compie 89 anni. Clicca qui per vedere lo speciale su Andrea Camilleri. Clicca qui per la diretta streaming
Questa sera, sabato 6 settembre, in occasione del suo 89 compleanno, Rai Uno propone il docu-film Andrea Camilleri. Il maestro senza regole, lo speciale dedicato allo scritto che ha creato il commissario Montalbano. Prodotto da Anele e Sellerio Editore e diretto da Claudio Canepari e Paolo Santolini, il docu-film è la sintesi di un viaggio lungo due mesi tra Roma, dove Camilleri vive, e la Sicilia. lo stesso Camilleri che racconto la sua vita, interrogato e accompagnato dalla siciliana Teresa Mannino. Verranno raccontati a anedetti delle sua infanzia, come l’incontro con Pirandello: Alle tre del pomeriggio, bussano alla porta e mi trovo davanti un ammiraglio in grande uniforme che mi fa: cu sì tu? C’è tua nonna Carolina? Dicci una cosa, che c’è Luigino Pirandello che la vuole salutare“, rivela lo scrittore con la sua celebre voce roca. Nel corso del film non mancheranno le testimonianze di Luca Zingaretti (l’attore che interpreta Montalbano sul piccolo schermo), Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Emma Dante e molti altri. Nonostante il docu-film si intitoli Il maestro senza regole, nel corso di una chiacchierata con la Mannino, Camilleri alla domanda come devo chiamarla ha risposto: Maestro mi irrita….