Questa sera, lunedì 12 gennaio 2015, dalle 23.30 su Canale 5 vanno in onda due nuovi episodi della serie Hostages, con Toni Collette, Dylan McDermott e Tate Donovan. Prima di scoprire le anticipazioni di Informazioni riservate e Il prezzo della vita, rivediamo quanto successo settimana scorsa. Nel primo episodio, intitolato Questioni in sospeso, l’agente Hoffman (Paul Calderon) intuisce che Brian (Tate Donovan) gli sta nascondendo qualcosa e lo incita a parlare per salvare se stesso e la sua famiglia, ma l’uomo, che istintivamente è sul punto di raccontare che lui e i suoi familiari vengono tenuti in ostaggio, poi decide di non rivelare nulla. Duncan (Dylan McDermott) fa capire a Ellen (Toni Collette) che non deve sentirsi in colpa perché il presidente Kincaid (James Naughton) perderà la vita a causa sua, in quanto l’uomo non è esente da colpe, e poi consegna alla donna un oggetto che apparentemente è un rossetto, ma in realtà contiene qualcos’altro, e le raccomanda di riporlo in un determinato armadietto dell’ospedale in cui il presidente verrà operato. Logan (Jim True Frost) comunica a Duncan che ai piani alti si è deciso di far fuori Hoffman, il quale sembra aver imboccato la pista giusta circa la morte di Angela: l’agente dell’FBI cerca dunque di convincere l’uomo a lasciar perdere il caso e tenta di persuaderlo del fatto che quello della Nixon è stato un incidente, ma l’agente è deciso a proseguire per la sua strada. Archer (Billy Brown) sembra essere molto geloso del rapporto che si è venuto a creare tra Sandrine (Sandrine Holt) e Kramer (Rhys Coiro), i quali aiutano Duncan a realizzare un piano che permetterà di salvare la vita ad Hoffman. Effettuando delle analisi, Ellen scopre che il liquido contenuto nell’oggetto datole da Duncan è in realtà un conservante, mentre Creasy (Jeremy Bobb), a cui il colonello Blair (Brian White) sta sempre più col fiato sul collo, decide di dire ad Hoffman che qualcuno vuole uccidere il presidente, chiedendo inoltre delle garanzie e dei soldi per poter scappare. L’uomo non fa in tempo a presentarsi all’appuntamento perché viene avvelenato da Vanessa (Joanne Kelly), ma anche l’agente Hoffman muore per mano di Logan, proprio mentre è in procinto di parlare col procuratore generale. Dopo aver fatto esaminare un campione del sangue del presidente Kincaid, Ellen scopre che l’uomo ha lo stesso gruppo sanguigno di Nina (Francie Swift) e sospetta che la donna sia figlia del presidente. Duncan conferma la sua intuizione e le rivela che non è possibile chiedere al primo cittadino americano di donare il midollo alla figlia perché la crede morta, e se sapesse che è ancora viva sicuramente farebbe in modo di ucciderla.



Nel secondo episodio (Il peso della verità), Duncan spiega a Ellen che sua moglie Nina è il frutto di uno stupro che il presidente Kincaid attuò trent’anni prima ai danni di una giornalista che poi venne aiutata da Burton (Larry Pine) ad abbandonare il paese, perché altrimenti sarebbe stata uccisa, e che poi morì in conseguenza del parto. La dottoressa Sanders chiede all’agente dell’FBI di poter vedere la cartella clinica di sua moglie per capire se ci sono altre vie percorribili per procurarsi il midollo, evitando così di uccidere il presidente, e scopre che tra le persone esaminate una presentava una percentuale di compatibilità tale da far sospettare l’esistenza di una parentela: Ellen decide di rintracciarla. Duncan non è convinto del fatto che le morti di Hoffman e Creasy siano casuali e comincia a non fidarsi più di Logan, tanto da chiedere a Kramer di tenerlo sotto controllo. Spiandolo, Kramer lo sorprende a colloquio con un uomo che si scopre essere un ex ranger e un cecchino: Duncan si persuade del fatto che sarà la prossima vittima. Ellen trova la persona che sta cercando e scopre che, in realtà, la donna è la madre di Nina, che ha vissuto per tanti anni sotto falsa identità facendo credere a tutti di essere morta, anche se Burton era l’unico a conoscenza del fatto che fosse ancora viva; la donna purtroppo comunica ad Ellen di non aver avuto altri figli che possano aiutare Nina a salvarsi. 



Morgan aiuta Sandrine a coprire la morte di Boyd con il padre del ragazzo, preoccupato per il silenzio di suo figlio, mentre Vanessa fa pressioni su Blair affinché Kincaid venga eliminato al più presto, al fine di vendicare la morte di suo fratello Peter. Brian rimane alquanto sconcertato dal comportamento della figlia, che sembra non temere più così tanto coloro che li tengono prigionieri. Duncan scopre che il cecchino che vuole uccidere partirà per New York il giorno seguente e capisce parlando con Burton che il bersaglio del tiratore è in realtà Kincaid, che il giorno dopo effettuerà una visita nella Grande Mela. Logan chiede a Sandrine di incontrarlo e, dopo averle fornito delle rassicurazioni circa le condizioni di suo figlio, le chiede di fargli da spia per sapere in anticipo tutte le mosse che Duncan intende fare: la donna, che inizialmente respinge sdegnata la proposta, pare poi avere qualche ripensamento.



Trama puntata 12 gennaio 2015 – In “Informazioni riservate” Duncan segregherà la famiglia Sanders in una stanza per una giornata intera per recarsi a New York allo scopo di uccidere il cecchino che vuole assassinare il presidente Kincaid. Kate, la madre di Nina, si presenta a casa di Burton dichiarando di voler rendere pubblica la verità e la sua storia con Kincaid. In “Il prezzo della vita” Brian crede di aver trovato il modo per uscire dalla loro condizione di ostaggi, mentre Duncan entra in accordi con Blair e Logan. Archer inizia a sospettare della lealtà di Sandrine.