Nella seconda puntata della fiction Ragion di Stato, in onda domani sera martedì 13 gennaio non mancheranno i colpi di scena. Fallito il tentativo di liberazione di Fontana i due agenti italiani sono dichiarati ufficialmente morti. Massa capisce che lintervento americano non può essere causale e che, dunque, allinterno del suo team cè una talpa. Si tratta in realtà di Ranieri, il suo vice, che trama alle sue spalle assieme a Bundy, capostazione della CIA in Italia, entrambi in una cordata oltranzista, se non deviata, dei servizi di intelligence. Rosso, però, è tuttaltro che morto e Massa, lunico a saperlo, gli propone un patto: lavorerà sotto copertura, allinsaputa del Servizio e soprattutto di Ranieri. In cambio avrà la possibilità di entrare in contatto e di salvare Rania.



Rosso ha un incubo e si sveglia di soprassalto mentre Rania lo accarezza per tranquillizzarlo. Nel frattempo Fontana viene riacciuffato dai talebani che gli tagliano una mano per punirlo del tentativo di fuga. Intanto Rosso scopre che Rania ha fatto anche altre chiamate per organizzare la sua fuga allestero e non tornare in Libano. La donna si giustifica dicendo che ha intenzione di tornare da un uomo che la trattiene solo per avere un erede maschio. Il Capitano è deluso e sostiene che lei non sia tanto diversa dal marito e che abbia imparato da lui ad usare le persone. Qualcuno ha informato della situazione Rashid che vuole immediatamente che moglie e figlia rientrino a casa. Stella, il Maggiore, attacca Rosso avendo intuito che luomo è attratto da Rania e lo invita a non fare stupidaggini. Il Capitano comunica le nuove disposizione a Rania. Domani rientreranno in Libano. La donna è sconvolta. Di notte va in camera di Rosso in babydoll e si avvicina a lui. Il Capitano non riesce a resistere al suo fascino e i due si sfiorano e poi si baciano appassionatamente. Qualunque cosa accada io ti ho amato stanotte, gli sussurra la donna. Mentre Rosso incontra i suoi, la scorta lo avvisa che Rania e la figlia sono scappate. Stella lo invita a parlare con lei ma lui si rifiuta.  evidente che si era innamorato della donna. Il Maggiore avvisa l’ammiraglio di ciò che ha intuito: Rosso ha aiutato Rania a scappare perchè i due hanno una storia. Di fatti l’uomo la raggiunge al mare proprio doveva l’aveva portata lui la prima volta. Rania sorride, felice di rivederlo. Può aiutarla a scappare in Svizzera ma lui deve tornare in Afghanistan. I due si salutano con le lacrime agli occhi e lui le promette che tornerà a prenderla. Rosso ritorna in Afghanistan dove sarà a capo della missione per salvare l’amico e collega Fontana. Una corsa contro il tempo perchè se il marito di Rania dovesse accorgersi della sua fuga per loro non ci sarebbe più nulla da fare. Al momento dello scambio con i due prigionieri afghani Fontana viene ammazzato e Rosso si salva per miracolo a causa dei bombardamenti aerei. Anche per Rania le cose non vanno meglio e l’ammiraglio la blocca alla frontiera con la Svizzera. Rania apprende così la notizia che poi si rivelerà infondata della morte di Fontana e Rosso. Stella piange disperata la morte del suo amico mentre Rania si sente terribilemente in colpa e frustrata. Lei e la figlia vengono rispedite in Rimini. “A volte le regioni degli Stati sono più importanti del destino degli uomini”, le dice l’ammiraglio che le propone di contrattare la sua fuga a patto che lei intervenga negli accordi con il marito. La donna si offende del ricatto e sale sull’aereo. In Libano il marito comincia a sospettare quando la bambina gli dice di aver visto il mare. Lei prova a mentirgli ma lui intuisce che c’è qualcosa che non va. Proprio sul finire della puntata veniamo a scoprire che non tutto è perduto e che Rosso è vivo.



Il pericolo è in agguato e quando Rania decide di andare a fare una passeggiata senza avvisare nessuno il Capitano Rosso va su tutte le furie. La ritrova e si scaglia con rabbia contro di lei. Cosa le è saltato in mente? Non lo sa che di mezzo c’è la vita di un uomo? Come può andare in giro come una qualunque? La verità? Rania dice di essersi sempre sentita una qualunque e di ritenersi anche ora solo una merce di scambio. Colpito dalle sue parole Rosso decide di scortarla personalmente a casa. Facendo un totale strappo alle regole Rosso accompagna perfino Rania e sua figlia a fare una bella passeggiata in un parco giochi. I tre si divertono molto insieme e instaurano finalmente un rapporto di fiducia reciproca. Rania è piacevolmente colpita da Rosso. Non è abituata agli uomini che chiedono scusa e lo ringrazia per la sua cortesia. Il lavoro torna a preoccupare Rosso che è costantemente in contatto con degli informatori afghani. Uno di questi lo informa di conoscere uno dei talebani che ha rapito Fontana e per una modica somma di denaro sarebbe disponibile a facilitare la sua fuga. Al rientro a casa Rosso accompagna Rania e la figlia, finalmente vestite con abiti puliti, a vedere il mare. Rania si gode il momento: la prima volta seduta a tavola con sua figlia al ristorante, senza uomini armati intorno. Rania e Rosso sono sempre più vicini e si confidano. Lui le parla del padre, dei suoi momenti di sconforto mentre lei lo osserva mentre gioca con la bambina. Rosso le rivela perfino che il suo vero nome è Andrea mentre Rania gli apre il suo cuore parlando di quanto si senta fuoriposto nel suo paese, totalmente rovinato dagli uomini che hanno sacrificato la religione per i loro interessi. Fontana si rifiuta di mangiare ma di notte gli si avvicina un uomo, il talebano che parla italiano, per liberarlo e dargli istruzioni per la fuga.  



Il libanese decide di accordarsi con gli italiani e così moglie e figlia partono per l’Italia con Rosso e l’ammiraglio. Il Capitano è totalmente affascinato dalla donna e proprio a lui viene affidato l’incarico di occuparsi di lei. Al suo arrivo in Italia il Maggiore intravede subito la sua simpatia per la donna che è effettivamente bellissima. Rosso l’accompagna nella sua casa e le dà istruzioni. Lei e la figlia avranno una falsa identità, un telefonino con il quale le sarà possibile comunicare con il marito mentre lui si occuperà di accompagnarle in ospedale tutti i giorni. Rosso è infastidito dal suo comportamento. La donna, contrariamente a quanto pensasse è risoluta, si rifiuta di cambiarsi i vestiti e di seguire qualsiasi regola le venga imposta. Intanto scopriamo che il Maggiore è omosessuale e che convive con la sua compagna. In Afghanistan vediamo Fontana ostaggio dei talebani denutrito e trattato selvaggiamente dai suoi aguzzini. Rosso è sempre più attratto dalla sua protetta e la osserva di nascosto mentre canta a sua figlia e si pettina i capelli. Poi interviene per convincerla a mangiare. Ma la donna continua ad avere un atteggiamento contrariato. Ai vertici dei servizi segreti si discute sul da farsi e non mancano le posizioni contrastanti. Il Maggiore concorda con le posizioni dell’ammiraglio mentre Rosso è ostinato e vorrebbe tornare in Afghanistan per partecipare personalmente all’azione. Poi si rifiuta di confessarle tutto ciò che sa. Tornato a casa discute ancora con Rania, la donna libanese che è incaricato di proteggere. Il suo non è un problema con il cibo ma con la sua qualità. Mentre lei è a telefono con il marito Rashid, lui cerca di interagire con la figlia nonostante le difficoltà. Fontana è costretto dai talebani a filmare un video in cui legge una lettera scritta da loro. Tramite questo messaggio i talebani ribadiscono la loro volontà di riavere indietro i loro uomini in cambio della salvazza di Fontana. Rosso e Tania si avvicinano a piccoli passi ma nel frattempo arriva il video di Fontana. Niente di nuovo, se l’aspettavano. 

Il Capitano Rosso e i suoi vengono assaliti in Afghanistan da un gruppo di talebani. Il suo collega viene rapito mentre lui ferito. Eccolo rientrare in Italia. Il Maggiore informa l’Ammiraglio che i talebani hanno nascosto il Colonnello in una fabbrica che loro sono riusciti a localizzare. In più i talebani hanno inviato un video in cui chiedono sei dei loro alleati indietro per non uccidere il Colonnello. L’Ammiraglio riflette sul da farsi mentre Rosso vorrebbe essere messo a capo della missione per salvare il suo collega. Rosso e il Maggiore sono molto amici e in un primo momento di intimità si abbracciano. Rosso vorrebbe salvare Fontana a tutti i costi e si sente un vigliacco per averlo lasciato solo. L’amica lo rassicura: l’importante è agire con cautela. Così Rosso e l’Ammiraglio partono per il Libano, destinazione Beirut. Sono qui per incontrare il mediatore che può essergli utile per le trattative con i talebani. Durante l’incontro Rosso incontra una donna, almeno con lo sguardo. La vede dalla finestra mentre gioca con il figlio. Il mediatore libanese si fa spiegare bene l’accaduto in Afghanistan da Rosso. L’Ammiraglio chiede esplicitamente al suo amico libanese di entrare a far parte della loro missione: lui fa liberare Fontana e sua figlia, malata, avrà le cure sufficienti per guarire. L’uomo è indeciso se fidarsi o meno e sembra non voler accettare i consigli della moglie che farebbe di tutto pur di sentir parlare la sua piccola. 

Ci siamo. Il Capitano Rosso è su una spiaggia con una donna che dice di amare. Ma torniamo a venti giorni prima. I telegiornali parlano delle solite missioni in Afghanistan e della situazione di tensione in quelle terre per il contingente italiano che ha appena perso quattro uomini. L’ammiraglio interpretato da Giorgio Colangeli critica l’intelligence per aver ordinato l’attacco in un luogo dove sono morti ben 5 civili, addirittura bambini. Il Capitano Rosso è invece in Afghanistan in tenuta antisommossa. In Italia continua invece lo scontro tra l’ammiraglio e la CIA. Il primo è irritato per l’intervento americano avvenuto senza la sua autorizzazione. 

Tra poco inizia su Rai Uno la prima puntata di Ragion di Stato. Qualche giorno fa la fiction è stata presentata  a Roma da Luca Argentero che ha dichiarato: Anche parlare di Ragion di Stato in Italia non è sempliceSono parole che spesso hanno unaccezione negativa. Ma è sbagliato. La ragion di Stato è quella per cui in tanti rischiano la vita per risolvere i conflitti prima che accadano, queste le sue parole. Lattore ha aggiunto che nel film si parla degli eroici agenti dei servizi segreti che restano nellombra. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere Ragion di Stato sintonizzandovi su Rai Uno, la fiction sarà visibile in diretta streaming sul sito Raitv: cliccate qui per vederla

Il grande protagonista di Ragion di Stato, tra qualche ora in onda in prima serata su Rai Uno è il Capitano Rosso (interpretato da Luca Argentero). Lo vedremo inizialmente far rientro in Italia dalla sua missione. LAmmiraglio Massa, Direttore dellAise, non vuole coinvolgere gli Americani e sceglie una strada diversa per arrivare alla liberazione di Fontana, quella della trattativa, chiedendo la mediazione di un signore della guerra libanese (Rashid), uomo ricco, potente e pericoloso. La scelta di Massa non è condivisa dal suo vice (Ranieri), palesemente filo-americano, e spiazza doppiamente Rosso, a cui Massa affida un compito apparentemente secondario: occuparsi della protezione di una donna. Si tratta di Rania, la moglie di Rashid, che è in arrivo a Roma con la figlia dodicenne, malata, che Rashid intende far visitare da uno specialista italiano.

Luca Argentero e Anna Foglietta sono stati oggi ospiti a La Vita in Diretta per promuovere la fiction “Ragion di Stato” stasera in onda su Rai 1. I due si sono detti molto amici e la Foglietta ci ha tenuto a dire che è fiera di avere un amico così maturo e talentuoso come Argentero. Quest’ultimo invece ha detto di non essere fiero della sua esperienza al Grande Fratello ma di essersi divertito molto. Il suo aspetto fisico lo ha sicuramente aiutato ed è finalmente contento di non dover recitare in una commedia romantica ma in un action movie. Tra le esperienze più importanti sicuramente Amici e Le Iene ma stare su un set è ciò che preferisce in assoluto. Argentero ha detto di capire ciò che provano le sue fan e ha affermato di avere un ottimo rapporto con le persone.

Stasera su Rai Uno parte la fiction Ragion di Stato. Ma vediamo a cosa assisteremo. Due uomini viaggiano a bordo di un fuoristrada che avanza su uno sterrato tra le imponenti montagne dellAfghanistan. Il loro rapporto è molto simile a quello tra un padre ed un figlio: Rosso, il principale protagonista, è con Fontana, capo delle operazioni dellAise in Afghanistan, uomo in servizio da molto tempo e con una vena di amaro realismo per un conflitto di cui non vede una fine reale. Rosso ha imparato tutto dal suo mentore ed è un ottimo agente, efficiente e chirurgico in azione. Ma quella mattina loperazione in cui i due sono impegnati non va come previsto e Fontana viene catturato da un gruppo di Talebani, che in cambio della sua restituzione chiede che vengano liberati alcuni dei suoi militanti prigionieri degli Americani. Cosa succederà?

Tra poche ore andrà in onda su Rai Uno la prima puntata di Ragion di stato con protagonista Luca Argentero. Cliccate qui per vedere la sua intervista. L’ex gieffino ci presenta il suo personaggio, un agente dei servizi segreti italiani. La storia è ambientata in una zona di guerra molto calda, agli onori della cronaca quasi quotidianamente purtroppo. Il capitano, da lui interpretato, ha una serie di ruoli costituzionali che sta svolgendo e viene coinvolto in un caso più particolare. Come tutti gli eroi che si rispettano sarà chiamato a risolverlo salvando il mondo. Si tratta di un action movie collegata ad una storia d’amore. L’attore ha infine vantato una forma fisica nientemale!

molto soddisfatto Marco Pontecorvo, il regista di Ragion di stato, miniserie in onda questa sera e domani sera su Rai Uno. “Sono stati tanti gli elementi del progetto che mi hanno affascinato. Per primo il fatto che fosse unavvincente storia ambientata nel mondo dei servizi segreti internazionali e quindi con un ampio respiro internazionale”, sottolinea Pontecorvo che ha poi precisato che le vicende della fiction si svolgono infatti in tre diversi Paesi: Afghanistan, Libano e Italia. Afferma inoltre di essere rimasto colpito dalla ricerca di un equilibrio tra spy story e storia damore. Mettere insieme questi due elementi cardine non è stato facile, ammette, ma è stata una sfida interessante. Il regista ha infine dichiarato che grazie allaiuto di tutti, dal cast alla produzione fino ai più stretti collaboratori, sono riusciti a realizzare un prodotto in cui si fondono le forti emozioni che appartengono ad entrambi i generi.

Questa sera, lunedì 12 gennaio e domani, martedì 13, andranno in onda su Rai Uno le due puntate della miniserie Ragion di Stato con Luca Argentero. Si tratta di un racconto incalzante e contemporaneo per una spy story ambientata tra Italia, Libano e Afghanistan. Una coproduzione Rai Fiction e Cattleya, per la regia di Marco Pontecorvo e la sceneggiatura di Andrea Purgatori e Laura Ippoliti. La storia è ambientata circa 5 anni fa, al culmine della presenza del contingente italiano in Afganistan, nellambito delloperazione militare a guida Nato, autorizzata dalle Nazioni Unite. Con Luca Argentero (Capitano Rosso), Saadet Aksoy (Rania), Anna Foglietta (Stella), Giorgio Colangeli (Massa), Olivier Loustau (Rashid), Ninni Bruschetta (Ranieri) e con la partecipazione di Camilla Filippi, Roberto Citran, Vincent Riotta e Andrea Tidona. Vediamo la trama della prima puntata in onda oggi.

In Afghanistan i talebani continuano a compiere attentati e il colonello dei Servizi segreti italiani Fontana (Tidona) e il capitano Rosso trattano una tregua con i capi tribù. In un’imboscata Fontana viene però rapito . Rientrato in Italia, Rosso viene convocato  dal capo dei Servizi, Massa. Insieme a Stella e a Ranieri elaborano un piano per liberare il collega, sfruttando la mediazione del libanese Rashid, un signore della guerra, molto potente e pericoloso. Rosso resta però in Italia per proteggere Rania, la moglie di Rashid, che arriverà a Roma per far curare la figlia malata. Tra i due nasce un rapporto profondo…