Questa sera, mercoledì 14 gennaio 2015, alle 21:15 su Rete 4 va in onda una nuova puntata della seconda stagione di Major Crimes, la serie spin-off di The Closer con Mary McDonnell. Prima di scoprire le anticipazioni di Nel bene e nel male e Il testimone, rivediamo quanto successo settimana scorsa. Nel primo episodio dal titolo Scena Finale, Gretchen Elliot, moglie del famoso regista Martin Elliot, viene trova morta nella piscina di casa sua dopo essere stata accoltellata. Inizialmente tutti i sospetti sembrano convergere sul marito, a causa del fatto che la casa era protetta da un sofisticato sistema d’allarme e anche perché una registrazione prova che l’uomo ha chiamato qualcuno per chiedergli di fornirgli un alibi. Sharon (Mary McDonnell) indaga sul caso assieme a Emma (Nadine Velazquez), e non mancano degli attriti tra le due, che si sono fatte un’idea diversa di chi potrebbe essere il colpevole. Inoltre, le due si scontrano nuovamente nel corso dell’interrogatorio di Rusty (Graham Patrick Martin): Emma, infatti, cerca di preparare il ragazzo al peggio e tiene un atteggiamento piuttosto aggressivo nei suoi confronti quando lo interroga, infuriandosi poi quando viene a sapere che Sharon ha concesso a Rusty di vivere a casa sua, lo sfama, lo ha iscritto allo stesso istituto cattolico frequentato dai figli e gli permette di usare la loro macchina: temendo che la situazione possa compromettere la situazione del ragazzo, Emma cerca di costringere Sharon a mandare via il giovane.
Nel frattempo, Sharon apprende che Gretchen aspettava un bimbo e poi parla, con Ashley, ex moglie di Martin, dalla quale viene a sapere che l’ex marito tradiva la moglie: la donna infatti rivela che anche lei fu a suo tempo amante di Martin, quando l’uomo era sposato con Brittany, prima moglie dell’uomo morta suicida. Provenza (G.W. Bailey) e Flynn (Anthony Denison) riescono a far confessare a Jennifer, attruce che lavora per Elliot, di avere una storia col regista e di aver avuto un appuntamento in un albergo con lui la sera del delitto, al quale però l’uomo non si è fatto vedere; inoltre, la vittima aveva ricevuto una chiamata dallo stesso albergo, la sera in cui venne uccisa. Le immagini di una telecamera di sorveglianza dell’hotel in cui Martin aveva un appuntamento con Jennifer portano a scoprire che anche Ashley si trovava all’interno dell’hotel la sera del delitto e, messa alle strette, la donna è costretta a confessare l’omicidio di Gretchen, messo in atto per vendicarsi di Martin, che secondo lei era in procinto di rimpiazzare i due bimbi avuti da lei e che le aveva giurato non avrebbe avuto più figli. Rusty, alla fine, decide di parlare con Emma, anche se chiede che né Sharon né Provenza siano presenti all’incontro: il ragazzo teme che i due cominceranno a volergli meno bene dopo che avranno saputo delle azioni da lui compiute in passato.
Nel secondo episodio, intitolato Falsi pretesti, la divisione Major Crimes si trova a investigare sulla morte di William e Janet, fratello e sorella trovati morti all’interno dell’abitazione di lui. Inizialmente i detective credono di aver a che fare con un omicidio-suicidio portato a termine da William, anche perché la domestica dell’uomo riferisce che i due avevano avuto un litigio furibondo, a causa del marito della ragazza; in più nessun segno di effrazione è stato riscontrato all’interno della casa. Sulla scena del crimine viene trovata una pistola che, però, non appartiene a William, mentre nel frattempo Sharon interroga l’ex marito della donna uccisa, che dice di aver cenato con la ex moglie la sera stessa dell’omicidio e di aver accompagnato la donna a casa del fratello, ma riferisce anche di aver notato un’auto nel vialetto dell’abitazione di William, nella quale inoltre sembra essere stata cambiata la disposizione di molti oggetti. Rusty, nel frattempo, riceve una lettera minatoria, così Emma propone di inserirlo all’interno di un programma di Protezione Testimoni, ma la proposta non trova d’accordo Sharon, la quale crede che Emma voglia solo sottrarlo alla sua custodia.
Gli agenti Flynn e Provenza trovano nel frattempo il possessore della pistola: si chiama Stewart, è gay, proprio come William, e racconta che la pistola gli è stata rubata da un ragazzo conosciuto mediante un’applicazione scaricabile sugli smartphone e che perlopiù viene usata da omosessuali. Gli agenti riescono a risalire all’uomo che ha risposto a Stewart e scoprono inoltre che Tyler, questo il nome del ragazzo, ha usato l’applicazione per introdursi all’interno delle case degli uomini adescati per derubarli, cosa fatta anche con William. I poliziotti della Major Crimes capiscono che è stato lui a macchiarsi del duplice omicidio di William e Janet e lo fanno confessare traendolo in inganno, cioè facendogli credere di essere indagato solo per i furti e diramando un comunicato in cui si ipotizza un caso di omicidio-suicidio per il duplice delitto di Janet e William. Di fronte alla pistola, però, il ragazzo è costretto ad ammettere il delitto: Tyler confessa di aver ucciso i due perché spaventato dall’imprevisto arrivo di Janet. Sharon comunica a Rusty che continuerà a rimanere a casa sua anche se sarà scortato ovunque da un agente: il ragazzo è costretto ad accettare le misure di sicurezza previste per proteggerlo.
Trama puntata 14 gennaio 2015 In “Nel bene e nel male” la divisione Major Crimes deve aiutare un autore televisivo, Jason, a realizzare un programma sulle modalità operative e comportamentali della polizia nello svolgimento quotidiano dei propri compiti. Jason si trova coinvolto in un inseguimento e assiste all’arresto del fuggitivo. In “Il testimone” Lloyd Gibbs, un giovane pregiudicato, è il testimone dell’accusa nel processo per omicidio contro Scott Perry, ex membro della gang di cui faceva parte.