Martedì 14 gennaio in prima serata su Ri Uno è andata in onda la seconda e ultima puntata di “Ragion di Stato“, la miniserie con Luca Argentero e Anna Foglietta. Se la prima puntata aveva conquistato 3.414.000 spettatori pari al 12.34% di share, la seconda ha segnato una crescita con 3.668.000 spettatori pari al 13.63%. Nonostante tutto, la serie è stata battuta dal film “Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2”, in onda su Canale 5, che ha raccolto davanti al video 3.749.000 spettatori pari al 14.65% di share.
Non cè speranza per Ragion di Stato, la miniserie di Rai Uno, andata in onda lunedì 12 e martedì 13 gennaio 2015. Il web lha stroncata. Tra i commenti meno lusinghieri che si leggono sui social il più ricorrente è “la Homeland dei poveri. Tuttavia non sono mancati anche questa volta le lodi a Luca Argentero: “l’unica gioia della mia giornata”, “quanto è affascinante nei panni dell’agente segreto Andrea Rosso”, gran pezzo di uomo. Questo basta per promuovere lui e la fiction di cui è protagonista? Assolutamente no! Ragion di Stato si conferma anche nellultima puntata un prodotto limitato e mediocre che affoga nei soliti difetti di sempre delle fiction italiane contemporanee: mancanza di credibilità, coerenza e originalità. Grande passo in avanti da parte della tv generalista nel mostrare la routine quotidiana di una coppia gay (per giunta lesbo) in prima serata ma è triste dover fare una notazione del genere nel 2015 mentre nel resto del mondo questaspetto rientrerebbe nella totale normalità. Inoltre la storia damore tra il Capitano dei Servizi Segreti italiani Andrea Rosso e la bella libanese Rania che era rimasta nellombra rispetto al resto nella prima puntata qui diventa di primaria importanza. Ovviamente questo rende del tutto infondato il resto, in quanto il romanticismo e la passione diventano esagerati e spropositati roba da fare invidia alla saga di Twilight, che andava contemporaneamente in onda su Canale 5.