Nella giuria predisposta per Forte forte forte, il nuovo talent show di Rai Uno, condotto da Ivan Olita, ci sarà anche Joaquin Cortes, il ballerino spagnolo ormai conosciuto e apprezzato a livello planetario e quindi in grado di dare quel tocco internazionale cui ambisce chiaramente lo spettacolo ideato da Raffaella Carrà.



Nato a Cordoba, nel febbraio del 1969, Joaquin Cortés ha dimostrato sin da piccolo il suo grande interesse per la danza, mettendo ben presto in mostra il suo precoce talento. Trasferitosi insieme alla famiglia a Madrid, nel corso del 1981, ha quindi iniziato a coltivare le sue doti tramite lezioni di ballo formale, per poi essere accettato, tre anni dopo, in qualità di membro della compagnia di balletto nazionale della Spagna, una delle più prestigiose istituzioni iberiche. Un ingresso che gli ha consentito di affinare in maniera decisiva la sua attitudine, con risultati resi subito evidenti dalla sua partecipazione ai tour mondiali del National Ballett. 



In questo ambito ha potuto esibirsi ripetutamente in luoghi ormai celebri come il palazzo del Cremlino di Mosca o il Cosmopolitan Opera House di New York. Tra le doti più evidenti, che lo hanno messo in grande risalto presso la critica specializzata, lo straordinario atletismo unito alla grande resistenza, tale da non metterlo mai sotto eccessivo sforzo. 

Raggiunta la grande notorietà e ormai desideroso di affermare la sua indipendenza, soprattutto a livello creativo, ha quindi dato un impulso decisivo al varo del Joaquín Cortés Flamenco Ballet Company, con il quale ha potuto esibirsi a livello mondiale, implementando in maniera decisiva la sua già considerevole fama. Sin dal primo tour, nel 1992, ha messo in mostra uninteressante evoluzione rendendo assolutamente personale lo stile esibito nel flamenco, nella danza moderna e in quella classica. 



Subito dopo ha iniziato la sua collaborazione con il cinema, nell’ambito di produzioni come La flor de mi secreto e Flamenco, che lo hanno reso popolare anche tra il pubblico dei cinefili.  La sua fama ha poi toccato l’apice con il lavoro svolto non solo come ballerino, ma anche in qualità di direttore artistico e coreografo in Pasión Gitana, uno spettacolo che ha avuto una straordinaria accoglienza di pubblico e critica. 

Ormai diventato uno dei ballerini più famosi a livello mondiale, nel corso del 1999 è stato esaltato da un documentario in cui risaltano ancora di più le doti che lo hanno reso celebre. Nell’anno successivo, dopo Soul, una tournée con cui ha toccato le Americhe, è stato nuovamente impegnato in una pellicola, Gitanos, mentre nell’anno successivo è comparso al fianco di Jennifer Lopez in un concerto della popstar a Puerto Rico. 

Il 2004, lo ha quindi visto partecipare a De Amor y Odio, un tour internazionale che ha toccato Inghilterra, Portogallo, Thailandia, oltre alla città di New York. Negli anni successivi ha continuato naturalmente a caratterizzare la danza mondiale, sino a trasformarsi in una sorta di sex symbol.