Sta per cominciare su Rai Tre una nuova puntata de La grande storia dedicata alla storia del fascismo. Si è sempre detto che il Fascismo è stata una dittatura che ha strappato la libertà agli italiani ma che almeno i fascisti non hanno mai rubato, non sono stati corrotti. Invece non è così. Mussolini non fa in tempo a prendere il potere che la corruzione già dilaga. Un sistema corrotto scoperto già da Giacomo Matteotti: denuncia traffici di tangenti per lapertura di nuovi casinò, speculazioni edilizie, di ferrovie, di armi. Affari in cui è coinvolto il futuro Duce attraverso suo fratello Arnaldo…Tutto questo e molto di più nella puntata de La Grande Storia che potrete guardare sintonizzandovi su Rai Tre oppure in diretta streaming su Rai Tv: cliccando qui
Questa sera, venerdì 16 gennaio, alle 21.05 su Rai Tre va in onda una nuova puntata di La grande storia dedicata al Fascismo, a cura di Enzo Antonio Cicchino con la consulenza storica di Giovanni Sabbatucci. Si partirà dalla corruzione: Giacomo Matteotti denuncia traffici di tangenti per lapertura di nuovi casinò, speculazioni edilizie, di ferrovie, di armi. Mussolini ne è coinvolto attraverso suo fratello Arnaldo. Senza dimenticare laffare Sinclair Oil: lazienda americana pur di ottenere il contratto di ricerche petrolifere in esclusiva sul suolo italiano paga tangenti a membri del governo. Matteotti lo scopre ma il 10 giugno 1924 viene rapito da una squadraccia fascista e ucciso. I documenti scoperti da Mauro Canali, Mimmo Franzinelli, Lorenzo Benadusi, Francesco Perfetti, Lorenzo Santoro presso lArchivio Centrale dello Stato sono prove del sistema di corruzione che stava dietro il Fascimo, in cui erano coinvolti anche i famigliari del Duce. Da qui una serie di ricatti, accuse e denunce. Si parlerà anche del Mussolini padre e del suo rapporto con le donne: centinaia di amanti, la relazione con Maria José, moglie di Umberto di Savoia, fino a quella con Fiammetta, figlia della sua amante Margherita Sarfatti. E poi Claretta Petacci. Infine La Grande Storia parlerà degli attentati al Duce, a partire da quello a Bologna. Chi voleva la morte del Duce?