Stasera tra gli ospiti di Che fuori tempo che fa cè Alessandro Gassman. Nato a Roma nel 1965, è figlio di Juliette Mayniel, attrice francese, e del celebre Vittorio Gassman, indimenticabile interprete italiano. Al fianco del padre, a soli diciassette anni, fa il suo debutto cinematografico. Recita infatti nella pellicola del tutto autobiografica Di padre in figlio, della quale si occupò interamente il genitore, scrivendo, dirigendo e recitando. La passione per la recitazione cresce sempre più e inizia a studiare presso la Bottega Teatrale, a Firenze. Nel 1984 poi arriva il momento del vero e proprio esordio teatrale, in un’opera di Pasolini, Affabulazione. Uno dei suoi più cari amici è Gianmarco Tognazzi, altro figlio d’arte, essendo suo padre Ugo Tognazzi. Nel 1996 i due iniziano a collaborare e questo sodalizio durerà molto a lungo. Si parte con Uomini senza donne, per poi passare a Lovest, Facciamo fiesta, Teste di cocco, I miei più cari amici, Natale a Beverly Hills ed Ex. Restano insieme anche a teatro, dove portano A qualcuno piace caldo, per poi finire in sala di registrazione per il doppiaggio della versione nostrana del film Disney La strada per El Dorado.



Al di là di commedie e ruoli minori, il pubblico tende a conoscerlo e apprezzarlo per l’aspetto, mentre la critica non gli perdona, per modo di dire, la pesantezza del cognome che porta. Tutto però inizia a cambiare nel 1997, quando Ferzan Ozpetek lo vuole per il suo nuovo film, Il bagno turco. La pellicola ha grande successo sia in Italia che all’estero e la prova attoriale di Alessandro viene applaudita da molti esperti del settore. L’aspetto però, come si diceva, è sempre stata una componente importante della carriera del giovane Gassman, che viene selezionato per la campagna del nuovo profumo di Yves Saint Laurent, Opium. Glen Grant, la nota marca di liquore, lo vuole come testimonial, così come Lancia, al fine di lanciare il suo nuovo modello, Musa, e nel 2001 le fan lo possono apprezzare quasi del tutto senza veli nel calendario Max.



Il grande pubblico italiano però è molto legato alla televisione, piuttosto che al cinema, e per arrivare a conquistare tutti Alessandro passa alle fiction. Ne realizza svariate, ma nessuna di grande impatto, anche se viene poi selezionato ai provini Usa per il ruolo del villain in Transporter Extreme, mentre in Italia fa parte del cast di una nuova commedia, Non prendere impegni stasera. Il 2008 è per lui l’anno del David di Donatello, del Nastro d’Argento e del Ciak d’oro. La sua prova in Caos calmo, al fianco di Nanni Moretti e Isabella Ferrari, è applaudita da tutti. Riadatta per il teatro La parola ai giurati di Reginald Rose, e intanto porta in sala altri tre film e uno per la televisione, Pinocchio.



Dal 2010, presso il teatro stabile veneto Carlo Goldoni, ricopre il ruolo prestigioso di direttore. Il pubblico televisivo comincia poi a riapprezzarlo grazie al ruolo nella fiction “Una grande famiglia”, in onda su Rai 1. Nel 2013 infine riceve il premio Laudadio per “Razza bastarda”. Sposato felicemente dal 1998 con l’attrice Sabrina Knaflitz, dalla quale ha avuto un figlio, Alessandro uscirà a breve al cinema con la commedia “Il nome del figlio” di Francesca Archibugi, che è un riadattamento dell’opera teatrale “Le prénom”, e giunta già in Italia con film “Cena tra amici”.