Ascolti tv stabili per Senza Identità, la fiction spagnola con protagonista Megan Montaner in onda il venerdì su Canale 5. Lo sceneggiato è arrivato alle sue battute finali e ieri ha tenuto testa alla prima puntata di “Forte forte forte”, il talent show ideato e condotto da Raffaella Carrà. Senza Identità è stata infatti seguita da 3.493.000 telespettatori, per uno share del 13,58% contro i 3.8 milioni della sua avversaria. Un dato piuttosto soddisfacente se contiamo che ormai gli ascolti della fiction si sono ormai assestati e che dovrebbero bastare a Mediaset per trasmettere anche la seconda stagione di Senza Identità, attualmente in onda in Spagna.



Ieri sera, venerdì 16 gennaio 2015, è andata in onda un’altra puntata di Senza Identità, la fiction spagnola con protagonista Megan Montaner. Cliccate qui per rivederla. Eccone il riassunto. Madrid 2013. Maria (Megan Montaner) è alle costole dello zio Enrique (Tito Valverde) e dopo averlo pedinato fino alla clinica che ora gestisce il figlio Bruno (Miguel Angel Munoz), decide che non è ancora il momento giusto per la vendetta e se ne torna in macchina riponendo la pistola. Ottobre 2001. Lo zio Enrique organizza un pranzo con tutte e due le famiglie di Maria, quella adottiva e quella biologica, per creare una falsa atmosfera di felicità e convincere tutti di essere spinto da sincero affetto ad aiutare Fernanda (Victoria Abril) e Amparo (Verònica Sànchez) sia per il trapianto di fegato di cui necessita Fernanda per sopravvivere, che economicamente. Maria, che arriva al pranzo dopo un litigio con Juan (Daniel Grau), non abbocca alla messa in scena e prendendo da parte lo zio lo accusa del traffico di bambini di cui si è reso partecipe e minaccia di utilizzare il documento della sua adozione che incastrerebbe sia lui che il padre adottivo. Nonostante ciò, per il bene della madre biologica, accetta che lo zio si adoperi per risolvere la questione del trapianto. Enrique comunque corre ai ripari pagando Amparo affinché spii Maria e gli riferisca tutte le mosse che ha in mente la ragazza. Intanto Fernanda viene portata in una lussuosa clinica per essere curata. Lì riceve visita dalla sua amica Trini, che però riconosce in Enrique la figura a capo della compravendita di bambini presso il convento dove Fernanda ha dato alla luce Maria. Decide così di rivelarlo alla sua amica insinuando inoltre che ora la stia aiutando solo in cambio del suo silenzio. Fernanda, approfittando di una visita di Enrique, lo accusa di averle rubato la figlia e i due arrivano a una colluttazione durante la quale la donna sviene. Nel frattempo il medico che ha esaminato i risultati delle sue analisi, comunica a Enrique che le metastasi sono ormai ovunque e che non c’è possibilità di trapianto, la donna è spacciata. Ripresi i sensi Fernanda chiama Maria e le fa sapere di essere intenzionata a effettuare il test del dna e di voler denunciare lo zio, ma durante la chiamata entra in camera proprio Enrique che aggancia il telefono e la soffoca con un cuscino. Tuttavia prima che la linea cada la donna pronuncia il suo nome. Maria, che intanto si era rappacificata con Juan, si insospettisce e corre insieme al giovane avvocato alla volta della clinica dove però trova la madre già morta: non ha dubbi che sia stato lui a ucciderla. Lo zio si difende dagli attacchi diretti di Maria discolpandosi in tutti i modi e invitandola a parlare con i medici della clinica che accertano la morte naturale. Sentendosi però alle corde, Enrique offre una cospicua quantità di denaro ad Amparo e le chiede di trovare il documento d’adozione di Maria e di portarglielo. La donna inizia ad avere paura di quell’uomo senza scrupoli e utilizza i soldi ricevuti per pagare la cauzione di Curro e affinché lavori per lei. Maria intanto cerca di convincerla a chiedere l’autopsia di Fernanda per togliere ogni dubbio sulle cause del decesso, ma la sorella aspetta che Maria si addormenti per telefonare allo zio riferendogli la sua intenzione. Tutto però avviene sotto lo sguardo di Pablo che attraverso la webcam del computer di Maria collegata al suo pc spia l’abitazione della ragazza. Vedendo la strana telefonata inizia insospettirsi. Il giorno del funerale di Fernanda Maria scopre che la donna è stata cremata per volontà di Amparo e inizia anche lei ad avere sospetti su presunti accordi tra Amparo e suo zio. Con la cremazione si vanifica l’ipotesi di effettuare il test del dna. A questo punto Maria accetta il consiglio di Pablo di rubare le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della clinica, così mentre Maria distrae la sorveglianza Pablo riesce a entrarne in possesso. Intanto Enrique, che precedentemente era stato accusato dal figlio Bruno di avergli ucciso la madre, si rappacifica con lui convincendolo della sua innocenza in merito. Amparo invece sola in casa di Maria si lascia sedurre da Curro e poi si addormenta. Curro ne approfitta per iniziare a rubare in casa. Ancora una volta Pablo stava spiando l’abitazione e accortosi della pericolosità di quello che sta avvenendo avvisa telefonicamente Maria e la invita a non entrare nel suo appartamento, ma lei non lo ascolta e coglie Curro in flagrante. Inizia una lite prima con l’uomo, poi con la sorella che le confessa di averlo fatto entrare di sua volontà. Al termine della discussione Curro va via e mentre Amparo è in doccia Maria è al telefono con Pablo che le comunica di aver esaminato le registrazioni della clinica, nelle quali si vede lo zio entrare nella stanza di Fernanda proprio nell’ora in cui la donna è deceduta. Inoltre le svela di spiare la sua abitazione, ma a fin di bene. Tuttavia Maria lo invita a scollegarsi. Nel frattempo arriva Juan al quale Maria riferisce che le immagini delle registrazioni tolgono ogni dubbio: lo zio Enrique è colpevole. Amparo appena uscita dalla doccia viene messa al corrente di come Enrique sia stato artefice della loro separazione alla nascita. Tuttavia si oppone nuovamente al test del dna e ne viene fuori un nuovo scontro.



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