Stasera va in onda su Rai Tre Ulisse: Il piacere della scoperta. Il documentario si può vedere anche in diretta streaming. Il titolo della puntata è Ramesse II: Il lungo viaggio del Faraone. Si tratta di un uomo, il faraone Ramesse II, vissuto 3.200 anni fa. Unepoca di massimo splendore per lEgitto. Nella valle del Nilo, il suo volto viene scolpito ovunque. Si parlerà dellopera più grandiosa: il tempio di Abu Simbel. La tomba di Ramesse è rimasta sconosciuta per secoli, sino alla spedizione di Napoleone Bonaparte. Il viaggio di Alberto Angela ci condurrà anche a visitare la tomba della moglie. Una tomba oggi chiusa al pubblico. Clicca qui per vedere la diretta streaming di Ulisse: Il piacere della scoperta
Questa sera, lunedì 19 gennaio, alle 21.05 su Rai Tre va in onda un nuovo appuntamento con Ulisse Il piacere della scoperta, il programma condotto da Alberto Angela. La puntata si intitola Ramesse II: il lungo viaggio del Faraone ed è dedicata a Ramesse II, vissuto 3200 anni fa. Considerato il più grande dei faraoni egizi, Ramesse II ha regnato per oltre 67 anni. Sotto di lui l’Egitto vive un’epoca di splendore, il suo volto viene scolpito ovunque: templi, statue colossali ed obelischi portano il suo nome,. Ma lopera più grandiosa è senza dubbio il tempio di Abu Simbel. Negli anni ’60 il tempio fu segato in tanti pezzi e spostato, in modo che le acque del Nilo dopo la costruzione della diga di Assuna non lo sommergessero. Alberto Angela ci guiderà alla scoperta di questa incredibile impresa archeologico.Le telecamere di Ulisse ci porteranno nella tomba di Ramesse, rimasta sconosciuta fino alla spedizione egiziana di Napoleone Bonaparte. Alberto Angela ci farà vistare la tomba (oggi chiusa al pubblico) della moglie Nefertari: Ramesse è il primo faraone a costruire la dimora eterna della propria moglie. Non meno straordinaria è la storia della mummia di Ramesse: sfuggita a profanazioni e distruzioni, è rimasta a lungo nascosta in una grotta segreta, fino ad essere collocata al Museo del Cairo. Nel 1975 la mummia ha dovuto essere trasportata a Parigi, per essere curata dai microrganismi che lavevano attaccata. La mummia era munita di un passaporto valido a tutti gli effetti, e nelle generalità veniva indicata come Re deceduto.