Questa sera alle ore 23:50 andrà in onda su Rete 4 “Quei Bravi Ragazzi”. Basato sulla reale vita del pentito Henry Hill e al suo romanzo “Il delitto paga bene” di Nicholas Pileggi, il film è stato scritto a quattro mani dallo stesso Pileggi e da Scorsese. Il titolo è stato modificato, perché l’originale, Wiseguy, avrebbe potuto confondersi con una serie tv omonima. Quei bravi ragazzi è considerato tra i migliori film del regista italoamericano ed è stato a più riprese definito come uno dei migliori gangster-movie di sempre. Ecco il trailer del film



Subito dopo “Gli intoccabili” di Brian De Palma in seconda serata andrà in onda su Rete 4 il film-capolavoro di Martin Scorsese “Quei bravi ragazzi” del 1990. Si tratta del film con protagonisti attori del calibro di Robert De Niro, Joe Pesci e Ray Liotta che maggiormente ha influenzato insieme a Il Padrino, l’immaginario collettivo del gangster movie. Ecco la trama. Siamo nel 1955 e Henry Hill è un adolescente mezzo irlandese e mezzo italiano, cresciuto a Brownsville, quartiere malfamato di Brooklyn, New York. Sin da piccolo viene protetto dal potente capo locale della famiglia Lucchese, Paul Cicero. Da grande Henry entra a far parte della sua banda, specializzata in furti e contrabbando, soprannominata dei “bravi ragazzi” (da qui il titolo del film, in originale “Goodfellas”). Suo padre scopre la verità grazie alle lettere della scuola, e i gangster minacciano il postino della scuola affinché non consegni più lettere a casa di Henry, mentre i suoi genitori rimangano ignari di tutto. Affiancato poi a Jimmy Conway e Tommy DeVito, Henry intraprende la carriera criminale, accorgendosi col passare del tempo che gli amici a cui si è legato sono estremamente violenti, e spesso arrivano all’assassinio, soprattutto Tommy. Dodici anni dopo, Henry è adulto e ancora con i vecchi amici gode dei vantaggi della loro vita criminale, trascorrono la maggior parte delle loro notti al Copacabana con innumerevoli donne. Una sera, Henry conosce Karen, una ragazza ebrea, se ne innamora e poco tempo dopo la sposa. La loro unione porterà alla nascita di due figlie: Ruth e Judy. Il giovane instaura un relazione anche con Janice Rossi, con la quale si vede nei weekend. Le comprerà perfino una casa; Karen scopre la relazione e minaccia di ucciderli con una pistola, ma Karen non riesce ad avere il coraggio poiché si sente attratta; spiegandole che ci sono cose peggiori nella vita, come beccarsi una pallottola per la strada, Henry lascia Karen e si stabilisce a casa di Janice. La svolta economica per l’organizzazione avviene nei primi anni sessanta, quando viene aperto il nuovo enorme aeroporto situato nel Queens, il JFK. Grazie alle conoscenze che lavoravano all’aeroporto i membri del clan rubano camion e merci di vario tipo. Nel 1967 Hill e soci rubano 400.000 dollari dagli uffici dell’Air France. Nel 1978 riescono a rubare più di 5 milioni di dollari dalla sede della Lufthansa. Da quel momento in poi inizia il declino dell’organizzazione. Conway non vuole spartire i proventi della rapina ed inizia ad uccidere uno ad uno i complici, tranne Hill, DeVito e pochi altri. Con il volgere degli anni, nonostante la contrarietà di Cicero e dei vecchi capidecina, la famiglia Lucchese, e in particolare la banda Cicero, entra nel lucroso mondo del traffico di droga, facendo compiere un salto di violenza all’intero gruppo. Henry viene così arrestato ed imprigionato. Quattro anni dopo, Henry esce dal carcere e si riconcilia con Karen; tuttavia instaurerà una relazione con Sandy, amica di Janice, che la aiuterà a preparare i pacchi di cocaina da vendere. La banda viene stravolta nel suo assetto quando Tommy viene assassinato per vendicare l’uccisione di Billy Batts dopo una lite in un bar; Batts era appena uscito di galera ed era un caporegime affiliato ai Gambino, nonché amico di John Gotti, e non poteva essere ucciso senza autorizzazione della commissione. 1980. Henry cerca di organizzare un affare di droga con i suoi collaboratori a Pittsburgh, ma viene catturato da agenti della narcotici e arrestato. Quando i poliziotti perquisiscono la casa, Karen butta la droga (che vale 60 mila dollari) nel gabinetto rimanendo così senza un soldo; grazie alla madre di Karen che versa un’ipoteca sulla casa, riescono a far rilasciare Henry. Non avendo più un soldo, Henry capisce di non avere più via di scampo e, braccato dall’FBI, viene incastrato e depone in un processo contro i suoi vecchi amici. Concluso il processo e condannati i componenti della banda, Henry deve cambiare città e vita, protetto dall’FBI, poiché è minacciato dalla vendetta dai suoi ex compagni rimasti in libertà. Candidato a 6 Oscar nel 1991, si aggiudicò quello al Miglior attore non protagonista per l’interpretazione del mafioso Tommy DeVito da parte di Joe Pesci, alla seconda collaborazione con Scorsese, dopo Toro scatenato (1980) e prima di Casinò (1995).



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