Ieri sera, su Rai 2, è andata in onda una nuova puntata di Unici: lo speciale è stato dedicato a Il volo, il trio formato da Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble e lanciato dal programma di Rai 1 Ti lascio una canzone, condotto da Antonella Clerici. All’inizio della trasmissione, in cui la narrazione è affidata alla voce di Tosca D’Aquino e che sarà intervallata anche dagli interventi di tanti personaggi dello spettacolo, come Gabriele Cirilli, Alessandro Greco, i Pooh, Francesco Facchinetti e Luca Barbarossa, i tre ragazzi, dopo aver fatto al pubblico i loro auguri, rivelano un insolito e insospettato lato comico imitando Bruno Vespa, che hanno avuto l’occasione di incontrare nel corso della trasmissione che il giornalista ha da poco condotto accanto ad Antonella Clerici per dare il benvenuto all’Expo. Poi, il programma prosegue seguendo i tre in giro per il mondo, in occasione di alcuni dei loro concerti, nei quali ripropongono i loro cavalli di battaglia (ad esempio “Caruso” e “Il mondo”): si inizia da Mosca per poi arrivare a Napoli, passando per il Teatro Antico di Taormina, dove i tre incantano il pubblico interpretando Un amore così grande, classico della musica italiana lanciato da Claudio Villa. Presente al concerto anche Massimo Giletti, che descrive le bellissime suggestioni derivanti dal sentire il brano interpretato nella splendida cornice del teatro e del paesaggio siciliano. Ma a cosa pensano i tre cantanti quando si apprestano ad esibirsi su un palco, di fronte a migliaia di persone? Mentre Gianluca e Ignazio dichiarano di cercare di tenere la mente sgombra per non pensare a nulla, il pensiero di Piero corre spesso e volentieri ai familiari, che lui considera un tassello importantissimo del successo ottenuto finora. La trasmissione si concentra poi sulle trasformazioni fisiche dei tre ragazzi, che iniziarono a farsi conoscere al grande pubblico nel 2009 dal palco di Ti lascio una canzone, stupendo il pubblico con la loro interpretazione di O sole mio: cambiamenti, i loro, che possono un po’ essere visti come uno specchio della loro ascesa. In qualità di conduttrice della trasmissione che li ha lanciati parla anche Antonella Clerici, che racconta che Piero, Gianluca e Ignazio si erano presentati come solisti e che soltanto in seguito venne l’idea di metterli assieme per farne un trio, con un’intuizione che sicuramente è risultata vincente nel determinarne il successo crescente. Dell’azzeccata idea parla anche Michele Torpedine, manager e produttore musicale che svela al pubblico come apparve chiaro da subito che il progetto del Volo aveva delle grandi potenzialità, e Francesco Facchinetti, che sottolinea la magia che i ragazzi sono capaci di creare e che fa la differenza rispetto all’essere dei semplici cantanti, e fa notare che evidentemente c’è una ragione se i tre tenorini sono stati i primi artisti italiani a firmare un contratto con una major discografica americana. Nel corso della tappa moscovita, i tre incontrano poi Giorgio Verdelli, che chiede loro cosa è rimasto dei tre ragazzi di provincia che il pubblico conobbe nel 2009, e appare evidente come per i ragazzi sia fondamentale mantenere un fondo di semplicità nel loro modo di essere. Secondo Luca Barbarossa, poi, la forza di progetti come quello che sta dietro il Volo stia nell’italianità, ossia nella capacità di portare nel mondo quelle forme d’arte che non si lasciano contaminare da caratteristiche tipiche di altre culture, come ad esempio il pop americano. Gianluca, Piero e Ignazio raccontano poi del loro incontro con Barbra Streisand e dell’incredulità di fronte alla mail che annunciava loro la possibilità di esibirsi con la grande attrice e cantante americana, momento seguito da una clip con alcuni frammenti del concerto che l’artista newyorchese ha tenuto a Montreal il 23 ottobre del 2012 e al quale hanno partecipato in qualità di ospiti. Ignazio, Gianluca e Piero raccontano poi al pubblico della loro infanzia, trascorsa come quella di qualsiasi ragazzino italiano, ma scandita dalla passione per il canto, vera e propria ragione di vita sin dalla più tenera età. La grande dedizione traspare anche dai racconti di amici, genitori e nonni, primi fan e maggiori sostenitori del talento dei componenti del trio. Sono state tante, poi, le collaborazioni a cui Ignazio, Gianluca e Piero hanno preso parte: in particolare, nel corso della trasmissione, vengono mostrate alcune immagini girate in sala d’incisione con Eros Ramazzotti, col quale i tre hanno interpretato il brano Così, e c’è anche spazio per le collaborazioni internazionali, come ad esempio quella col maestro del sax James Senese, col quale i tre hanno avuto l’onore di esibirsi all’Arena Flegrea di Napoli. Interviene poi anche Gabriele Cirilli, il comico che si è fatto in tre per realizzare la loro imitazione nel corso del talent Tale e quale show, e viene anche dato spazio alle parole di Massimo Giletti, che narra dell’intervista in cui Placido Domingo ha raccontato al pubblico della grande amicizia nata con i tre ragazzi (i quali hanno instaurato un bel rapporto anche col nipote del grande tenore), con il quale hanno interpretato il brano Il canto, scritto da Luca Barbarossa. Un grande feeling è scattato anche con i Pooh, che si accorsero di loro già da quando salirono per la prima volta sul palco della trasmissione di Antonella Clerici, e con i quali hanno duettato cantando Pierre, pezzo dello storico gruppo che si contraddistingue per una vocalità particolare. Poi, i tre raccontano un po’ di sé con un’intervista tripla, mentre a seguire Michele Torpedine, Francesco Facchinetti si trovano concordi nel ritenere che la chiave del loro successo stia in un azzeccatissimo mix di gioventù, freschezza e innegabili doti vocali, unite al fascino che il nostro “bel canto” è da sempre in grado di esercitare sul pubblico internazionale.

Unici – Il Volo. Tre come noi. La replica in video streaming – E possibile rivedere la puntata di Unici dedicata a Il Volo che è stata trasmessa ieri, giovedì 1 gennaio 2015, su Rai 1 tramite il servizio Rai Replay direttamente dal sito Rai.tv: clicca qui.