In questa terza puntata de L’onore e il rispetto 2 vediamo che Luca Romeo viene ucciso nel maneggio in cui fa equitazione per aver violentato Venere e la sua testa mozzata viene messa nell’auto del padre, che per il dolore si uccide. Tonio deve scegliere un’azienda che gli serva da copertura per portare i carichi di droga oltreoceano e opta per la “Liguorum De Nisi”, una ditta produttrice di limoncello che ha per capo il barone De Nisi. L’azienda è sull’orlo del fallimento e il barone non se ne occupa personalmente, ma ha delegato alla gestione sua nipote Angelica. Tonio non ha difficoltà a circuirla e la ragazza gli fornisce informazioni importanti: gli rivela i nomi dei due imprenditori più accreditati per divenire soci di suo zio e gli racconta che il collaboratore principale del barone, il dottor Torre, che è direttore del Banco di Sicilia, non vuole avere niente a che fare con lui.



Questa sera, martedì 20 gennaio 2015, andrà in onda in seconda serata su Canale 5 a partire dalle 23:30 la terza puntata in replica de L’onore e il rispetto – Parte terza. In attesa delle nuove puntate della quarta stagione Mediaset ne sta approfittando per rinfrescare le idee ai fan mandando in onda ogni martedì notte le replica dell’amatissima fiction con protagonista Gabriel Garko. Questa sera verrà trasmesso il terzo episodio, eccone le anticipazioni. Saro Ferlito parla a Tonio dell’omicidio di Fortunato Di Venanzio, convinto che sia lui il colpevole, ma Tonio gli dice che non c’entra niente. I due sospettano che ci sia qualcuno che vuole emergere all’interno della cosca. Tonio si presenta in chiesa durante il funerale di Fortunato, svelando così a tutti di non essere morto e giura a Carmela di non essere lui il responsabile della morte di suo fratello; la ragazza però non gli crede e lo ripudia meditando vendetta. La dottoressa De Santis viene richiamata a Torino dal suo superiore Donelli che vorrebbe toglerle l’inchiesta avendo intuito che è troppo coinvolta nella storia di Tonio. La donna gli promette che farà testimoniare Fortebracci e Donelli le dice che in caso contrario lo incriminerà, avendo nelle sue mani l’arma che Tonio utilizzò in uno dei suoi tanti delitti. La De Santis però, avendo scoperto la combinazione della cassaforte in cui Donelli conserva la pistola, decide di rubarla per amore di Tonio. Donelli la rimanda comunque in Sicilia, ma le assegna un accompagnatore: il commissario Renè Rolla (Francesco Testi), suo ex-marito. I mafiosi organizzano un agguato a Tonio nel casolare di Mascalucia, ma lui riesce a salvarsi e a fuggire grazie all’intervento di Ricky, che ottiene il suo perdono. Intanto la Tripolina riesce a far evadere il figlio Ettore con la complicità di Erminia. Subito dopo incarica Ettore di uccidere uno degli stupratori di Venere, Luca Romeo. 

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