Anche per stasera l’appuntamento con “Major Crimes” si è concluso: i prossimi episodi saranno trasmessi mercoledì 28 gennaio 2015 e saranno intitolati “Nulla è come sembra” e “Toccare il fondo”, rispettivamente il settimo e l’ottavo della seconda stagione. In “Nulla è come sembra” la squadra indagherà su alcuni reati commessi da una gang e dovrà, tra l’altro, affrontare un fenomeno che è accompagnato proprio dall’avvento dei tempi più moderni, ovvero quello del social profiling. Inoltre, il Capitano Sharon sarà affiancato proprio dall’ex marito Jack, rientrato a Los Angeles da poco: i due risolveranno insieme il caso. In “Toccare il fondo” le forze dell’ordine di Los Angeles dovranno occuparsi di un caso di omicidio che sembra avere un movente delineato su considerazioni razziste: la vittima è un cittadino latino che viene trovato senza vita all’interno dell’abitazione di un uomo bianco. Oltre a scoprire chi sia l’assassino, tutta la squadra dovrà anche essere in grado di gestire i media. Appuntamento a settimana prossima!
La normale routine del Capitano Sharon Raydor (Mary McDonnell) verrà bruscamente interrotta nel primo episodio di “Major Crimes 2”, in onda stasera su Rete 4: il capo delle forze dell’ordine riceverà l’inaspettata visita del suo ex marito, che ha deciso di tornare a vivere a Los Angeles. Proprio mentre cerca di mandare a dormire suo figlio, per capire esattamente perché l’ex compagno Jack si trovi in casa sua, le suona il telefono e deve gestire anche la situazione al lavoro, minacciando un agente di mandarlo a gestire il traffico se non esegue immediatamente gli ordini che gli sono stati dati: clicca qui per vedere la scena di 2×05, “Un’altra identità”. Come reagirà il Capitano a tutte queste incombenze, e perché Jack è tornato in città?
Questa sera, mercoledì 21 gennaio, alle 21.10 su Rete 4 va in onda una nuova puntata della seconda stagione di “Major Crimes”, la serie spin-off di “The closer”. Prima di scoprire le anticipazioni degli episodi “Altra identità” e “La colpa di essere diversa”, rivediamo quanto successo settimana scorsa. I detective Michael Tao (Michael Paul Chan) e Julio Sanchez (Raymond Cruz) discutono in macchina insieme a Jason, ideatore di un programma televisivo, a proposito della corruzione, delle tangenti e dei problemi legati alla criminalità che, a volte, è presente all’interno delle stesse forze di polizia. Dopo aver assistito a una scena di inseguimento da parte della polizia nei confronti di alcuni criminali, i detective Tao e Sanchez vengono chiamati via radio dalla centrale che richiede rinforzi. Dopo un lungo inseguimento, gli agenti riescono a bloccare l’auto dell’uomo fuggitivo e gli intimano di scendere dal veicolo. Nel frattempo, Jason, rimasto accucciato sul sedile posteriore per ordine del detective Tao, approfitta per scattare una foto col suo cellulare. L’uomo arrestato è completamente ricoperto di sangue ma sembra non essere ferito, inoltre, non possiede documenti e non risponde a nessuna delle domande degli agenti. L’unica cosa posseduta dall’uomo è un altro mazzo di chiavi di una Range Rover e l’automobile su cui viaggiava il sospettato è a nome di una certa Rosa Vega che però sembra non aver denunciato il furto. Portato in ufficio per essere interrogato, l’uomo continua a non rispondere alle domande, suscitando l’ira del detective Sanchez. Tao riferisce al Capitano Sharon Raydor (Mary McDonnell) che le impronte dell’uomo non sono presenti nel database, per cui non ha precedenti penali e che Rosa Vega, incensurata anche lei, non ha ancora denunciato il furto. Al colloquio partecipano anche Buzz Watson (Phillip P. Keene) ed Amy Sykes (Kearran Giovanni), che suggerisce che il sangue rinvenuto sull’uomo potrebbe appartenere alla stessa Vega. Tao informa Raydor che ha provveduto a mandare Louie Provenza (G. W. Bailey) e Andy Flynn (Anthony Denison) a casa della donna per verificarne la presenza e per ottenere ulteriori informazioni. Dopo aver discusso sulla vicenda, i detective si accorgono che il giornalista, Jason, ha registrato tutta la loro conversazione per cui lo invitano a spegnere il registratore dichiarando che, essendoci un’indagine in corso, c’è il diritto alla privacy, ma il giornalista si difende sostenendo che il detective Tao gli abbia rivelato che in una stazione di polizia non esiste il diritto alla privacy.
Nel frattempo Tao telefona all’FBI per informarli dell’indagine e il Capitano Raydor ritiene che ci siano abbastanza elementi a carico dell’uomo per arrestarlo. Provenza e Flynn giungono a casa di Rosa Vega e la trovano viva e vegeta mentre in ufficio l’uomo arrestato pronuncia per la prima volta una parola, avvocato. Mentre il sospettato è impegnato a parlare con il suo avvocato d’ufficio, arriva Rusty Beck (Graham Patrick Martin) a chiedere a Sharon di aiutarlo per un tema di scuola. Tao e Sanchez, nel frattempo riescono ad individuare il furto di una Range Rover nella zona Nord della città. L’agente dell’FBI intervenuto riferisce ai detective che l’uomo indagato non ha collegamenti con il terrorismo ma sembra essere, invece, coinvolto in un’attività di autodemolizione. Gli agenti si recano sul posto indicato dall’uomo e qui trovano la Range Rover rubata. Dopo essere entrati in un edificio adiacente la strada, gli uomini di Raydor trovano un’enorme chiazza di sangue e segni di trascinamento. Dopo aver spostato un’auto, gli agenti trovano i corpi di tre uomini, membri di una banda. Tornati in ufficio, gli agenti scoprono che il sospettato si chiama Juan Diaz, un ladro che ruba macchine e le porta alla demolizione per smantellarle e rivenderne i pezzi. L’uomo riferisce che era all’officina intento a smontare una macchina quando ha iniziato a sentire delle urla, dopodiché si è ritrovato il corpo di un uomo insanguinato piombargli addosso.
Dopo il primo cadavere, Juan sostiene di aver visto cadere altri due corpi e di essere rimasto lì dov’era per paura. A smentire l’uomo c’è l’agente dell’FBI che ha scoperto che l’uomo in realtà si chiama Manuel Luiz Vega Aguilar ed ha precedenti per droga in Messico. Dopo aver smontato la macchina su cui viaggiava Manuel, Tao e Sykes trovano grandi quantità di cocaina messicana, perciò si apprestano a piazzare una videocamera per poi restituire il veicolo a Rosa Vega, che sospettano sia la madre dell’indagato. Colta in flagrante mentre tenta di prendere la droga, Rosa Vega viene arrestata. Dopo aver condotto la donna in ufficio, gli agenti scoprono che Rosa Vega è un avvocato e per questo motivo lei stessa sostiene che la polizia non ha elementi per incriminarla. Inoltre, l’avvocato di Manuel riferisce a Sharon e ai suoi uomini che Aguilar, se fosse l’autore dei tre omicidi, non sarebbe comunque accusato di questi ultimi in quanto l’uomo stava difendendo la sua proprietà. Sanchez, nel frattempo ha recuperato il cellulare di Manuel e ha scoperto tramite un messaggio che forse la donna era l’artefice di tutto il complotto, compresi gli omicidi. Il Capitano Raydor comunica a Rosa Vega che se rivela i nomi dei suoi soci in affari potranno mettersi d’accordo sulla condanna. Rosa non vuole collaborare e dice agli agenti di consegnare il figlio ai federali. Dopo aver saputo che Rosa Vega verrà rispedita in Messico, per evitare che la stessa sorte tocchi al suo assistito, il legale di Manuel patteggia per ottenere una pena per triplice omicidio in cambio dei nomi dei collaboratori di Aguilar. La puntata si conclude con Jason, il giornalista che per tutto il tempo ha seguito il caso, che invita Amy ad uscire con lui.
Trama puntata 21 gennaio 2015 – In “Un’altra identità” Sharon riceve la visita di Jack, il marito da cui vive separata da tempo, che ha deciso di trasferirsi nuovamente a Los Angeles. Intanto Provenza e il resto della squadra stanno indagando sull’omicidio di uno spacciatore, Rodney Harwood. In “La colpa di essere diversa” Michelle, una tredicenne transessuale, viene trovata morta. I primi sospetti ricadono su Lewis Gates, un giovane bullo che l’aveva molestata pochi giorni prima.