Nella puntata di martedì 20 gennaio 2015 della trasmissione Ballarò condotta da Massimo Giannini su Rai Tre sono presenti il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il conduttore Massimo Giletti, Michele Emiliano ex sindaco di Bari e candidato alle Elezioni Regionali in Puglia per il Pd, Alberto Baban vice presidente di Confindustria, Luca Casarini dei No Global, Umberto Eco e il direttore del quotidiano Il Giornale Alessandro Sallusti. Nel suo editoriale di apertura Massimo Giannini rimarca come il momento sia estremamente delicato per lItalia in quanto i vari partiti politici sono chiamati a trovare unintesa per la legge elettorale ed inoltre per eleggere il successore di Giorgio Napolitano quale prossimo Presidente della Repubblica. Lupi sottolinea come il compito del Governo Renzi non sia quello di capire il perché si sia arrivati a questa situazione di difficoltà a livello economico e sociale in Italia bensì a fornire le soluzioni. Il Ministro elenca una serie di iniziative adottate dal Governo con i vantaggi da esse apportate per il Paese. In collegamento da Roma cè Matteo Salvini che sottolinea come sia atteso nel corso della serata ad un incontro nel quale ci sarà la Meloni e soprattutto Marin Le Pen per discutere di come occorre cambiare lEuropa e inoltre sottolinea tutta la propria irritazione perché la Consulta ha bocciato il referendum sulla Legge Fornero. Nel corso del collegamento cè un duro scontro verbale tra Salvini e Casarini con questultimo che lo attacca sottolineando come a suo dire lincontro con la Le Pen sia per parlare di movimenti di estrema destra come Alba Dorata. Inoltre, Salvini annuncia che la Lega Nord conferma il proprio No alla legge elettorale e che per lelezione a Presidente della Repubblica sia assolutamente contrario a nomi tipo Prodi e Walter Veltroni. 



Viene mandato in onda un servizio in cui si parla del problema legato alle case con Giletti che invita il Ministro a prendere in considerazione delle soluzione per fermare questo che diventando un pericoloso fenomeno sociale. Il Ministro risponde facendo presente come sia stato istituito un fondo che viene in aiuto di quanti si trovino in stato di morosità ma non dipende dalla loro volontà. Casarini attacca Lupi facendo presente come in un Paese civile come lItalia sia impossibile permettere che una famiglia con tre bambini possa essere sfrattato dallabitazione in cui vive con il Ministro si dice concorde con la disamina ma allo stesso tempo rimarca come non sia ammissibile che si possano creare delle situazione di occupazione abusiva delle case. Quindi viene mandato in onda un servizio in cui viene presentato il problema dei pendolari del Piemonte che protestano contro alcuni disservizi dovuti probabilmente alla mancanza di risorse. Lupi replica facendo presente come in effetti il treno di cui si fa riferimento è stato tolto per via del fatto che fosse eccessivamente costoso e poco efficiente e che stanno per essere prese delle soluzioni alternative al treno. In collegamento cè Taverna del Movimento Cinque Stelle che sottolinea come in questo momento non si stia facendo nulla per migliorare la situazione dei tanti italiani che si trovano in difficoltà per poi parlare della proposta del suo partito ossia il reddito di cittadinanza di 780 euro con le coperture che dovrebbero arrivare ad esempio tassando maggiormente il gioco dazzardo e situazioni similari. 



In studio c’è anche lo scrittore Umberto Eco che parla del proprio ultimo libro intitolato “Numero Zero” e nel quale si parla di un cattivo esempio di giornalismo con Giannini che però difende la categoria di cui egli stesso fa parte sottolineando come non tutti siano sulla stessa lunghezza d’onda. Eco poi esprime il proprio giudizio sulla frase del Papa detta nella giornata di ieri sulla paternità responsabile e sul fatto che Berlusconi a suo giudizio non abbia alcuna influenza nelle decisioni politiche per il Paese. Dopo l’intervista realizzata ad Eco viene mandato in onda un servizio nel quale si parla dei possibili nomi tra i quali potrebbe uscire il nuovo presidente della Repubblica. In collegamento c’è Sergio Cofferati che parla del proprio scontro con Renzi e di come lui sia preoccupato per il proprio partito. Sulle Primarie in Liguria ricorda che non si è fatto nulla nonostante siano stati chiusi tredici seggi per irregolarità comprovate. Poi sulla richiesta avanzata da Renzi di dare le dimissioni come Europarlamentare, lui ricorda di essere stato eletto in quanto ha preso oltre 120 mila voti di preferenza. Si chiude con i sondaggi della Ghisleri sulla fiducia degli italiani sul Governo Renzi e con l’episodio della serie Il Candidato.



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