In seguito alle polemiche del presunto riscatto pagato dallo Stato italiano per la liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, nella puntata di ieri di Striscia la notizia è stato mostrato il servizio di Cristian Cocco che ha incontrato un imprenditore sequestrato per sentire il parere di chi ha vissuto questo dramma sulla propria pelle. Sono Giuseppe Vinci, sono stato sequestrato il 9 dicembre 1994 e sono stato liberato dopo 310 giorni, il 15 ottobre dell’anno successivo. stato pagato un riscatto altissimo di cui mi sono vergognato di dire: 4 miliardi e 500 milioni, ha detto l’imprenditore sardo. Poi ha raccontato la terribile esperienza del sequestro e della vicenda del pagamento del riscatto, che ha portato alla chiusura dell’azienda della sua famiglia. Vinci si è detto certo che lo stato ha pagato per la liberazione delle ragazze. Oggi sul sito di Striscia la notizia è stato pubblicato il video integrale del servizio di Cocco: clicca qui per vederlo 



Oggi, giovedì 22 gennaio 2015, alle 20.40 su Canale 5 va in onda un nuovo appuntamento con Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci condotto da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. La puntata di ieri è stata vista da 6.355.000 telespettatori, per uno share del 21,26%. Rivediamo i serivizi.

Nel corso della puntata andata in onda ieri sera, abbiamo visto l’inviato Luca Abete recarsi a Locri (provincia di Reggio Calabria), dove da tempo non vengono raccolti i rifiuti nei pressi dell’ospedale. La zona adiacente è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto, costituita da una distesa impressionante di sacchi neri, a pochi metri dai pazienti. Abete scopre che non si tratta dell’ennesimo caso di emergenza rifiuti, in quanto il resto della città non presenta problematiche simili, ma il problema è relegato all’ospedale, a causa di un contenzioso tra il comune, la regione e la ditta che si occupa della raccolta. Dopo l’arrivo dell’inviato i rifiuti, che giacevano da oltre un mese, vengono prelevati dai camion: coincidenza o conseguenze dell’arrivo delle telecamere di “Striscia”?



Stefania Petyx si è occupata invece di parcheggi creativi a Palermo, città in cui il traffico rappresenta un grave problema (si tratta di una citazione dal film “Jonnhy Stecchino”). L’inviata mostra le immagini di macchine parcheggiate sulle strisce pedonali, in doppia fila, sul marciapiedi e sulle piste ciclabili. Secondo l’inviata servirebbe un vigile per ogni palermitano ma anche un vigile per ogni vigile (mostra alcune immagini di parcheggi creativi fatti dagli stessi vigili). In questi giorni stanno circolando numerose voci sul possibile successore di Giorgio Napolitano al Quirinale e in un servizio, ironicamente, si propone la candidatura di Massimo Giletti, che ha raccolto gli applausi del pubblico di “Ballarò” durante la sua partecipazione. 



Jimmy Ghione è andato a controllare di persona la situazione all’interno degli autobus dell’Atac a Roma, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni. Gli autobus sono costantemente minacciate dall’incuria, con la presenza di sostegni spostati, pannelli rotti e addirittura copertura mancante, che costringe i viaggiatori a tenere l’ombrello aperto all’interno del mezzo, in caso di pioggia. Oltre all’incuria, gli autobus vengono danneggiati dai vandali, che imbrattano i seggiolini, e sono soggetti a furti frequenti di martelli anti incendio e persino di macchinetti emettitrici, contenenti soldi e biglietti. In questi giorni si sono accese le polemiche attorno al presunto pagamento del riscatto per la liberazione delle cooperanti italiane rapite in Siria. Christian Cocco ha intervistato l’ex imprenditore Giuseppe Vinci, sequestrato in Sardegna nel 1994 e rilasciato nel 1995 dopo aver pagato un ingente riscatto, di oltre 4 miliardi di lire. La famiglia di Vinci ha subito il tracollo finanziario, anche a causa delle ingenti tasse pretese dall’Agenzia delle Entrate. 

Vittorio Brumotti ha visitato con la sua bici il Teatro comunale Massimo di Ortigia (provincia di Siracusa), chiuso dal 1950 a causa di una infiltrazione che ha danneggiato il tetto. Nel corso degli anni ci sono stati vari progetti di recupero e ristrutturazione (per una spesa complessiva di 14 milioni di euro) ma la struttura, organizzata su 4 livelli, con 476 posti, non è mai entrata in funzione. L’inviato ha chiesto spiegazioni al sindaco della città, che ha promesso l’imminente apertura del teatro, a condizione di ricevere tempestivamente le autorizzazioni mancanti. Si chiude con la rubrica “Fatti e rifatti”, dedicata alla modella e conduttrice Elisa Isoardi, al centro del clamore mediatico per la sua presunta relazione con il leader della Lega Nord Matteo Salvini.