Questa sera, sabato 24 gennaio, Raoul Bova sarà ospite della trasmissione Cè posta per te. L’attore nasce a Roma il 14 agosto del 1971 da padre calabrese e madre campana. Da adolescente intraprende gli studi presso l’Istituto Magistrale Jean-Jacques Rousseau e, dopo essersi diplomato, prosegue il suo percorso di formazione iscrivendosi all’ISEF senza, tuttavia, terminare gli studi. Fin da giovanissimo dimostra un grande interesse per lo sport. Nonostante un trauma infantile legato ad un episodio verificatosi in acqua (Raoul stava per annegare a mare nel paese di origine del padre, Roccella Jonica), il piccolo Raoul riesce a superare le sue paure e, grazie al padre, si iscrive a dei corsi di nuoto, che gli faranno conoscere quello che poi diventerà la sua passione e il suo elemento naturale, l’acqua. All’età di 16 anni raggiunge un traguardo molto importante per la sua carriera sportiva, vincendo i campionati di nuoto nei 100 metri dorso. Dopo aver dedicato gran parte del suo tempo e delle sue energie allo sport, Raoul, costantemente impegnato tra studio e allenamenti, inizia a sentire il peso della fatica, cosa che lo porterà, piano piano, al declino della sua carriera sportiva. L’iscrizione all’ISEF resta, per il giovane Bova, l’unica speranza di realizzare un sogno nel cassetto, quello di diventare insegnante di educazione fisica e di aprirsi un centro sportivo. Dopo essere stato spinto dalle sorelle Tiziana e Daniela, Raoul inizia ad interessarsi al mondo dello spettacolo e realizza il suo primo book fotografico. Inizia per il giovane attore un periodo di attività lavorativa, che lo vede impegnato nella realizzazione di vari spot pubblicitari. Tuttavia, Raoul non crede di essere portato per lo spettacolo ma poco tempo dopo, quando Stefano Reali lo convoca per un provino, arriva per lui la svolta. Reali gli affida un ruolo per il film Una storia italiana e, nello stesso anno, Raoul ottiene una piccola parte nel film Mutande pazze con Eva Grimaldi. Da qui prende il via la sua carriera artistica e l’attore inizia a partecipare sempre a nuovi progetti cinematografici e televisivi. La svolta decisiva avviene quando Raoul partecipa al film Piccolo grande amore, per la regia di Carlo Vanzina, pellicola che gli darà maggiore visibilità e grazie alla quale Bova diventerà un sex symbol italiano.
Dopo aver partecipato ai film Palermo Milano solo andata e La lupa, Raoul Bova veste i panni del vice commissario Breda nella serie La piovra 7 – Indagine sulla morte del commissario Cattani. Nel 2002 il panorama cinematografico dell’attore si amplia e Bova inizia a collaborare con il cinema statunitense, partecipando al film Avenging Angelo con Sylvester Stallone e ottenendo delle parti per le pellicole Sotto il sole della Toscana e Alien vs Predator. Nel 2003 viene scelto come protagonista, insieme alla collega Giovanna Mezzogiorno, per il film drammatico La finestra di fronte e nel 2006 interpreta il Maresciallo Stefano Carboni nella miniserie Nassiryia – Per non dimenticare. Altri lavori degni di nota sono Io, l’altro, Scusa ma ti chiamo amore, Baarìa, Liolà, Scusa ma ti voglio sposare, Out of the Night, Immaturi ed Immaturi – Il viaggio. Dopo aver sposato nel 2000 la sua compagna Chiara Giordano, dalla quale ha avuto due figli, Raoul si è separato nel 2013. Nello stesso anno ha iniziato una relazione con la collega Rocío Muñoz Morales, conosciuta sul set di Immaturi – Il viaggio.