Ucciso per avere denunciato il “Nuovo Ordine Mondiale”, questa l’ipotesi che sta prendendo piede dopo che il 29enne David Crowley, regista di “Gray State” è stato trovato senza vita insieme alla miglie Komel e alla figlia di cinque anni all’interno della loro ambientazione. Crowley, veterano della guerra in Iraq e appassionato di armi, aveva scritto e diretto un film non ancora uscito nelle sale ma che si preannunciava già come “scomodo” per il governo americano. Nella pellicola di Crowley gli Stati Uniti si trovano ad affrontare un tremendo crollo finanziario, una dichiarazione di legge marziale, e una brutale repressione delle libertà civili da parte degli agenti FEMA (Ente federale per la gestione delle emergenze): nel film questi arrivano fino al punto di uccidere i cittadini americani nel nome del “Nuovo ordine mondiale”. Il film, che si era assicurato un budget di 30 milioni di dollari da un importante studio cinematografico hollywoodiano, potrebbe non vedere mai la luce. Il tema della pellicola scritta e diretta da Crowley ha fatto subito sorgere dubbi e teorie sulla sua morte e quella della sua famiglia, avvenute in modo così terribile e inaspettato. Come riporta l’Huffington Post quello che sappiamo di per certo al momento è quanto emerso dalle prime indagini della polizia.A scoprire i cadaveri di David Crowley e della sua famiglia è stato il vicino di casa il quale, dopo essersi preoccupato di non averli visti per diverso tempo, si è affacciato alla loro finestra il 18 Gennaio scorso. Collin Prochnow, questo il nome del vicino di casa, ha detto di aver inizialmente pensato che si trattasse di manichini: “A ma non sembravano umani”. Quando la polizia è intervenuta rinvenendo i corpi ha trovato anche il cane della famiglia: l’animale aveva un comportamento aggressivo. I cadaveri dovevano essere lì da settimane. Prochnow ha poi ricordato che in dicembre era stato svegliato da alcuni colpi di pistola, ma che non aveva dato peso alla cosa. Secondo il rapporto steso dalla polizia l’albero di Natale aveva ancora le luminarie accese e i regali sotto di esso non erano mai stati scartati. Al momento la tesi della polizia è che si tratti di un omicidio-suicidio.