Tra i protagonisti della nuova edizione del programma “Lisola dei famosi”, spicca il nome dellex pugile Patrizio Oliva, che il prossimo 28 gennaio compirà 56 anni. Oliva è uno dei più grandi pugili italiani di ogni epoca, le sue vittorie hanno fatto grande il nome del pugilato italiano, fin da quando, da dilettante, si aggiudicò la medaglia doro nelle Olimpiadi di Mosca del 1980, quelle del boicottaggio degli Stati Uniti. In quelloccasione la giuria lo nominò anche miglior pugile in assoluto di tutta la manifestazione. Due anni prima, quando militava nella categoria juniores, aveva vinto il campionato dEuropa, e nel 1979 si era classificato in seconda posizione agli europei assoluti.
I numeri della sua carriera dilettantistica sono assolutamente eccezionali, con 92 vittorie su 96 incontri disputati, 3 sconfitte, e una rinuncia per infortunio, in occasione dei giochi del Mediterraneo del 1979, quando si deve accontentare della medaglia dargento. Da dilettante ha conquistato per 3 volte il titolo di Campione dItalia della sua categoria.
Anche la sua carriera professionistica, iniziata nel 1980, subito dopo la vittoria a Mosca, è stata costellata di successi, con 57 incontri vinti sui 59 disputati. Grinta, determinazione e classe cristallina sono state le sue caratteristiche più evidenti, e anche se non disponeva di un pugno esplosivo ha sempre saputo mettere in grande difficoltà i suoi avversari, subendo solo due volte in tutta la sua carriera lonta del tappeto.
Sei anni dopo linizio della sua attività come professionista, si aggiudica la corona di campione del mondo nella categoria superleggeri con la sigla WBA. La sua carriera si era sviluppata attraverso la conquista del titolo italiano, nel 1981, titolo difeso per quattro volte, poi attraverso il titolo europeo, che Oliva raggiunge nel 1983. Questa corona viene difesa vittoriosamente per sette volte, prima di essere abbandonata proprio per dare la caccia a quella mondiale. Lavversario che Patrizio Oliva sconfisse per la conquista del mondiale, sul ring di Montecarlo, era largentino Ubaldo Sacco, e un altro argentino, Coggi, gliela riprese nel corso del 1987.
Patrizio Oliva si allontanò dallattività pugilistica nel 1988, per poi tornare e riprendersi il titolo europeo nel 1991. Lanno successivo ottiene unaltra possibilità per combattere per il il titolo mondiale, ma viene sconfitto dal detentore della corona, McGirt, e decide di ritirarsi definitivamente dallattività, dopo 17 anni.
Patrizio Oliva è rimasto per molti anni nell’ambiente pugilistico, nel ruolo di spalla tecnica durante le telecronache degli incontri di pugilato, sia per TeleMontecarlo, l’attuale La7, che per la Rai. Successivamente è tornato direttamente a occuparsi di pugilato, nel ruolo di Commissario Tecnico della nazionale italiana dilettanti, ruolo che ha poi abbandonato nel 2001, dopo aver guidato i pugili italiani sia all’Olimpiade del 1996 ad Atlanta, che quattro anni dopo a Sidney. Oliva ha combattuto nella categorie superleggeri e welter.
Il pugile napoletano, prima di questa partecipazione al reality show condotto dalla Marcuzzi, ha avuto anche altre esperienze artistiche. Nel 1988 si era fatto notare per le sue doti di cantante e aveva anche inciso un Lp, nel quale cantava dei brani di autori come Cristiano Malgioglio e Sergio Menegale. Nell’Lp, intitolato “Resterò qui”, alcune canzoni erano scritte dallo stesso Oliva. Nel 2013 è stato protagonista di un film, intitolato “Il flauto”, con la regia di Luciano Capponi. Patrizio Oliva è stato anche attore teatrale sempre con Luciano Capponi come regista, nella tragicommedia “2 ore all’alba”, ambientata nella sua città natale.