La puntata della trasmissione “La Gabbia” di domenica 25 gennaio è dedicata alla difficile situazione greca, alla successione di Giorgio Napolitano alla presidenza della repubblica e più in generale all’Unione Europea. Gianluigi Paragone presenta gli ospiti in studio, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, Enrico Zanetti (Scelta Civica), sottosegretario al ministero dell’Economia, Claudia Fusani, giornalista dell’Huffington Post, lo scrittore e saggista Diego Fusaro e il giornalista de Il Giornale Fabrizio Rondolino. In un servizio si parla della difficile situazione greca, dove la crisi ha provocato il raddoppio del numero di consumatori abituali di droga e molte persone sono costrette a mendicare per ottenere i soldi necessari per effettuare delle visite mediche, a causa degli ingenti tagli alla sanità. Tsipras ha promesso la fine dell’austerity nel caso in cui (molto probabile) vincesse le elezioni: la Grecia uscirà dall’euro? Quali sarebbero le ripercussione per il paese ellenico e per gli altri paesi della zona euro come l’Italia?Salvini ritiene che molti dei problemi mostrati nel reportage appartengono ormai anche all’Italia e che anche nel nostro paese esistono molti esodati grazie alla legge Fornero. Per quanto riguarda la possibile vittoria di Tsipras, Salvini è scettico sulle possibili ripercussioni positive per la Grecia, soprattutto considerando che Tsipras ha affermato di voler agire in maniera simile a quanto fatto da Renzi. Nel caso in cui la Grecia uscisse dall’euro o almeno tentasse di ridiscutere il debito le conseguenze sarebbero gravi per l’Italia, che è uno dei paesi ad aver partecipato al prestito.Zanetti ritiene che Tsipras dopo i proclami di uscita dall’euro si è già ridimensionato, parlando di ridiscussione del debito e da questo punto di vista è molto simile al populista Salvini. Tra i due va in scena un’aspra discussione e Salvini conclude affermando di non temerlo, perché non riuscirà mai ad incidere. Rondolino crede che Tsipras non effettuerà scelte estremiste, diversamente da quanto annunciato in campagna elettorale, e che abbia una maggioranza ampia con cui potrà realizzare il programma di governo. Secondo Fusaro i proclami non sono sufficiente per smuovere la situazione. 



In un servizio si parla di normative europee che penalizzano i prodotti italiani, in particolare della normativa restrittiva sulle vongole, con pesanti sanzioni nei confronti di chi non rispetta le regole (divieto di pescare vongole inferiori ai 25 millimetri). Salvini spiega che il suo gruppo ha già avanzato una proposta per chiedere la modifica di questa norma.Si torna a parlare del possibile successore di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica. Salvini ha confermato la sua partecipazione agli incontri con il premier, ritenendola tuttavia una perdita di tempo. Secondo Fusani Padoan rappresenterebbe il candidato ideale per la sinistra. In un servizio si parla di parlamentari assenteisti come ad esempio Tremonti, che non ha partecipato all’85,5% delle votazioni. Il secondo tema della serata è l’emergenza terrorismo: l’immigrazione clandestina nel nostro paese può nascondere potenziali terroristi? In un servizio si parla degli oltre centomila immigrati clandestini scappati dai centri di accoglienza. 



Salvini ritiene sia il momento di sospendere definitivamente l’operazione Mare Nostrum, poiché nel nostro paese non c’è più spazio per nessun immigrato. Il leader della Lega Nord è preoccupato anche dalla possibile presenza di terroristi tra questi immigrati e sottolinea che ne basterebbero 50 su 100.000 per creare caos e pericoli inimmaginabili. Salvini ribadisce che l’immigrazione deve essere controllata anche nel nostro paese, così come avviene in tutti i paesi civili. Parte del pubblico critica le parole di Salvini, in particolare un ragazzo di colore gli chiede se permetterebbe a sua figlia di innamorarsi di un clandestino. Salvini non accetta le accuse di razzismo ma sottolinea ironicamente che se diventasse presidente del consiglio ci sarebbero poche possibilità per sua figlia, in quanto gli immigrati clandestini sarebbero in pochi. Fusani taccia Salvini di populismo. Zanetti contesta le parole di Salvini e spiega che l’Italia ha ancora bisogno di immigrati, quanto meno per questioni demografiche. In un servizio vengono mostrate le modalità piuttosto semplici con cui è possibile inviare soldi dall’Italia verso paesi in mano ai terroristi come l’Iraq, e potenzialmente finanziare il terrorismo. Secondo Rondolino i terroristi dell’Isis si finanziano principalmente con il petrolio estratto in Iraq e, pur condividendo in parte le parole di Salvini, soprattutto quelle relative ad un maggior controllo dell’immigrazione, sottolinea che l’Italia ha altri problemi, molto più importanti. La puntata si conclude con la satira di Paolo Hendel.



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