Tra poche ore, subito dopo la terza puntata di Castle 5 andrà in onda alle 21:50 su Rai Due l’ultima puntata di Elementary 2 che, come sapete è una rilettura in chiave moderna del celebre Sherlock Holmes di Sir Arthur Conan Doyle in cui Jonny Lee Miller interpreta Holmes mentre Lucy Liu veste i panni della versione femminile di Watson. Oltre a poterla seguire in televisione su Rai Due, Elementary 2 sarà visibile in diretta streaming su Rai.tv. Cliccate qui per vederlo.



Questa sera, sabato 3 gennaio, alle 21.50 su Rai Due va in onda l’ultima puntata della seconda stagione di “Elementary“, la serie tv con Jonny Lee Miller e Lucy Liu. Prima di scoprire le anticipazioni dell’episodio finale dal titolo “Il grande esperimento”, rivediamo quanto successo settimana scorsa in “Al lupo, al lupo“. Sherlock Holmes (Jonny Lee Miller) riceve una telefonata da Joan Watson (Lucy Liu), liberata grazie ad un blitz degli uomini del MI6, l’intelligence britannica. Mycroft Holmes (Rhys Ifans) rivela a suo fratello di fare parte del MI6 da 10 anni e di aver giocato un ruolo importante nella cattura del boss franco-corso Guillaume de Soto (Vincenzo Amato), infiltrandosi all’interno dell’organizzazione. Sherlock non vuole più avere nulla a che fare con suo fratello che gli ha nascosto tutto e inoltre ha messo a repentaglio la vita della sua assistente. Mycroft gli spiega che il referente della MI6 vuole vederli subito. Il referente spiega che gli uomini della MI6 hanno catturato de Soto e lo hanno costretto a collaborare e che tutto deve restare segreto. Il capo chiede a Sherlock di aiutarlo a indagare sulla morte di un ex collaboratore di nome Artur West, per screditarsi della liberazione di Joan. Secondo gli uomini della NYPD West è stato ucciso nel corso di una rapina finita male nel suo appartamento ma alcuni elementi lasciano molti dubbi. West soffriva di disturbo bipolare ed era stato, per questo motivo, mandato anticipatamente in pensione, e 2 settimane prima della morte aveva contattato la MI6, dicendo di avere informazioni importanti, ma la sua segnalazione non è stata presa sul serio. Sherlock accetta il caso, nonostante il parere contrario di Mycroft, e coinvolge Joan, intenzionata a dimenticare la brutta esperienza. West è stato ucciso con 2 colpi di arma al torace ma il cadavere, in obitorio, ha subito l’amputazione delle braccia: chi è il colpevole del gesto e per quale motivo lo ha fatto?



Sherlock e il detective Marcus Bell (Jon Michael Hill) interrogano l’ex moglie di Artur, Marion West (Emily Bergl), che dichiara di non vedere suo marito da tempo e di aver interrotto i rapporti. Mycroft tenta di recuperare il rapporto con Joan, chiedendole scusa per quanto successo, ma la donna non ha alcuna intenzione di perdonarlo, in quanto lo ritiene un uomo di cui non ci si può fidare, e gli comunica che la loro relazione è terminata. A casa di Sherlock arriva Marion West che intende dire tutta la verità, lontana dalle orecchie degli uomini della NYPD. Marion spiega di essere una tatuatrice e di aver tatuato sulle braccia di Artur una serie di numeri, come da lui richiesto, e ciò potrebbe spiegare i motivi alla base dell’amputazione delle braccia. Il tatuaggio è stato effettuato con inchiostro invisibile, decifrabile solo con uno speciale laser e Artur chiese l’incisione perchè era convinto che ci fosse una talpa nella Mi6, spiegando che quei numeri rappresentano la prova. Secondo Artur la talpa era un uomo di nome Julian, proprietario di un negozio di libri nel Queens e Marion, che pensa di essere in pericolo, chiede ospitalità a Sherlock. Artur rivelò a Marion che il MI6 spiava anche Sherlock, durante la sua permanenza in Inghilterra, e il detective va su tutte le furie con suo fratello che gli ha nascosto anche questo. 



Joan comunica a Sherlock la sua intenzione di voler lasciare la casa e di volere maggiore spazio per la sua privacy: sta pensando di riallacciare il rapporto con Mycroft? Holmes non la prende bene e crede che la decisione dipenda dallo shock subito. Il referente della MI6, soddisfatto di come sta procedendo l’indagine, chiede a Sherlock di entrare a far parte dell’organizzazione ma il detective rifiuta categoricamente. Il capitano Thomas Gregson (Aidan Quinn) comunica a Sherlock che è stata ritrovata una pistola che potrebbe essere l’arma del delitto, su cui sono presenti impronte digitali, non presenti nel database della NYPD, appartenenti probabilmente ad un uomo con una cicatrice sulle dita. Joan ha saputo da Marion che Mycroft non ha fatto parte del MI6 per un lungo periodo e decide di andare a casa sua per chiedergli spiegazioni. Mycroft spiega che, dopo alcuni anni di militanza aveva deciso di lasciare il MI6 ma è stato costretto a tornarci per salvare Sherlock, che a sua insaputa aveva collaborato con un terrorista indonesiano, rischiando l’incriminazione e un lungo periodo detentivo. Joan e Mycroft chiariscono le loro divergenze e finiscono a letto insieme, promettendosi di voler ricominciare, nonostante Sherlock ostacoli la loro relazione. L’intimità dei due viene violata da Sherlock, che irrompe a casa di Mycroft dopo aver scoperto che le impronte dell’assassino di West appartengono proprio a suo fratello. Mycroft è la talpa o è stato incastrato? L’uomo rischia di essere condannato per omicidio e allo stesso tempo potrebbe essere considerato un traditore dal MI6. 

Trama puntata 3 gennaio 2015 – Sherlock e Joan cercheranno di mettere da parte le notevoli divergenze e di unire gli sforzi per aiutare Mycroft Holmes, accusato di tradimento e omicidio.