La replica di Voyager/ Riassunto del 2 gennaio 2015. Come vedere in video streaming su Rai.tv l’ultima puntata

Venerdì 2 gennaio 2015 è andata in onda su Rai Due una nuova puntata di “Voyager – Ai confini della conoscenza” dedicata alla città di Los Angeles. Cliccate qui per rivederla. Roberto Giacobbo annuncia che si parlerà di Hollywood, terremoti e Ufo. Ufficialmente il cinema è nato il 28 dicembre del 1895, quando i fratelli francesi Auguste e Louis Lumière presentarono il primo filmato al pubblico ma esiste una teoria alternativa, sostenuta da alcuni storici, secondo cui il vero padre del cinema sarebbe Louis Aimé Augustin Le Prince, che nel 1888 aveva realizzato il prototipo del cinematografo e che nel 1890 è scomparso sul treno che andava da Digione a Parigi, poco prima della presentazione della sua invenzione, che sarebbe avvenuta a New York. Le Prince è scomparso assieme ad una valigetta che probabilmente conteneva la sua invenzione e che non è stata mai ritrovata. Roberto Giacobbo è salito sul monte Lee, una delle colline più famose del mondo dove si trova la scritta Hollywood, creata nei primi del novecento come scritta pubblicitaria per attirare acquirenti (la scritta originaria era Hollywood Land, ridotta nel secondo dopoguerra). Le singole lettere sono alte 14 metri e composte da lamiere. A Hollywood si trova anche la Walk of Fame, la via delle stelle, un percorso in cui sono impresse sul marciapiedi più di 2.500 stelle in bronzo con i nomi di personaggi degni di fama nel campo cinematografico e dello spettacolo. La prima stella è stata assegnata a Stanley Kramer, regista del film “Indovina chi viene a cena”, la seconda all’attore Gregory Peck. Sono molte le leggende metropolitane che circolano sui personaggi della Walk of Fame, tra cui quella legata a Stan Lauren (Stanlio) che secondo alcuni sarebbe il padre naturale dell’attore Clint Eastwood e avrebbe inscenato la falsa morte del figlio (non desiderato) per darlo in affidamento ai coniugi Eastwood. Ad avvalorare questa tesi, alquanto singolare, ci sarebbe la data di nascita coincidente tra i due “figli” e una presunta somiglianza tra i due attori. Durante le riprese Giacobbo ha documentato l’assegnazione della stella a Matthew McConaughey, protagonista di “Interstellar” e vincitore del Premio Oscar 2014 come migliore attore protagonista grazie alla partecipazione in “Dallas Buyers Club”. Sono 8 gli italiani presenti nella Walk of Fame: gli attori Rodolfo Valentino, Anna Magnani (prima italiana a vincere un Oscar, mai ritirato), Sophia Loren (la stella numero 2.000), i cantanti Enrico Caruso, Beniamino Gigli e Andrea Bocelli, il direttore d’orchestra Arturo Toscanini, e il regista Bernardo Bertolucci. Los Angeles vive sotto la minaccia del “Big one”, il terremoto più imponente della storia che potrebbe devastare la California. Secondo i geologi il Big One è un evento certo, seppur non è possibile stimare la data in cui avverrà, a causa della presenza della faglia di Sant’Andrea, estesa 1.300 chilometri. La California è stata già colpita da eventi sismici importanti nel 1857 (magnitudo 8.0, California centro-meridionale), nel 1906 (California settentrionale, magnitudo 8.3, 3.000 vittime) e nel 1989 (Santa Cruz, magnitudo 7.1, 63 morti) e la popolazione di Los Angeles esegue periodicamente esercitazioni. In alcuni negozi della città è in vendita un kit che permette la sopravvivenza per 3 giorni. Gli studiosi concordano nel valutare le possibilità che entro il 2035 avvenga un terremoto con magnitudo superiore a 6,7 al 99%, superiore al 7,5 (catastrofico) al 46% e al 67% tale terremoto coinvolgerà Los Angeles. Il regista Federico Fellini considerava, per motivi ignoti, Los Angeles una città maledetta, in cui si è recato solo 2 volte, nel 1956 per ritirare il primo Oscar (il regista scomparve per 48 ore e venne ritrovato dalle forze dell’ordine, che lo trovarono mentre camminava solo, privo di documenti) e nel 1993, per ritirare l’Oscar alla carriera. Nel suo ultimo soggiorno, Fellini ha alloggiato nello stesso hotel dove nel 2013 perse la vita la cantante Whitney Houston. Los Angeles è davvero una città maledetta, come pensava Fellini? Secondo alcuni si, in particolare chi sostiene l’esistenza della maledizione del Joker, che avrebbe colpito l’attore australiano Heat Ledger, morto nel 2008 e premio Oscar postumo per la sua interpretazione di Joker nel film “Il cavaliere perduto”. L’attore venne ritrovato morto a causa di un overdose di farmaci e precedentemente aveva dichiarato di essere stravolto dalle riprese. In un’intervista Ledger aveva dichiarato di essersi immedesimato molto nella parte del cattivo e di aver dormito per due ore a notte. Un personaggio può entrare così fortemente nell’attore fino a distruggerlo? Follia e violenza hanno sconfinato il film, come dimostrato dal massacro di Aurora, in cui un ragazzo di nome James Holmes, mascherato da Joker, ha provocato la morte di 12 spettatori e il ferimento di 50, durante la prima del film “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, tenutasi in un cinema di Denver. Roberto Giacobbo ha intervistato Robert Bingham, un uomo che vive nella periferia di Los Angeles e sostiene di essere in grado di riuscire ad evocare presenze extraterrestri con la forza del suo pensiero. Secondo Bingham gli extraterrestri sono continuamente intorno a noi e sono in prevalenza ben intenzionati nei nostri confronti. Le telecamere di “Voyager”, presenti sul luogo, non riescono a riprendere nulla di significativo. La presenza di entità extraterrestri continua ad alimentare il dibattito nella comunità scientifica, e non solo. Recentemente hanno suscitato scalpore le fotografie scattate dalla sonda Rosetta, che secondo alcuni avrebbe immortalato i resti di una base aliena sulla cometa 67P e il grido dell’astronauta Samantha Cristoforetti, durante la manovra di attracco alla base spaziale internazionale, giustificata dall’astronauta italiana come la vista di una fiammata arancione “quasi aliena”. Si tratta di reale sorpresa o di un tentativo maldestro di recuperare una fuga di notizia. La puntata si chiude con un servizio dalla sala di controllo di Pasadena, dove si controllano le attività di molti satelliti, tra cui Voyager e Voyager 2, da cui ha tratto il nome la trasmissione.

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