Tra i concorrenti di MasterChef Italia 4 cè Silvana Amodeo. Viene da Bari, è una casalinga, ma soprattutto una madre. una donna tradizionale sotto certi aspetti, ovvero che tiene alle tradizioni, ma la sua cucina sa essere creativa quando necessario, e anche sofisticata nei sapori. giunta qui con la speranza di entrare, così da avere un giudizio imparziale su quelle che sono le sue effettive capacità. Vuole il confronto con i giudici, ma non crede di assomigliare a nessuno dei tre. Silvana non è molto sicura di sé, ma la conquista del grembiule le ha donato inevitabilmente un bel po’ d’autostima, rappresentando un piccolo traguardo raggiunto. Questo passo l’ha riempita di gioia, e per lei MasterChef, comunque vada, rappresenta soltanto un punto di partenza, e non di certo d’arrivo.



A prescindere da una eventuale vittoria finale, tutto ciò che farà e vivrà in queste settimane cambierà il suo modo di vivere la propria quotidianità, nel pratico e a livello personale. molto legata alla sua famiglia, e quando parla dei suoi due figli, che, anche se piccoli, fanno il tifo per lei, le brillano gli occhi. Ammette che forse è la distanza dalla sua famiglia la sfida più dura, ma ormai è in ballo e non intende mollare. Dunque è disposta a sopportare tutto questo. Si aspetta dal programma e dai tre giudici una crescita esponenziale. Ha molta base, come lei stessa ammette, e la tecnica non manca, ma forse tutto questo non basta. Vuole avviarsi sulla strada della grandezza, seguendo le orme di tre chef stellati. Sogna un libro di ricette tutto suo, nel quale non potrà mancare la parmigiana di melanzane. Ha un piccolo ricettario creato da sé, e si tratta di una piccola agenda che arricchisce di giorno in giorno con nuove idee e invenzioni.



Silvana ha scoperto il suo amore per la cucina da piccolissima, quando aveva soltanto cinque anni. Tra i fornelli riesce a sentirsi felice e davvero libera, e tutto ciò si ripercuote inevitabilmente sui piatti che cucina, e i suoi ospiti se ne accorgono. Non si stanca mai di cucinare, e a volte arriva a farlo per 8 ore filate. Può rinunciare a un po’ di vita privata pur di scoprire nuovi trucchi e mettere alla prova alcune ricette ideate da lei. Sente molto forte il sostegno di suo marito, che adora, e racconta di come le proprie giornate siano piene d’impegni, soprattutto inerenti ai suoi due figli piccoli. Esce poco e cucina molto, e questo la rende felice. cresciuta osservando sua madre e sua nonna ai fornelli, che sono le sue due maestre e principali fonti d’ispirazione. Tutt’oggi però, nonostante siano trascorsi 26 anni dalla sua scomparsa, vorrebbe accanto a sé suo nonno, per fargli assaggiare qualche sua creazione.



Ha due cavalli di battaglia, e sono la focaccia tipica pugliese e il riso con cozze e patate. In pratica una bandiera della regione Puglia. Quando si ritrova nella sua cucina c’è sempre della farina, che venga utilizzata o meno, ma è qualcosa che non può mancare. Da donna pratica e semplice qual è, il suo sogno al termine di questo percorso è quello di riuscire ad aprire un agriturismo, così da poter avere un vero contatto con i clienti e l’ambiente. Molto importante per lei che sia a impatto zero. Tutto ciò le permetterebbe anche di creare dei piatti dal sapore unico, sfruttando gli ingredienti trovati in natura nei pressi della struttura. Ha una selezione musicale precisa e particolare per la preparazione di determinati piatti. Si getta sulla musica classica soltanto quando cucina dolci, e di solito si tratta delle “Quattro stagioni di Vivaldi”, mentre per il resto va dagli anni ’80 a Bregovic.