E’ ormai entrato nella sua fase cruciale, MasterChef, il talent show di Sky riservato agli aspiranti cuochi del Belpaese, con la scelta dei venti concorrenti che saranno chiamati a disputarsi la vittoria finale della quarta edizione. Per arrivarci, i prescelti dovranno naturalmente sottoporsi ad un vero e proprio tour de force non indifferente agli ordini della tirannica giuria formata anche quest’anno da Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich. Tra i selezionati, c’è anche un elettricista di Argenta, centro situato nell’hinterland di Ferrara, Simone Finetti, un ventiquattrenne che ha scoperto sin da piccolo la passione per la cucina. La sua infanzia è stata abbastanza normale, almeno sino a quando i genitori non hanno deciso di dividersi, costringendo Simone a fare una scelta molto dolorosa, optando infine per il padre. Una scelta la quale ha concorso a mutare in maniera abbastanza chiara i loro rapporti, rendendo i due quasi dei fratelli. Nonostante il grande amore da sempre nutrito per i fornelli, Simone ha poi deciso di iscriversi allaccademia aeronautica al fine di conseguire il diploma di pilota militare. Una scelta che è stata però vanificata dalle successive visite mediche, nel corso delle quali è emerso un soffio al cuore di carattere ereditario che lo ha costretto a lasciare l’accademia. Il passo successivo è stata l’iscrizione ad una scuola per elettricisti, con il conseguimento del diploma dopo cinque intensi anni di studi. Simone aveva però già iniziato a lavorare in qualità di barista, pizzaiolo e cameriere al fine di contribuire all’economia familiare e racimolare qualche soldo per le proprie spese. Impieghi saltuari superati non appena conseguito il diploma, con l’assunzione a tempo pieno in una ditta di impiantistica per la quale non ha più smesso di lavorare. Quando non lavora ama praticare molti sport, in particolare il calcio, che lo vede impegnato con una squadra di Argenta. Frequenta inoltre la palestra e le sale da ballo, soprattutto quelle dove si balla la salsa cubana. Per quanto riguarda la vita privata, è stato fidanzato per tre anni con una ragazza, prima di essere lasciato, una delusione molto forte che è stata superata solo quando è arrivata la telefonata con la quale è stato messo al corrente di essere stato selezionato per MasterChef. Tra le cose che gli fanno paura, cita soprattutto il timore di non riuscire a corrispondere alle attese di coloro che credono fortemente in lui. La passione per la cucina gli è stata trasmessa soprattutto dalla nonna, un punto di riferimento non indifferente per lui. Dichiara di non avere un piatto forte da proporre, così come non ha chef cui rifarsi in qualità di punto di riferimento. Allo stesso tempo, però, cerca di imparare da tutti, portando comunque avanti una sua personale idea di cucina, cui concorrono soprattutto l’anima e la passione che cerca di mettere in ogni preparazione. Una idea di cucina in cui non potrebbe mai mancare un ingrediente come le uova.



Il suo grande sogno è quello di vincere il talent show di Sky e con la somma incamerata partecipare allALMA di Gualtiero Marchesi per affinare gli studi. Inoltre gli piacerebbe condurre un programma televisivo sulla cucina, con il quale poter avvicinare i giovani alla materia. Quando si cimenta ai fornelli gli piace ascoltare un poco di tutto, in base all’estro del momento, ma soprattutto il rock energico degli AC/DC. Per lui la partecipazione a MasterChef rappresenta una sorta di nuovo inizio, una avventura da affrontare con grande coraggio e voglia di mettersi in evidenza. Una vera e propria occasione per poter cambiare in meglio una vita che comincia a sentire stretta, ovvero non all’altezza delle sue aspirazioni. Gli piacerebbe essere indicato dal pubblico del talent show come uno chef in grado di legare innovazione e tradizione, ma soprattutto di rimanere legato al territorio di cui si sente espressione. Per quanto concerne il voto che si darebbe in qualità di chef, preferisce demandare il compito ai telespettatori, sperando di riuscire a colpirli nel modo migliore. Naturalmente anche per lui, come per tutti, la strada verso la vittoria sarà costellata di momenti più o meno difficili e ci sarà da verificare in modo particolare la tenuta nervosa di fronte agli inevitabili momenti complicati, in particolare quelli in cui le sfuriate della giuria possono provocare la rottura degli argini.

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