Ieri, mercoledì 30 settembre 2015, è andata in onda su Canale 5 la quarta puntata di Squadra antimafia 7. Ecco cos’è successo: Calcaterra torna a casa mentre viene colto da ricordi confusi sul momento in cui ha ucciso Barca risvegliandosi poi al mattino dopo aver dormito sul pavimento della terrazza. Nel frattempo Tempofosco è sulla scena del crimine con la Cantalupo e ipotizza che il delitto sia stato compiuto da Spagnardi, soprattutto in seguito al ritrovamento della registrazione in cui Davide dava l’appuntamento alla Ferretti. Pietrangeli interviene in quel momento accusando Tempofosco di essere il responsabile della morte di Lara e viene interrotto dai poliziotti che avvisano di aver individuato il covo dei Maglio. Nel frattempo Veronica viene informata della morte di Barca e decide di proseguire l’affare entrando in possesso della chiave. Uno dei suoi uomini decide che la cosa migliore è lasciare il rifugio e mentre lo stanno abbandonando vengono sorpresi dalla Duomo con cui iniziano una sparatoria, riuscendo tuttavia a fuggire a bordo di un motoscafo. La Ferretti viene interrogata dal giudice Fabbri sulla deposizione di Tempofosco e la donna smentisce qualsiasi accusa dicendo di averlo incontrato solo per avere delle sicurezze per la figlia. Il giorno dopo Calcaterra si fa visitare dal medico per via dei vuoti di memoria e rifiuta di essere ricoverato come gli viene raccomandato. Mentre la Duomo partecipa al funerale di Lara, Don Alfio e Don Battaglia stanno gestendo i loro comuni affari affermando che presto dovranno allearsi con i Maglio e Rachele crede che dovrebbero invece attaccare e prendere loro quello che stanno cercando i Maglio. Intanto la Ferretti e la figlia vengono portate in unaltra casa protetta dalla scorta a cui chiede di avere la possibilità di vedere un medico per il trauma della figlia. Quando si trova in ospedale una donna lascia nella borsa della Ferretti un cellulare ed un biglietto. Durante lappostamento Sandro e Sciuto scoprono che i Maglio sono legati ad un giro di prostituzione e durante lintervento Pietrangeli ferma uno dei sospettati puntandogli la pistola alla testa per convincerlo a parlare scoprendo che i Maglio vogliono eliminare definitamente sia i Corvo che i Ragno colpendoli in più modi nello stesso momento. Sciuto chiede aiuto a Calcaterra perché crede che Carmela sia in pericolo ma Domenico inizia ad avere delle allucinazioni e non riesce a reagire. Sciuto si reca quindi di corsa dove salva Carmela nel momento stesso in cui anche Calcaterra si trova nelle vicinanze pronto ad agire. Sciuto riesce solo a ferire luomo che ha attentato alla vita di Carmela ma Domenico lo raggiunge e lo uccide. Tempofosco si apposta per controllare la Ferretti che si accorge di essere seguita e informa la scorta approfittando dellallontanamento dei poliziotti per fuggire lasciando la figlia in casa. Intanto Pietrangeli ha uno contro con il vice ispettore e si rivolge a Calcaterra per attuare il loro piano ritornando al palazzo dove abitava il capo di Crisalide. Sul luogo i due poliziotti trovano una cassaforte di cui la Cantalupo identifica il fabbricatore che rivela di aver fatto un altro lavoro identico al cimitero di Taormina. In quel momento la Ferretti invece sta recuperando la chiave e decide di contattare Veronica per porre fine alle morti. In cambio Ada richiede il pagamento di un milione di euro. Veronica tuttavia non rispetta i patti e rapisce la Ferretti. Al cimitero la Duomo viene raggiunta da Spagnardi in cerca della cassaforte e mentre la Cantalupo avvisa Tempofosco, Calcaterra e Pietrangeli iniziano la sparatoria recuperando larchivio di Crisalide e Spagnardi si lancia in una cascata dopo essere stato ferito. Intanto nel rifugio dei Maglio, De Silva sta uccidendo tutti i presenti, compresa Veronica, e trae in salvo la Ferretti con cui fugge grazie ad un elicottero prima che la Duomo intervenga. Tempofosco accompagna a casa la Cantalupo ma i due vengono invasi dalla passione in auto e una volta rincasata, Anna comunica al suocero di essere entrati in possesso dellarchivio. Dopo essere rimasto da solo, luomo fa una telefonata avvisando ciò che ha appena saputo.



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