Ulisse – il piacere della scoperta ha sviluppato, con la puntata di ieri sabato 10 ottobre 2015, la prima parte del programma dedicato alla regione Puglia iniziando con un servizio dedicato a Castel del Monte, voluto dall’Imperatore Federico II e costruito nel 1240 d.C. Il castello con la sua imponenza domina la campagna da un rilievo a circa 500 m. di altitudine. Ha una pianta ottagonale, molto particolare per l’epoca, con otto torri ottagonali, tutte uguali e colpisce per il contrasto dei colori, il bianco dorato, dovuto alla pietra calcarea locale e il rossastro tipico della “breccia corallina”. L’accesso al castello avviene attraverso un portale maestoso, rivolto a est e si arriva in un cortile sempre a pianta ottagonale. Secondo alcuni storici la predominanza del numero otto e in relazione alla corona ottagonale di Carlo Magno, del quale Federico II si sentiva erede.



Il castello ha una architettura caratteristica ottenuta dalla fusione di culture molto diverse, araba, romanica e gotica, che caratterizza in fondo tutta la regione Puglia. Castel del Monte è un esempio maestoso dei castelli che sorgono in Puglia, moltissimi voluti sempre dall’imperatore Federico II, altri angioini, aragonesi, normanni e molte sono le torri di vedetta che sorgono lungo le coste, le stesse masserie spesso sono fortificate e le chiese spesso costruite come fortificazioni, come la Cattedrale di Trani, che sorge in riva la mare e assomiglia, con la sua sagoma maestosa ad una nave pronta a salpare. La cattedrale ha un campanile alto sessanta metri, in stile gotico, realizzato 200 anni dopo la costruzione della basilica, che è in stile romanico. Ha due particolarità: possiede due rosoni, uno centrale posto sopra la porta d’ingresso, di fronte all’altare e un altro, ancora più grande, sul fianco della chiesa, rivolto sul porto in onore dei marinai; un’altra particolarità e data dal gioco di luci che avviene il giorno dell’equinozio: al mattino la luce entra dalla grande finestra sopra all’altare, attraversa tutta la chiesa e esce dal rosone principale mentre al tramonto entra dallo stesso rosone e riflette sulla finestra sopra l’altare la forma del rosone stesso.



Ha fatto seguito un servizio sul Tavoliere della Puglia, racchiuso tra il Parco nazionale del Monte Gargano e il Sub-appennino Dauno. Il Gargano è caratterizzato dalla grande diversità che si può riscontrare in pochi chilometri, passando da un ambiente a clima umido e freddo, tipico del Parco a un clima arido e desolato di certe colline che discendono rapidamente verso il mare, per arrivare ai gioielli splendenti e luminosi dei paesi della costa come Peschici, Vieste, Mattinata, Manfredonia o Margherita di Savoia, non dimenticando nell’entroterra Monte S. Angelo, dove è stato coltivato il culto di S. Michele. È seguito un servizio sulle Grotte di Castellana, un complesso sotterraneo tra i più belli d’Italia e del mondo, un intreccio di gallerie lungo circa 4 chilometri a una profondità di 60-70 metri, con dirupi che possono raggiungere 120 metri e con uno spettacolo di stalagmiti gigantesche. Ha fatto seguito un servizio sul Museo di Ostuni, nelle Murge, dove viene custodito lo scheletro di una ragazza ventenne vissuta 28 mila anni fa, che portava in grembo un bambino di circa otto mesi, morta forse per complicanze della gravidanza, definita la mamma più antica del mondo.



I riflettori del programma si sono quindi spostati sul complesso delle Isole Tremiti, San Nicola, Domino e Capraia con la sua natura aspra e selvaggia. Testimone di oltre 10 secoli di storia è la Basilica di Santa Maria a Mare che domina il paesaggio dalla cima dell’isola di San Nicola. La regione Puglia è caratterizzata da grandi canaloni scavati nei secoli da torrenti e fiumi, denominati “gravine”. Esiste una cittadina chiamata appunto Gravina di Puglia, detta anche la città dell’acqua e della pietra. Il paesaggio di Gravina è caratterizzato da una fitta successione di grotte e siti rupestri scavati prima dall’acqua e poi dagli uomini e dalla antichissima chiesa rupestre di San Michele delle grotte. È seguito un servizio su Grottaglie, in provincia di Taranto, e sulla sua storica lavorazione della ceramica, nata per merito della presenza contemporanea nella zona di acqua e argilla. A Grottaglie è nato un oggetto ceramico particolare, il “Cavasone”, un recipiente che può essere alto anche un metro e mezzo, un tempo usato per contenere olio o vino, ottenuto lavorando al tornio i vari pezzi che vengono poi assemblati.

Si è passati poi ad Alberobello e alla tecnica di costruzione dei suoi Trulli, caratteristiche abitazioni costruite a secco. È seguito un servizio su Bari e la sua parte più antica, Bari Vecchia, una zona che era stata abbandonata al degrado ma che un sapiente lavoro culturale e di restauro ha pienamente recuperato e che al giorno d’oggi si può tranquillamente visitare, respirando l’atmosfera locale. A Bari è diventato famoso il caso del Teatro Petruzzelli, inaugurato nel 1903 e conosciuto in tutto il mondo, che completamente distrutto da un incendio nel 1991 è stato ricostruito fedelmente nelle sue originali caratteristiche, fino alla successiva inaugurazione avvenuta nel 2009. La regione Puglia è famosa anche per le caratteristiche masserie che rappresentano delle caratteristiche e particolari fattorie, anche fortificate per difendersi dalle insidie esterne. La masseria pugliese è un tipico agglomerato agricolo autonomo e indipendente, dove potevano vivere anche 4 o 5 famiglie e che richiamavano tantissimi braccianti agricoli per lavorare la terra. Il programma ha chiuso il suo viaggio ricostruendo la storica “Disfida di Barletta”.

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