Per la prima puntata della stagione di Report, andata in onda ieri sera domenica 11 ottobre 2105, Milena Gabanelli ci ha parlato di Blatter, dei diritti televisivi del calcio e degli appalti gonfiati della Rai. Su Blatter indaga la magistratura Svizzera. 1 miliardo di euro vale la battaglia dei diritti televisivi per il calcio e a giocarsela sono diversi emittenti. Per Sanremo 2013, luci e audio sono stati forniti dalla società di Biancifiori, detto Scarface e finito sotto inchiesta per tangenti. Valerio Fiorespino, Direttore Risorse Umane della Rai ha spiegato come sono andate le cose dal punto di vista dell’emittente pubblica. I dipendenti Rai indagati intanto sono stati sospesi. Lo scorso dicembre la Rai ha rivelato diverse irregolarità in gare d’appalto che interessato trasmissioni come Ballarò, Virus e via dicendo. Si è scoperto che alcune società facevano cartello per alzare i prezzi e così gli appalti risultavano truccati. Ce n’è anche per Mediaset, che si è costituita parte lesa in una vicenda che riguarda i diritti televisivi del calcio mondiale. Biancifiori spazia dalla fornitura di corrente elettrica a una villa dei Casamonica a Roma, agli appalti tv nel periodo in cui Berlusconi è Presidente del Consiglio.



A raccontarlo è un dipendente che ovviamente non si è fatto inquadrare. Poi c’è la Fifa, al cui interno ogni volta che veniva cambiato un dirigente scoperto a rubare, chi lo sostituiva tornava a rubare allo stesso modo. Purtroppo i governi non possono pretendere trasparenza, e ad esempio non si poteva conoscere lo stipendio di Blatter. Finchè la trasparenza non ci sarà si continuerà a rubare in Fifa. Ma come è diventata la Fifa sotto la guida di Blatter? Si parla addirittura di mafia. Grant Wahl, editorialista di Sports Illustrated, ha spiegato che in Fifa si fanno soldi in modo sporco. Grant 5 anni fa si candidò lui stesso a presidente della Fifa, ma non era altro che una provocazione. Intanto, ci si chiede cosa abbia spinto a decidere di portare i mondiali in Qatar. Per la prima volta a causa del caldo si dovrà giocare in inverno e questo comporterà la sospensione del campionato. Così in Fbi hanno deciso di guardarci dentro per capire se qualcuno ci abbia guadagnato. Maradona non manda a dire le cose alla Fifa e parla delle partite truccate a livello mondiale per favorire determinata gente che con il potere chiude un occhio e questo non va bene. Maradona dice che le partite truccate sono una malattia di Blatter e Platini, ma che questa cosa deve finire. Il primo grande scandalo di Blatter risale al 2001, quando la Isl gestiva i diritti televisivi per la Fifa. C’erano però dei giri di mazzette e quel che è grave è che a distanza di anni il rapporto della Fifa su questo caso è ancora chiuso in un cassetto. Con l’ingresso dei fondi di investimento il calcio europeo ha iniziato ad essere danneggiato. Non ci sono più limiti, a differenza degli USA, dove sono stati posti limiti agli stipendi dei giocatori e si cerca sempre di mantenere equilibrio tra le squadre, altrimenti vincono sempre gli stessi e i tifosi si annoiano. Quando si dice Mediaset non si può non pensare al Milan. Un pezzo della squadra, pari al 40%, è in vendita a 480 milioni di euro e pare che lo voglia comprare un thailandese. La cosa positiva è solo che entreranno dei soldi dall’estero. Ma da dove può venire l’interesse a prendersi una parte del Milan? Pare che potrebbe essere l’anticamera di un’eventuale quotazione in borsa. L’Antitrust mette in dubbio l’accordo di Sky e Mediaset gestito da Lotito. Sono state indirettamente danneggiate altre emittenti in merito ai diritti televisivi del calcio? Ma le società di calcio e la Fifa non sono privati? Questo risponde Berlusconi. Intanto i bilanci di molte società sono in perdita, con davvero poche eccezioni, come Juve e Milan. A Parma ad esempio, dopo il fallimento della squadra si è ricominciato totalmente da zero. Altro scandalo denunciato da Report nel corso della puntata è quello di Verona.



La città è considerata patrimonio dell’umanità con il suo imponente sistema difensivo. Eppure c’è una torretta storica con tanti ripetitori sopra e chi paga? Gli abusivi non sono propriamente dei perfetti sconosciuti e devono molti soldi allo Stato. La torre fu realizzata da Radetzky e per regola sarebbe tutelata dall’Unesco. La costruzione apparteneva al demanio, che negli anni ’60 l’aveva data in gestione al comune di Verona. Naturalmente la condizione era che alla stessa non venisse apportata alcuna modifica di base. Quelle antenne dunque non sono mai state autorizzate, anzi quella torretta in quanto bene storico non andrebbe proprio toccata. Report è andata a cercare i titolari di quelle antenne, per di più radio e tv locali. Qualcuno dice di essersi messo lì solo perché aveva visto che già c’erano gli altri e dunque si è sentito autorizzato ad aggiungersi. Lo stesso esercito americano vi ha piazzato i ripetitori della base di Vicenza. Ovviamente oltre al posizionamento delle antenne sono stati realizzati anche decine e decine di tubi per il passaggio dei vari cavi, il tutto all’interno della struttura. Il signor Piva affittava ai proprietari delle tv questa torretta, che però è bene del demanio. Quindi a che titolo? Sta di fatto che ora il demanio ha chiesto al sindaco di Verona, Tosi, di restituire quella torre dopo averla liberata da tutte le antenne presenti. Gli occupanti abusivi devono pagare i canoni arretrati e risarcire per i danni apportati al bene storico, sia internamente che esternamente. Eppure i soldi non sono ancora arrivati.



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