Ieri sera, 12 ottobre 2015, la puntata di Amore Criminale è stata dedicata al racconto della storia di Giovanna, innamoratasi e rimasta incinta troppo presto dell’uomo sbagliato. Maria Carmina, madre di Giovanna, subito era stata contraria all’aborto. I familiari di Giovanni invece non volevano che il bambino nascesse. Allora anche la zia di Giovanna ricorda che tutta la famiglia era determinata a non abortire. Così Giovanni dovette prendere una decisione. Maria Carmina lo spinse a capire cosa voleva fare. La sua famiglia continuava a pensare che non dovesse stare con Giovanna, considerandola una poca di buono. Giovanna sentiva su di sè il peso di un giudizio morale negativo, ma a 17 anni non era spaventata di nulla e affrontò comunque la situazione. Giovanni, messo alle strette, finalmente fece la sua scelta di stare con la ragazza che amava e avrebbe voluto che lei facesse parte anche della sua famiglia. Dall’altra parte però era stato alzato un vero e proprio muro e i familiari di Giovanni sembravano irremovibili. Elisabetta, cugina di Giovanna, era molto legata a lei e ricorda dei bei momenti trascorsi insieme. Ma come iniziò la brutta storia che avrebbe portato Giovanna alla morte? Giovanna era una ragazza felice ma a un certo punto avvenne una tragedia perchè il papà morì sotto un colpo di arma da fuoco e proprio lei vide tutta la scena.
Da quel momento Giovanna cambiò completamente, e fu così che a 17 anni si avvicinò a Giovanni, il ragazzo che l’avrebbe uccisa. Dopo la morte del padre i due fratelli di Giovanna presero il sopravvento e Giovanni si sentiva anche oppresso da loro, che non volevano che stesse con la loro sorella. Del resto, il ragazzo era molto giovane e l’inaspettata gravidanza aveva solo aumentato la tensione tra le due famiglie. Alla fine, dopo la nascita della loro bambina, i due ragazzi decisero di sposarsi, ma il sacerdote che li segue li ritiene immaturi per questo passo e si oppone alla loro unione. Anche Elisabetta la pensa allo stesso modo e ritiene che fossero proprio incompatibili come carattere. Giovanna si era legata a Giovanni solo perché le riservava tante attenzioni e la coccolava. Le cose spesso non vanno come devono andare e così appena compiuti i 18 anni i due si sposano. Di certo non potevano immaginare che quel matrimonio si sarebbe trasformato in una gabbia infernale che avrebbe fatto solo del male ad entrambi. Il rapporto fu sin da subito burrascoso e fatto di continui litigi durante tutto il periodo del matrimonio. In poco tempo Giovanni si trasformò nel carceriere di Giovanna, e tutta la sua famiglia continuava a considerarla una poco di buono.
A 25 anni aveva già due figli ma le regole di quella casa cominciarono ad andarle troppo strette anche, perché i fratelli di Giovanni si intromettevano troppo nelle loro cose. Giuseppe Nardò, commissario dei carabinieri, aveva scoperto che Giovanna si sentiva con un altro uomo e anche sua mamma si era arrabbiata per l’accaduto. Il giorno stesso, dopo la discussione sulla bolletta, Carmela andò a prendere Giovanna e se la portò via insieme ai bambini. Dopo qualche giorno Giovanna provò a tentare una riconciliazione con il marito ma di nuovo a frapporsi tra i due furono i fratelli di lui, che la accusavano di avere una relazione extra coniugale. Mentre discutevano Giovanna ebbe un malore e loro la misero in macchina per poi chiamare sua madre, la signora Maria Carmina, per chiederle di andarla a prendere. Così sua mamma e sua cugina Elisabetta la portarono in ospedale. Nonostante le ostilità familiari, Giovanna, spinta da sua madre, rivendicò il suo diritto di rientrare nella casa coniugale. Si trattava più che altro di una questione di principio, anche per i bambini. In tutto ciò, Giovanni continuava a restare in disparte. Giovanna praticamente viveva all’interno di un carcere e dalle carceri evadere è il gesto più umano che possa fare un prigioniero. Qualche giorno prima dell’omicidio qualcuno avvisò i fratelli di Giovanni che sua moglie stava in macchina con un ragazzo e scattarono delle foto per avere le prove del tradimento, poi picchiarono il ragazzo. Nonostante tutto Giovanni continuava a manifestare l’intenzione di ricominciare e Giovanna accettò il suo riavvicinamento, ricominciando a frequentarlo, pur restando a vivere a casa della madre. Elisabetta le chiedeva di cosa avesse paura e Giovanna rispondeva che aveva paura che potesse mancare qualcosa ai suoi bambini se lei fosse rimasta da sola e senza un lavoro. Così spesso andava fuori per un week end insieme a Giovanni per riappacificarsi. Proprio durante uno di questi viaggi Giovanna decise di lasciare Giovanni per sempre. Mancavano tre giorni all’omicidio e lei gli disse di andarsene via. Lui a quel punto impazzì e telefonò piangendo anche ad Elisabetta, chiedendole di convincere Giovanna a rimettersi con lui. Non voleva proprio saperne di separarsi e continuava a ripetere che Giovanna doveva essere solo per lui e per nessun altro. Poi arrivò il giorno della tragedia. Giovanni era con Giovanna a casa della madre di lei e lei stava mettendo a posto i suoi vestiti, quando lui andò in macchina, prese il coltello, lo portò su e nel corso dell’ennesima discussione con sua moglie le inflisse una serie di coltellate, di cui una sola letale, quella che perforò alla donna il polmone. Vana fu la corsa in ospedale perché poco dopo Giovanna morì, nonostante il tentativo dei medici di arginarle l’emorragia interna. Anche Giovanni si inflisse una coltellata, ma superficiale, forse per simulare un suicidio.
Replica Amore Criminale, puntata 12 ottobre 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Amore Criminale andata in onda ieri, 12 ottobre 2105, grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.