Un film che merita la citazione, tra i tanti in uscita nelle sale del 14 ottobre 2015, è di certo Suburra, un film di genere drammatico diretto da Stefano Sollima. Quest’ultimo è anche il regista di Gomorra, la serie tv di successo, inoltre nel cast troviamo attori del calibro di: Pierfrancesco Favino (Filippo Malgradi), Elio Germano (Sebastiano), Alessandro Borghi (Numero 8)Greta Scarano (Viola), Claudio Amendola (Samurai), Giulia Elettra Goretti (Sabrina), Antonello Fassari (padre di Sebastiano), Adamo Dionisi (Manfredi). Il termine Suburra, intende il luogo dove si incontrano criminalità e potere, ciò accadeva a Roma circa 2 mila anni fa, ed accade ancora tutt’ora. Nonostante la bellezza delle sue strutture, la sacralità della città del Vaticano, la capitale è anche terra delle strade con alta criminalità, dove ognuno prova a divenirne il capo. Purtroppo il crimine non si ferma ai soli ragazzi di strada, ma lo si trova anche nella politica e tra i cosidetti colletti bianchi, infatti la storia gira intorno ad una speculazione edilizia.
Le persone corrotte in questo Water front, questo è il nome della speculazione, sono tante, tra cui: il politico corrotto Filippo Malgradi, il capo di una potente famiglia che gestisce il territorio, ovvero Numero 8, ma presenza fondamentale di questa situazione al di là della legge è Samurai, ultimo componente della famigerata Banda della Magliana. Tutto procede secondo i loro piani, fino a quando non saranno delle persone esterne a farsì che il tutto andrà a sgretolarsi grazie ad un effetto domino. Queste persone sono: un pr senza scrupoli e sfacciato, Sebastiano; una escort molto procace, Sabrina; il capoclan di una famiglia di zingari assai pericolosa, Manfredi; ed infine Viola, la fidanzata di Numero 8, tossicodipendente.
Ancor prima di uscire nelle sale, è stato già annunciato che ne seguirà una serie televisiva, che andrà in onda non prima della metà del 2016. Essa sarà trasmessa dalla Rai, ma prima ancora da Netflix, una società america, nata diversi anni fa, che si occupa di video streaming ed on demand.
Il regista della pellicola si dichiara entusiasta della visualizzazione del suo film su Netflix, inoltre aggiunge che Suburra uscirà in contemporanea anche nelle sale americane. Conclude dicendo che con questo film hanno portato alla luce, uno dei problemi che ci sono in Italia ed ancora più precisamente a Roma.