Ieri Colorado è tornato su Italia 1 con una nuova edizione, nuovi comici e nuova coppia di conduttori. Alcune cose però sono rimaste le stesse e tra queste c’è sicuramente una delle colonne portanti della trasmissione, Angelo Pintus. Da anni simbolo di Colorado, il comico triestino sembra essere il più amato dal pubblico o almeno da quello che “cinguetta” su Twitter: “Comunque se non ci fossero Pintus e Pucci questa trasmissione non avrebbe senso. #Colorado #comici”, “Pintus finisce sempre in quel modo che ti lascia a bocca aperta #Colorado”, “Pintus è l’unico in grado di farmi piangere ogni volta alla fine del suo sketch #Colorado”, “PINTUS MI FA MORIRE, ADDIO #Colorado”.
Si è conclusa la prima puntata della nuova edizione di Colorado Cafè, lo spettacolo comico di Italia 1 che dopo anni di conduzione di Paolo Ruffini passa la mano alla coppia comica Luca e Paolo. E di certo il cambio è a favore di questi ultimi, capaci di portare al programma un bel ritmo, una vena di eleganza, un talento comico che sicuramente migliorano la trasmissione. Peccato poi che ci siano i comici, che dovrebbero essere il pezzo forte della trasmissione, e che invece spesso affondano il tono. A partire da Baz, uno dei volti noti del programma che continua a non far ridere, continua a dire sciocchezza, continua a non trovare una sua direzione, tanto che nei tre numeri a disposizione fa male tre cose differenze, tra cui una canzone. Anche i PanPers deludono parzialmente, ma hanno una freschezza che a tratti funziona. Discreta la prova degli ospiti musicali, The Kolors, i vincitori di Amici. Tanto i vecchi che i nuovi comici sembrano non sapere più come si costruisca un numero comico una gag, i temi e i modi volgari dell’umorismo sono stantii e ripetitivi tanto che più di una volta Luca e Paolo giocano a insultarli, forse non tanto ironicamente. Parolacce, doppi sensi sessuali, parole storpiate e barzellette da festa tra amici che portano Colorado Cafè vicino al Bagaglino e lontano dalla nobile arte del cabaret. In pochi riescono a onorarla: il maggiordomo di Paolo, feroce e intelligente, la napoletana in crisi di età o soprattutto Maria, che parla con dei buffi cartelli su musica malinconica. Il resto sono grida, risate finte e reperti di un umorismo che forse il pubblico di Italia 1 non si merita. O forse si? In ogni caso, date spazio ai Luca e Paolo comici, rendente il programma loro, e il programma ne guadagnerà.