Si presenta come un cantautore Giacomo Runco, di soli diciotto anni, concorrente di X Factor nella categoria under uomini. Il suo nome d’arte “Eva“, che nasce dal suo amore per Eva Kant, non ha un suono molto commerciale, ma canta bene e piace al pubblico. Il brano con cui è andato alle audizioni “Qualcuno al posto mio”, del quale è l’autore, non ha impressionato i giudici, che lo hanno definito banale nel testo, con l’unica eccezione di Skin che ne ha apprezzato la capacità di stare sul palco e soprattutto di attirare il favore del pubblico; è proprio questa caratteristica a salvarlo e tra le urla delle ragazzine presenti in studio si è guadagnato l’unanimità dei giudici. Ai bootcamp non ha lasciato dubbi, la sua versione di “Eppure sentire” di Elisa è piaciuta a tutti, giudici compresi, ed ha ottienuto una sedia che non è stata più messa in discussione, entrando a far parte della squadra di Mika. Giacomo Runco nasce a Cosenza e vive a Roma. Nonostante la giovane età è già conosciuto come autore di canzoni, la 65a edizione del Festival di Sanremo ha accolto il suo brano “Io non lo so cos’è l’amore” che è stato però cantato da Rakele (Carla Parlato); come cantante ha invece partecipato al Festival di Castrocaro. Ha una voce calda, intonata e un buon controllo dell’emozione, sa suonare bene la chitarra, scrive le sue canzoni (che sono apprezzate dalle giovanissime), ha sono diciotto anni; tutto questo nelle mani di un giudice esperto e al tempo stesso con la giusta sensibilità per lasciare ai propri cantanti lo spazio per esprimersi e la capacità di potenziarne le qualità, potrebbe portare fortuna a questo giovane cantautore in fase di crescita e di definizione. Ritengo la scelta del nome commercialmente poco attraente, e mi auguro che Mika riesca a consigliarlo anche in questo senso.



La sua avventura a X-Factor – Nella prossima puntata Giacomo Runco si troverà a confronto con dei capaci compagni di avventura e ritengo che possa spuntarla solo portando, come nei bootcamp, un rivisitazione di un pezzo conosciuto piuttosto che un inedito; quest’ultimo infatti richiede sempre più di un ascolto per essere apprezzato (e probabilmente un pubblico di giovani urlanti a sostegno), secondo ascolto che bisogna guadagnarsi strada facendo e non in quella precarissima sede. Se riuscirà a superare gli home visit dovrà affidarsi completamente al suo giudice, lasciandosi portare per mano in un combattimento che si denota all’ultimo sangue. Al tempo stesso dovrà cercare di mantenere la propria personalità, che seppur apparentemente fragile e delicata, è già ben delineata. Per una probabile indole timida non è molto presente sui social e differentemente da altri compagni di avventura non sembra invitare i suoi seguaci a votarlo, ma il pubblico lo ama già e forse ha scelto bene come muoversi.I giudici hanno paragonato la sua voce a quella di Chris Martin e Damien Rice, resta solo da sistemare il look e il nome e magari nascerà una stella. 

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