Questa sera su La 7 dagli studi di produzione di Milano, in Via Deruta, Maurizio crozza, l famosissimo comico genovese, conduce ancora una volta ‘Crozza nel paese delle meraviglie’, lo show comico-satirico che traccia una caricatura del nostro paese e dai più scottanti fatti socio-policici che lo interessano. Nel nuovo episodio Crozzaproporrà i suoi personaggi più riusciti in nuovissime gag. Vi ricordiamo che sarà possibile seguire ‘Crozza nel paese delle meraviglie’ su La 7 alle 21.10 oppure in diretta streaming sul sito dell’emittente TV cliccando qui.



Che Enrico Mentana sia uno dei nuovi bersagli preferiti dal comico genovese è risaputo: stasera torna Crozza nel paese delle meraviglie su La7 e di sicuro il Chicco nazionale sarà oggetto di imitazione per il suo tg sfortunato, sempre alle prese con servizi non lanciati e guai in diretta. Ma in settimana il buon Mentana ha dimostrato una volta di più di meritare quella simpatia spontanea che dimostra sempre, commentando ironicamente l’ennesimo errore della sua redazione. Nel tg di mercoledì sera, il giornalista direttore e frontman del Tg La7 ha avuto un piccolo problema tecnico nel lancio iniziale, quando la sigla si inceppa e e non parte il treno dei titolo. Mentana allora con eloquente ironia, commenta così davanti al pubblico: «Cosa non farebbe Crozza per avere un inizio così». Risate nel pubblico a casa che coglie la questione e bravissimo Chicco che rimedia ad un errore non suo con una battuta che stempera gli animi. Il buon Maurizio ne approfitterà questa sera? Intanto ecco il video del vero e in carne ed ossa Mentana, alle prese con un inizio “alla Crozza”.



A Crozza nel paese delle meraviglie, non è mai dato sapere quali imitazioni il comico genovese Maurizio Crozza porterà sul piccolo schermo: stasera, venerdì 16 ottobre 2015, torna su La7 in prima serata nel sua trasmissione istrionica, e quello che è certo è che il one-man show dell’emittente riproporrà il suo protagonista nelle vesti dell’ex sindaco della Capitale, Ignazio Marino che dopo le dimissioni è riuscito a “combinarne” altre, dal blocco della metro di Roma ieri, alle polemiche sulla pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Siamo certi che non mancherà il buon comico genovese di approfittare delle altre gaffes del sindaco più martoriato d’Italia.Con ogni probabilità non mancherà neanche la parte dedicata a ‘Come ho fatto?’, che mostra le varie prove di Crozza per preparare e rifinire gli sketch: ma la vera domanda è se torneranno o meno i suoi tormentoni più riusciti, a partire dal direttore del Tg Enrico Mentana, fino anche al Presidente della Sampdoria Ferrero e al più recente Frank Matano. In settimana poi è tornato d’attualità il suo illustre oggetto di forti imitazioni, ovvero Roberto Formigoni dopo un litigio con Nichi Vendola a Matrix, riproporrà qualche spezzona d’annata con improbabili giacche colorate? In quali altri panni lo vedremo? Appuntamento a stasera su La7, dove le risate sono assicurate.



La seconda puntata dello show di Crozza non poteva non aprisi con le dimissioni di Marino, che ci canta su e annuncia alla sua bella Roma che se ne torna sereno a operare, lontano dal mondo politico che lo ha rigettato in un modo tanto violento e spregevole. Crozza non soltanto lo imita, ma reinventa la canzone Marina a suo modo. Scema la musica ed ecco l’ormai ex sindaco di Roma con trolley al seguito. Dice d’averlo perché negli ultimi tempi è stato in pratica ovunque, meno che nella sua città. Ora che ha perso il proprio posto invece ha del tempo libero, dunque ha deciso di visitarla da turista. Cambio in diretta ed ecco il vero Crozza, senza barba e capelli, che se la prende con Roma, definendola una città davvero assurda, che ha eseguito ben due funerali mastodontici in un solo mese, dai Casamonica a Marino appunto. Crozza non ci crede che in due anni abbia fatto tutto ciò che gli viene imputato. Si stupisce poi, fintamente, di come Renzi ora finga quasi di conoscerlo, dopo averlo appoggiato per mesi e mesi. Sembra quasi una barzelletta che il PD abbia fatto cadere un proprio sindaco per degli scontrini. Una barzelletta perché nel partito di gente con problemi legati alla giustizia ce ne sarebbero non pochi. Crozza allora lancia un appello al premier, chiedendogli di ripulire il proprio partito da tutti quelli che hanno errato, non limitandosi invece al solo Marino, il che sarebbe inutile e darebbe soprattutto da pensare. Ecco la lista di tutti i nomi da silurare. E’ troppo lunga, dunque Crozza la dice cantando. Ovvio soffermarsi maggiormente su De Luca, uno dei suoi personaggi più riusciti, che arriverà tra poco. Parla di lui e dice che è il re degli impresentabili. Ha dato della camorrista alla Gabanelli, e Crozza quasi non ci crede. Poi viene andato un video del vero De Luca, seguito dall’imitazione, che definisce Rai 3 una fabbrica di depressione. La Gabanelli per lui consuma ossigeno abusivamente. Il suo solito intercalare, “personaggetti”, fa ridere il pubblico e anche un po’ Zalone che dovrebbe intervistarlo. Una delle colpe di Rai 3 sarebbe quella d’averlo ripreso dal basso, ma nessuno può fregarlo, perché lui ha rivoluzionato la Campania. Addirittura dice d’aver portato il nome della regione, oltre che il cinematografo e la parola mare, in precedenza limitata a una semplice onomatopea. Infine, come se non bastasse, è stata la sua amministrazione a consentire l’arrivo dell’ossigeno. Ha il pregio d’aver portato i volanti delle auto, perché prima a ogni curva si dovevano spostare i palazzi. Infine dice d’aver portato anche la camorra, ma poi chiede di tagliare l’ultima frase. Crozza torna in sé e dice che magari potrebbero dare l’incarico di Marino a Papa Francesco, a interim. Non ha moglie da portare a cena, dunque niente scontrini, è una figura autorevole e non è indagato per nessun reato. Si introduce il tema omosessualità, ridicolizzando un po’ chi spesso si appella alla Bibbia in maniera letterale. E’ vero che l’omosessualità viene definita abominio, ma è anche vero che chi lavora il sabato dovrebbe essere condannato a morte. E’ sempre lo stesso testo. Ecco il video del prete intervistato da La7 che ha detto di poter capire l’omofobia, ma non l’omosessualità. Per assurdo dice anche di capire quei preti che, dinanzi a bambini in cerca di affetto, cedono alla tentazione. Una lunga preparazione per arrivare a vestire gli abiti papali. Si apre il sinodo e subito chiede se Marino s’è imbucato anche qui. Chiede di scegliere, o lui o il sindaco. Nonostante l’apertura, la Chiesa ha delle regole, e pare proprio che i gay non possano trovarvi posto, ma durante la canzoncina di Francesco salta fuori un dubbio, ovvero se il prete fosse un sacerdote, e dunque la Chiesa vivesse un paradosso interno, l’ennesimo. Accenno al caso Grom, che indicava come il suo gelato fosse artigianale, ma il Codacons ha avuto la meglio e l’azienda è stata condannata. Si trattava di una truffa. Dal gelato all’hiv, con riferimento ovviamente al farmaco anti-hiv che ha subito un aumento del prezzo del 5000%, con la scusa che sia per la ricerca. Video vero sul Tg di Mentana, raccogliendo le varie papere e problemi tecnici. Crozza è pronto e passa a imitarlo. Ovvio che si tratti dell’ennesima maratona del giornalista, che subito si ritrova senza il filmato che voleva lanciare. Parte poi il video, ma manca l’audio. Mentana allora s’infuria e si chiede se sia tanto difficile conciliare le due parti. Sarchioni in collegamento. Arriva Bruce Willis (Crozza), che si lamenta per l’assenza di campo. Cerata si collega, ma intanto tenta di vendere una casa. In regia intanto non va proprio nulla. Si chiude con Ferrero della Sampdoria. Crozza lo definisce un esempio virtuoso del calcio odierno privo di modelli da seguire. Arriva con delle miss al seguito. Si gioca sulla sua partecipazione a Miss Italia. Chiede che nessuno gli spenga il microfono. Prima domanda alle miss, ovvero che cosa sogna il loro cassetto. Poi si corregge e chiede se ci sia un sogno in cui avrebbero voluto vivere, in un’epoca precisa del cassetto. Una miss risponde a tono, spiegando che la Russia post rivoluzione l’affascina, citando Dostoevskij, ma Ferrero sottolinea come non capiscano nulla.Lo show si chiude qui, ma invece dei saluti di rito, ecco il video della settimana di Maurizio Crozza, concentrata in 2 minuti.