Stasera, venerdì 16 ottobre 2105, torna sul piccolo schermo di Sky Atlantic la quarta stagione di Strike Back, con il settimo episodio. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Damien (Sullivan Stapleton) e Michael (Philip Winchester) vengono torturati da Kwon (Will Yun Lee) in modo che confessino di essere stati inviati dal governo americano. Nel frattempo Locke (Robson Green) riceve l’ordine dalla Casa Bianca di non liberare i due uomini e viene informato che il governo ha cancellato i loro dati in modo tale che figurino come dei mercenari. La Martinez (Milauna Jackson) nota che nel video della sua cattura Michael sta dando loro l’esatta posizione di dove si trovano e accetta di disattendere gli ordini perché si tratta della sua ultima missione per la Sezione 20. Li-Na (Michelle Yeoh) fa alcune pressioni sui due ufficiali facendo entrare Finn (Christian Antidormi) coperto dal cappuccio per mettere alle strette Damien. Il Sergente tarda ad accettare e Li-Na uccide il figlio di fronte ai suoi occhi rivelandogli poco dopo di aver colpito in realtà uno dei suoi soldati e che non avrà una seconda possibilità. Poco dopo Kwon le comunica che il governo pretende che faccia rapporto su di lei e Li-Na gli suggerisce di proteggere innanzitutto se stesso.



Intanto Locke si sta organizzando a superare il confine grazie ai contatti della Pirogova (Tereza Srbová) che gli ricorda che avranno poco tempo per agire prima di essere uccisi. Li-Na fa entrare il vero Finn puntandogli una pistola alla tempia e Damien acconsentendo a dichiarare che il governo li ha inviati appositamente per fare degli attacchi terroristici. Michael invece approfitta della sua dichiarazione per scatenare l’ira di Li-Na che si avvicina per colpirlo dandogli la possibilità di colpirla a sua volta e liberarsi uccidendo il resto dei militari. Damien vorrebbe ucciderla all’istante mentre Michael gli ricorda che può essere invece utile per riuscire ad uscire da quel posto. La Sezione 20 si fa scudo con Li-Na uccidendo tutti i militari che trovano sul loro cammino riuscendo a rubare una jeep con cui si avviano verso l’ingresso dove la sparatoria che ne consegue dà la possibilità alla donna di liberarsi. La squadra riesce ad uscire dalla base ma durante il tragitto Damien si accorge che Finn sta perdendo molto sangue a causa di una ferita all’addome e sono costretti a tornare indietro per raggiungere l’ospedale. Nella struttura Michael rinchiude parte del personale dentro ad un magazzino e a tenere a bada i militari che li hanno raggiunti mentre Damien assiste la dottoressa che opera Finn. Il medico è costretto ad interrompersi perché ha fatto tutto il possibile con i mezzi a sua disposizione ed aiuta la Sezione 20 ad uscire da una porta secondaria.



La donna prega Damien di colpirla in modo tale che possa sostenere con i militari la tesi di essere stata costretta ad operare contro la sua volontà e che possa essere così salvata dall’accusa di complicità. Nel frattempo Li-Na viene raggiunta dal suo Comandante che le comunica che il governo l’ha scelta come capro espiatorio ma Kwon uccide il militare colpendolo alla nuca e libera la donna con cui fugge su un elicottero. Locke e le due donne aspettano l’arrivo di Damien e Michael che in quel momento sono costretti a fermarsi a causa di alcuni spari diretti alle gomme del loro camion. Michael ruba quindi un carro cercando di non farsi raggiungere dai militari che li stanno inseguendo e Locke compare in suo aiuto a bordo dell’elicottero che poco dopo fa abbassare per prendere i suoi uomini. Finn viene portato d’urgenza in ospedale dove subisce una lunga operazione mentre Martinez dà il suo addio a Locke comunicandogli che rientrerà alla DEA. Poco dopo la Pirogova mostra alla Sezione 20 un video inviatole da una sua infiltrata e che riprende Kwon e Li-Na in Europa mentre organizzano un nuovo attacco.



Nell’episodio di Strike Back in onda stasera, uno degli agenti infiltrati dell’agente Pirogova ruba il cellulare al mafioso russo Myskin che si accorge del furto non riuscendo tuttavia a fermare Nadia Dansky. La donna fugge dal locale viennese per dirigersi in un luogo appartato dove si ferma ed inizia a clonare il cellulare prima che Myskin riesca a cancellarne i dati. Pirogova viene informata da Nadia sulla buona riuscita dell’operazione e le dà appuntamento ad un teatro dove l’agente si fa accompagnare dalla Sezione 20. Nadia è spaventata perché sa che verrà rintracciata ma la Pirogova la riesce a tranquillizzare e ad ottenere l’informazione che le serviva su Kwon. In cambio delle informazioni Nadia chiede di poter avere un’altra identità e fuggire dal paese, ma prima che possa dare altre informazioni Myskin le spara alla testa.

La Sezione 20 riesce a portare l’agente al di fuori dell’edificio e a far perdere le loro tracce fra la folla e a salire sul furgone di Locke prima che arrivi la polizia. Grazie alle informazioni raccolte, il Colonnello scopre che Kwon incontrerà Oppenheimer, un nome in codice che indica un bombardiere dell’IRA. La Sezione 20 sorveglia l’incontro dove Locke si rende conto che Oppenheimer è l’assassino di suo figlio. Quando Oppenheimer si allontana, Scott raggiunge Kwon costringendolo a rivelargli la posizione di Li-Na e visto che non ottiene nulla finge di farlo fuggire per poterlo pedinare ma l’inganno viene scoperto dal militare che fa perdere le sue tracce. Intanto la Pirogova segue Myskin fino ad una banca dove Lina e Kwon rapiscono la moglie del direttore per ottenere l’accesso alle cassette di sicurezza. Una volta entrati in possesso di un notebook fuggono, mentre Myshkin rapisce la Pirogova e si allontana.