Max Giusti deve vedersela con Pierangelo Bertoli, questa sera a Tale e Quale Show, unimitazione che potrebbe commuovere giuria e pubblico. Lattore e uomo di spettacolo, settimana scorsa, ha lasciato tutti senza parole quando ha imitato il cantante Ligabue, ma si è visto soffiare il primo posto in classifica da Bianca Guaccero, questa settimana, quindi è ben deciso a lavorare ancora più sodo, per confermarsi come uno dei concorrenti da battere. Impegnatissimo nelle prove, come dimostrato dalla sua pagina Facebook, Max non si può sedere sugli allori e godersi il premio Cuffie doro che gli è stato assegnato, come Celebrity of the Year-Memorial Lelio Luttazzi, per la sua trasmissione Supermax di Radio2. Non resta che aspettare qualche ora, per vedere se Giusti riuscirà a convincere con il suo Pierangelo Bertoli.
Stasera vedremo Max Giusti trasformarsi nel cantautore Pierangelo Bertoli in occasione deolla nuova puntata di Tale e quale show in onda stasera, venerdì 2 ottobre 2015, su Rai Uno. Ma qual è stata la performance di Max settimana scorsa? Da Renato Zero a Ligabue: è questa la trasformazione che si è vista sul viso e sul corpo di Max Giusti durante l’ultima puntata di Tale e Quale Show. La preparazione settimanale di Max è stata intensa ma intervallata da momenti di leggerezza e ilarità ritagliati dalla sua indole di comico. Giusti, infatti, passa da una parodia dell’espressione di Ligabue, sempre identica a prescindere da quanto gli accade intorno, alla presentazione di una nuova rubrica, Tale e Quale Gossip. Manuela Aureli si presta al gioco e concede un’intervista a Max Giusti proprio per la nuova sezione del programma inventata da lui. Passando alla puntate, l’esibizione di Giusti sfocia in una standing ovation, per la voce che, sin dalle prime parole della canzone “Tu sei lei” si dimostra essere praticamente identica a quella del cantante di Campovolo. I momenti di comicità riprendono subito dopo l’esibizione, quando Max improvvisa un Malgioglio che si è intrufolato nel corpo di Ligabue perché ha trovato un “pertugio”. Il primo a commentare tra i giurati è Gigi Proietti, che porge i complimenti a Giusti. “Temevo ce lo rovinasse”, dice, e invece non è stato così. Segue Claudio Lippi, che ritiene opportuno fare qualche precisazione: Max, secondo lui, può apparire avvantaggiato dalle sue doti di imitatore e si rischia di “non apprezzare la capacità di diventare non un’imitazione, ma la persona”. Anche Loretta Goggi si complimenta per la voce, per la gestualità, per il suo modo di suonare la chitarra. Per lei Max è stato bravissimo. Quando la giuria conclude la sua valutazione Max Giusti è al primo posto con 58 punti. Saranno i voti dei colleghi a ribaltare la classifica e a farlo scendere fino alla quarta posizione. Probabilmente questa prova può essere considerata la migliore di Max Giusti fino ad ora e, sicuramente, la migliore della serata. Più che meritata la medaglia d’oro assegnata dalla classifica: la voce era praticamente identica a quella di Ligabue. Non un cedimento, non un’incertezza, niente ha macchiato un’esibizione che dal punto di vista vocale ha sfiorato veramente la perfezione. Altrettanto magistrale l’imitazione di gestualità e movimenti. Quella chitarra toccata raramente, quelle braccia aperte verso il pubblico sempre caloroso, quel modo di indicare Loretta Goggi mentre pronuncia la frase “tu sei lei”: questo è il vero Ligabue. Il trucco probabilmente presentava qualche pecca, ma è il Ligabue più somigliante all’originale mai interpretato a Tale e Quale Show. Max Giusti non meritava assolutamente un “misero” quarto posto. Nella puntata di stasera a Max toccherà far rivivere un ricordo, quello di Pierangelo Bertoli. La sua esibizione sarà senza dubbio molto difficile, sia per l’intensità del personaggio che per il confronto con le imitazioni passate. Giò Di Tonno, infatti, si è già cimentato nei panni di questo grande cantante, il risultato allora fu entusiasmante, tanto da garantirgli la vittoria. Dal punto di vista delle movenze Bertoli, perennemente immobile, potrebbe essere difficile da assimilare per una forza della natura come Max Giusti, sempre in movimento e sempre entusiasta di ciò che lo circonda. L’augurio è che i compagni si facciano commuovere da un “ricordo” e gli consentano di ottenere la medaglia d’oro, se non per l’esibizione, quanto meno per riscattarlo di quel primo posto appena sfiorato con Ligabue.