Ieri sera, giovedì 1 ottobre, a Piazzapulita Corrado Formigli ha ospitato tra gli altri il sindaco di Roma Ignazio Marino, Andrea Romano del Partito Democratico, i giornalisti Sergio Rizzo del Corriere della Sera e Fabio Martini de La Stampa, l’attrice Nancy Brilli, Peter Gomez, Riccardo Nencini, Alessandro De Angelis e Oscar Giannino. Si è parlato innanzitutto di Roma e lo si è fatto direttamente con il sindaco. Ignazio Marino si è difeso dicendo che ci vogliono anni a risanare una situazione drastica come quella dei trasporti romani. Adesso ci si sta muovendo e si è aperta una nuova metropolitana con 18 stazioni, prevedendo anche un incrocio con San Giovanni che verrà presto aperto. Fabio Martini è voluto intervenire nella discussione per dire che chi fa il sindaco non può non avere empatia, cioè capacità di comprendere i sentimenti dei cittadini. Il sindaco, ha chiesto Martini a Marino, può basarsi solo sulla propria bussola personale? Il sindaco di Roma ha detto di capire molto i sentimenti delle persone che lo circondano, però ci vuole anche una visione personale della città per realizzare qualcosa e la sua visione è una città con più rotaie e meno auto, con più luci sulle strade e più sicurezza. Fra quattro anni i cittadini dovranno essere soddisfatti nel vedere una città che funziona meglio.



Marino ha detto di aver già denunciato chi sperperava i soldi pubblici in Comune, ad esempio acquistando software a dieci volte il suo costo o assumendo persone che non venivano scelte per merito ma perché segnalate da qualcuno. Una cittadina disabile ha chiesto al sindaco Marino di salire su una carrozzella e di provare così ad andare in giro per Roma, per capire com’è davvero la sua città. Poi c’è Nancy Brilli, che ha deciso di mettersi a pulire la città. Oggi è venuta in trasmissione a nome di tutto il suo quartiere, l’Esquilino, e di un’associazione di commercianti della zona. Tutti insieme si sono messi a pulire. Eppure tutti loro pagano delle tasse perché Roma sia pulita, ma questo non avviene nella misura di poterci vivere. Se la città è sporca, si è difeso Marino, la colpa è di chi dovrebbe pulire ma è anche dei cittadini e dei turisti che sporcano. Quando Marino si è insediato e ha iniziato a studiare anche il problema della mancata pulizia della città ha scoperto che le macchine spazzatrici non avevano neanche un percorso. Ora non sono hanno dei percorsi da fare, ma sulle singole macchine sono stati posizionati anche dei gps per controllare sia il servizio che il gradimento dei cittadini. Se non ci sarà gradimento allora ci si rivolgerà ai privati.



A chi dice che Roma è già sporca di prima Marino risponde che non è vero. Sergio Rizzo ammette che la città negli ultimi anni è stata governata male e Marino si è trovato di fronte a un compito difficile. Però i risultati non si vedono e fra soli due mesi inizierà il Giubileo. Un inviato di Piazzapulita si è vestito da controllore e con in mano il suo abbonamento metrebus è andato a controllare i biglietti su un autobus. Di evasori ne ha trovati tanti, operai, donne, sportivi che vanno ad allenarsi ed hanno lasciato tutto a casa e via dicendo. L’evasione più sfacciata però si ha sulla metro, dove i passeggeri non timbrano il biglietto e saltano i tornelli. Marino dice che per aumentare i controlli occorrerebbero finanziamenti anche dallo Stato. Londra ad esempio riceve milioni di euro in quanto capitale del Regno. A Roma invece i soldi non ci sono. Un tempo c’erano non più di 60 controllori in tutto, ma oggi sono 400. Purtroppo la capitale è stata interessata da Parentopoli e sono state assunte figure che non servivano, amministrativi che neanche hanno vinto un concorso, ma sono entrati in Comune solo grazie alle loro amicizie. Il sindaco comunque promette dei risultati per la seconda parte del suo mandato. A seguire si è parlato anche dei Casamonica. Marino continua a ribadire il fatto che Roma ha bisogno di somme straordinarie in vista dei costi extra che la città deve sopportare e che non sono gli stessi di un altro qualsiasi centro urbano. Marino si lamenta inoltre del funzionamento della pubblica amministrazione perché, dice, ha dei dipendenti che lavorano male ma non può mandarli via e allo stesso tempo non è nelle condizioni di premiare chi di distingue per il suo lavoro. A chi gli chiede se si ricandiderà a sindaco di Roma, Marino risponde infine che terminato il suo mandato non ne vorrà più sapere di politica.



Di seguito si è discusso in studio delle trame politiche che si stanno tessendo in questi giorni. Si parla di un accordo tra Verdini e il PD, ma Romano ha subito smentito la possibilità che egli possa entrare nel Partito Democratico. E’ stato dunque mandato in onda un pannello che mostrava i possibili gruppi politici per eventuali future elezioni e gli eventuali risultati delle stesse. Al primo posto vi sarebbe il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, al secondo l’eventuale listone di Centro destra, seguito dal partito di Renzi e dal listone di sinistra. Secondo Peter Gomez lo sbaglio di Renzi sarebbe quello di essersi presentato al governo come rottamatore ma di non averlo poi fatto in concreto, prendendo con sè sempre le solite persone. In chiusura è andato in onda un servizio di approfondimento sulle revisioni delle automobili. L’inchiesta ha dimostrato come passino la revisione auto con problemi di tutti i tipi, dalle gomme irregolari o lisce, agli stop rotti, fino agli specchietti mancanti. Nencini ha risposto in merito affermando che si tratta soltanto di mele marce e che verranno isolate. Egli ha promesso inoltre un collegamento dei centri di revisione autorizzati con la sede del ministero, in modo tale da evitare problemi di questo tipo.

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