Stasera, mercoledì 21 ottobre 2015, torna sul piccolo schermo di Fox la seconda stagione di Tyrant con il terzo e il quarto episodio intitolati “Fede” e “House Built on Sand”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Jamal (Ashraf Barhom) gioca a scacchi con il fratello mentre si trova in carcere e Bassam (Adam Rayner) chiede di vedere Molly (Jennifer Finnigan). Jamal pretende delle scuse ed il fratello gliele porge ma non riesce ad ottenere nulla. I militari si chiedono che cosa aspetti il Presidente a procedere con la condanna a morte e Leila (Moran Atias) viene incaricata di spingere il marito a decidersi. Nel frattempo Jamal assegna al figlio l’incarico di ministro dello sviluppo energetico e Ahmed (Cameron Gharaee) pensa invece di trasferirsi a Londra per aprire un hotel. I terroristi preparano Malik (Ben Tavassoli) per un nuovo attentato e gli viene consegnato il detonatore che fa scoppiare una bomba che uccide sette militari.
Durante un Consiglio i militari pretendono che il Presidente passi al contrattacco ma l’azione porterebbe alla morte di alcuni civili e Jamal si rifiuta di piegarsi. Samira (Sophia Taylor Ali) convince il padre a rimanere per servire la patria e non raggiungere l’Olanda come aveva programmato. Ahmed è sicuro che la cosa migliore sia partire e che la vita che sta conducendo lì non sia quella che vuole per il proprio bambino. Nusrat (Sibylla Deen) invece crede che Jamal non lo lascerà mai andare via e che loro figlio debba avere tutti i vantaggi degli Al-Fayeed. Amira (Alice Krige) riesce a fare in modo che Bassam veda la moglie e intanto Leila riesce a spingere le corde giuste perché Jamal indica l’esecuzione per l’indomani. Molly parte prima che l’esecuzione avvenga e Jamal è costretto a lasciare il posto subito dopo l’impiccagione. Il giorno dopo il Presidente raggiunge il deserto e sveglia il fratello rivelandogli di averlo sostituito all’ultimo momento con un altro condannato. Jamal lo lascia sulla sabbia e si allontana a bordo di un elicottero. Mentre Ahmed si destreggia nel suo nuovo ruolo, i ribelli organizzano un attentato per uccidere Jamal e Malik si offre come volontario per farlo. Il Presidente viene a sapere che il figlio si è drogato prima di presentarsi al lavoro e gli chiede di non fare in modo che la popolazione lo odi più di quanto lo faccia già.
Intanto Bassam deve confrontarsi con il freddo della notte e con il caldo bruciante del giorno e dopo aver camminato a lungo trova delle orme di cammelli. Nel frattempo Molly cerca di avere notizie sul trasporto della salma del marito mentre la sua casa viene assediata dalla stampa. I terroristi istruiscono Malik sulla sua falsa identità e sul piano che deve essere eseguito alla perfezione. Intanto i militari controllano le immagini della videosorveglianza che riprende il momento dell’esplosione e riescono ad individuare Malik. I militari interrogano Samira per ottenere qualche informazione e la ragazza viene messa di fronte alla scelta di sacrificare Malik o il compagno. La conferenza con l’ambasciatore cinese ha inizio e Malik recupera la pistola nel bagno chimico. Uno dei militari si insospettisce del suo abbigliamento e controlla la foto di Malik capendo che lo ha davanti agli occhi. Il terrorista raggiunge il palco ma il militare lo uccide colpendolo alla testa e nello scontro a fuoco rimane ferita anche la moglie dell’ambasciatore.
Intanto Bassam viene trovato privo di conoscenza da alcuni predoni che pensano di consegnarlo per ottenere dei soldi in cambio mentre Molly decide di riprendere a frequentare la chiesa dove conosce Jimmy Timmons (Jake Weber) che si offre per aiutarla con le pratiche legali. Dopo l’evento alla conferenza il capo cinese è deciso a scogliere ogni accordo perché pensa che Abuddin non sia un posto sicuro per nessuno. Il Presidente gli promette invece che il giorno dopo i responsabili dell’attentato verranno fermati e che troverà la testa del capo dei terroristi ad attenderlo a risveglio. Jamal sottolinea che in questo modo i loro accordi potranno continuare, deciso a risolvere le cose una volta per tutte.
Negli episodi di Tyrant 2 in onda stasera, I militari scendono in campo con tutte le loro forze mentre il padre di Malik si incolpa della morte del figlio. Namir avvisa Ihab che i militari si stanno muovendo e durante la telefonata capisce che lo stanno ascoltando. Ihab fa scappare in fretta tutti i terroristi mentre il gas viene sparso fra le strade. Jamal riesce a convincere l’ambasciatore che i militari hanno colpito le armi chimiche dei terroristi e che le numerose vittime sarebbero attribuite ai nemici. Nel frattempo Kasim e la sua famiglia curano Bassam e viene lasciato libero dopo aver mentito sulla sua identità.
Bassam decide di non chiamare la moglie per non metterla in pericolo mentre Leila scopre che il gas è stato usato in realtà dal governo e i suoi sogni vengono infranti. Amira fa visita a Jamal e gli svela che Safaa è morta e che era rimasta in contatto con lei per tutto quel tempo. Amira gli riferisce anche che la donna aveva avuto un figlio da lui e che l’aveva dovuto tenere nascosto per via del padre. Intanto Ihab e Samira vengono portati da Abu Omar che gli offre il suo aiuto per liberare Abbudin. Timmons informa Sammy che deve tornare ad Abbudin e presentarsi in tribunale perché gli Al Fayeed stanno impugnando il testamento. Jamal decide di chiedere a Rami di restare e affidargli un posto nell’esercito ed è costretto alla fine a rivelare a Leila che è suo figlio.