Alcune curiosità sulla pellicola cinematografica riguardano la scelta degli attori protagonisti, il ruolo del generale Bill Banner, infatti, era destinato a Clark Gable, mentre per quello del maggiore Lincoln Bond era sto scelto Gregory Peck. Per problemi contrattuali la società di William Holden, la Toluca Productions, produttrice di questo primo e unico film, dovette rivedere questa scelta e il produttore divenne anche attore. Il lungometraggio è stato girato proprio nella base area di Edwards in collaborazione con le forze militari aree degli Stati Uniti d’America, infatti la pellicola è stata una vetrina per mostrare la maestosa e potente flotta di aerei da combattimento dell’esercito. Inoltre, tra le singolarità in merito alla realizzazione del film, c’è da annoverare quella che riguarda il titolo originale della pellicola “Toward the Unknown”, che è il motto utilizzato dalle Forze aeree USA che significa letteralmente “Verso l’ignoto”. Soltanto nel 2011 “Soli nell’infinito” di Mervyn LeRoy è stato diffuso su supporto DVD per consetire agli appassionati cineasti di poterne avere una copia in salotto.
Oggi venerdì 23 ottobre 2015, su Rete 4, in fascia pomeridiana, alle ore 16.10, va in onda il film dal titolo Soli nell’infinito. Il film è diretto e prodotto da Mervyn LeRoy uscito nel 1956 in Usa con il titolo originale “Toward the Unknown”. Di genere drammatico, dura 115 minuti e ha come protagonista William Holden accompagnato da Virginia Leith a cui si affiancano Charles McGraw, Lloyd Nolan, Ralph Moody e, al suo debutto cinematografico, James Garner. La sceneggiatura è di Beirne Lay Junior, il film è stato prodotto dalla Toluca Productions, casa cinematografica fondata per l’occasione dallo stesso Holden.
La trama, su cui si basa il lungometraggio, racconta la storia del maggiore Lincoln Bond (interpretato da William Holden) uscito dal carcere, dopo essere stato catturato e imprigionato durante la Guerra di Corea. L’uomo è provato dalla prigionia, in cella, infatti, è stato sottoposto a ogni genere di tortura e per tornare ad essere un uomo libero è stato costretto a firmare una dichiarazione che verrà utilizzata dalla propaganda locale a danno delle forze militari americane. Dopo un anno trascorso a rimettere in piedi la sua vita, il maggiore cerca di ottenere il suo vecchio lavoro come pilota collaudatore presso l’aeroporto Edwards, per questo chiede aiuto al suo amico e collega, il colonnello R. H. Mickey McKee (interpretato da Charles McGraw), che però non riesce a convincere del tutto il comandante della base, il generale Bill Banner (interpretato da Lloyd Nolan), che non si fida di lui e del suo passato. A far cambiare idea all’uomo sarà la sua segretaria, e vecchia fiamma di Bond, Connie Mitchell (interpretata da Virginia Leith), che riuscirà a dare una seconda possibilità all’uomo che ha amato e che ama.
Il maggiore cercherà in tutti i modi di guadagnarsi la stima e il rispetto dei colleghi lavorando assiduamente su ogni velivolo, curando i controlli nei minimi dettagli con solerzia e perizia. Quando, però, si accorge che il caccia X-20 su cui sta effettuando dei collaudi ha dei difetti di costruzione sull’ala sinistra, nessuno vuole credergli, soprattutto il produttore del mezzo HG Gilbert (interpretato da Ralph Moody). L’esperienza e la fermezza del collaudatore però verranno prese in considerazione quando il maggiore Joe Craven (interpretato da James Garner) morirà in un incidente aereo proprio a causa di questo guasto. La prudenza e l’attenzione di Bond gli consentiranno di salvare la vita del generale durante un test in volo. Il pilota collaudatore metterà a rischio la propria esistenza, ma diventerà un eroe e l’uomo di cui la base aerea dell’esercito americano si fiderà per la difesa della propria sicurezza.