La puntata di Che tempo che fa andata in onda ieri sera, domenica 25 ottobre 2015, ha preso il via con un ospite di caratura internazionale e legato al nostro paese, avendo origini italiane. Il primo a sedersi sulla poltrona davanti a Fazio è stato infatti il regista Francis Ford Coppola, vera e propria icona della settima arte. L’intervista è ovviamente iniziata dalle origini italiane del regista, il quale ha speso parole d’elogio per l’Italia, affermando come il nostro paese sia uno dei capisaldi della cultura a livello mondiale. Quindi Fazio ha voluto dedicare del tempo all’approfondimento di quelle che sono le radici italiane del regista, tra gli altri, della trilogia de “Il Padrino”. Quindi, parlando dell’evoluzione della settima arte, abbiamo scoperto come Coppola si auguri un cinema dove il tutto avvenga “in presa diretta” e come il prossimo film su cui sta lavorando ha al centro della storia una famiglia con sangue italiano.
Parlando di argomenti diversi dal cinema, il regista ha ammesso come i vini nostrani siano tra le cose che più apprezza del nostro paese e affrontando l’argomento del disgelo tra Cuba e Stati Uniti ha svelato come abbia avuto modo di vedere dei “corti” frutto dell’impegno di alcuni studenti de L’Avana. Salutato il regista italo-americano, è stata la volta di un primo veloce intervento di Luciana Littizzetto, la quale ha ricordato la presenza di Buffon tra gli ospiti della serata. Dopo questo simpatico momento di ironia è arrivato il momento di uno degli artisti più amati dello scenario musicale nostrano, ovvero Cesare Cremonini. Il suo ingresso in studio è avvenuto sulle note di “Lost in Weekend”, canzone che è il secondo singolo di quello che è il suo secondo album live e che ascolteremo sicuramente nella serie di concerti in giro per l’Italia in questo fine ottobre e nel mese di novembre. L’artista bolognese, dopo aver scherzato sull’errore commesso nell’ultima esibizione live (dove ha salutato il pubblico come se fosse a Torino, mentre in realtà era nel capoluogo ligure), ha approfondito con Fazio le modalità attraverso le quali arriva a comporre quelle che diventano poi le sue canzoni più amate e che vengono mandate a ripetizione in radio.
Dopo aver detto la sua su quanto accaduto in Malesia tra Valentino Rossi e Marc Marquez (il cantante ha difeso l’amico Valentino), ha svelato come la dimensione in cui si sente davvero a suo agio è quella live e come sia così concentrato per quel che riguarda questo aspetto del suo lavoro, da volere che tutto sia perfetto in ogni sua esibizione. A questo punto è arrivato il momento di un vero e proprio medley acustico, con Cremonini che ha deliziato il pubblico in studio e quello da casa con alcuni estratti dai suoi pezzi più famosi, il tutto con il solo accompagnamento del pianoforte. Salutato Cesare Cremonini è arrivato il momento di un altro personaggio molto amato da tutti gli italiani, ovvero Gianluigi Buffon. Prima di cominciare l’intervista è stato trasmesso un filmato con cui si è voluto brevemente raccontare il percorso di quello che è un vero e proprio recordman sia per quanto riguarda la Juve che la Nazionale. Buffon si è mostrato di ottimo umore, vista la vittoria nell’ultimo turno di campionato e ha svelato come cerchi di essere sempre di buon umore, unico antidoto secondo lui contro “noia e monotonia”.
Dopo aver parlato di quello che potrebbe essere il suo sesto mondiale, Buffon ha rivisto i suoi esordi e ha affermato di non “volere certo rinnegare gli errori fatti in gioventù”. Quindi ha ricordato con un sorriso gli inizi, quando ancora ragazzino il suo destino sembrava quello di centrocampista. Parlando del momento della sua Juventus, il portiere ha affermato di non condividere le critiche di una parte dei tifosi e ha voluto mettere l’accento su come ritenga un vulnus del nostro calcio la critica non appena le cose non vanno bene. Ha quindi ricordato come la Juve quest’anno abbia cambiato molto, ma si è mostrato fiducioso sulle possibilità della sua squadra in campionato. Quindi si è soffermato sul suo rapporto con il denaro e sull’adrenalina che il calcio è ancora in grado di dargli. A questo punto è avvenuto l’incontro tra Buffon e la Littizzetto: quest’ultima ha svelato come abbia avuto modo per due volte di incontrare il giocatore passeggiando per Torino. Quindi è arrivato il momento del suo spazio satirico, dove ha ironizzato sul Dalai Lama e sulla impossibilità di avere i dati auditel delle trasmissioni di questi ultimi giorni.
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