Tra le storie raccontate oggi a La vita in diretta c’è anche quella dell’amore tra Marina e Roberto, finito per sempre dopo che lui è morto in un incidente stradale provocato da un tir. Marina Fontana ha raccontato il suo dramma nella trasmissione di Rai Uno condotta da Marco Liorni e Cristina Parodi, spiegando quanto è stato duro perdere l’amore della sua vita poco dopo il matrimonio, quand un tri è piombato dal nulla su alcune auto incolonnate tra le quali c’era anche quella del suo Roberto. Nel tweet pubblicato sulla pagina de La vita in diretta vediamo Marina durante l’intervista, mentre le viene mostrata un foto scattata il giorno del suo matrimonio con Roberto: clicca qui per vederla.



Tanti sono i casi di cronaca al centro dell’attenzione in questi giorni, primo fra tutti quello dell’imprenditore scomparso a Marcheno, in provincia di Brescia. Mario Bozzoli è stato ucciso? Questa domanda è ancora in attesa di una risposta, mentre i Ris stanno analizzando tutte le scorie della fonderia e i resti dei fumi, una sorta di ceneri che andranno setacciate per cercare resti ossei. Si cercano dunque le prove che Bozzoli sia morto, in una vicenda in cui un morto di sicuro c’è già stato ed è l’operaio della fonderia, Giuseppe. L’uomo non potrà più raccontare nulla di quanto accaduto la sera in cui Mario è scomparso. Un altro operaio che era presente dice di non ricordare nulla di strano e di non aver visto nessun movimento particolare. L’attenzione si concentra su Alex, il nipote di Bozzoli. L’avvocato Giuseppe Marazzita ha spiegato che è necessario comprendere se c’è stato uno scontro fisico, una colluttazione. Di certo infatti se Bozzoli fosse stato aggredito si sarebbe difeso. L’inviata è entrata nell’azienda e ha visto personalmente i forni, così ha potuto raccontare che hanno una porta molto grande sopra, quindi è possibile che una persona ci cada dentro. E’ anche vero però che Mario lavorava da 20 anni in una fonderia ed è impossibile che si sia avvicinato così tanto, anche perché c’è forte calore a poca distanza. Sicuramente invece non è difficile gettarvi dentro una persona priva di sensi, anche perché le bocche sono molto basse.



Cristina Parodi si è occupata invece della morte di Vito Amoruso, che è stato ucciso a Torino a pochi passi da casa sua. Il signor Vito era un venditore di generi alimentari e quella che si è messa in atto nei suoi confronti è stata una vera e propria esecuzione.

Massimo Bossetti accusato di aver ucciso Yara Gambirasio accuse che si basano soprattutto sul DNA. La difesa si sta battendo proprio su questo punto per smontare l’accusa, facendo riferimento al DNA mitocondriale. Il processo si sta indirizzando in maniera molto chiara ma ora bisogna aspettare cosa dirà la difesa. Il responsabile dei Ris ha parlato del furgone filmato vicino alla palestra come probabile e non più come certo. La difesa di certo fa indagini alternative, ma è importante il fatto che loro non ritengono utilizzabile un DNA parziale. Rilevante è il fatto che lo stesso Bossetti ha chiesto agli avvocati di farsi spiegare cosa stessero dicendo di lui.



E’ vero che in Italia stiamo dicendo addio ai bamboccioni? Raffaele Lupi, tributarista, ha detto che i giovani imprenditori sono in realtà figli dei vecchi, che si ritrovano in mano le aziende di famiglia. Noi invece dobbiamo fare in modo che si creino nuove imprese.

Cristina Parodi ha intervistato Corrado Nuzzo e Maria Dibiase, che hanno raccontato di quando hanno deciso di sposarsi e lui ha avvertito subito sua madre, mentre Maria credeva che fosse uno scherzo. Il mese delle nozze pare sia già stato deciso ed è settembre, così tutta la macchina del matrimonio si è già messa in moto. Da stabilire rimane soltanto la data.

Con Marco Liorni si è parlato poi di single televisive, più o meno famose. Abbiamo ascoltato anche una storia che ha dell’incredibile, quella di un ginecologo che in realtà non si era mai laureato ma che ha lavorato per ben 37 anni in ospedale.