Ballarò tornerà stasera su Rai Tre per un nuovo appuntamento con il talk show condotto dal giornalista Massimo Giannini. Tra gli ospiti di quest’oggi, martedì 27 ottobre, c’è anche l’imprenditore Oscar Giannini. Con un tweet lo staff che si occupa della pagina del programma ha voluto invitare i telespettatori a porre le loro domande a Farinetti, usando l’hashtag #chiediaBallarò . Il pubblico potrà così instaurare un filo diretto con l’imprenditore, a cui verranno fatte alcune tra le domande suggerite dai telespettatori di Rai Tre. In queste prime ore ne troviamo già alcune nei commenti al tweet: “@RaiBallaro perché lui ha avuto i padiglioni di #Expo2015 senza gara d’appalto come tutti gli altri? Amico di #Renzi? #chiediballaro'”, “@RaiBallaro #farinetti perché #Renzi non va d’accordo con chi vuole abassare la spesa?”, “@RaiBallaro perché le banche centrali prestano soldi agli stati?”. Clicca qui per vedere il tweet.
Che la questione delle pensioni sia tema molto delicato non c’era dubbio ma dopo questa Legge di Stabilità 2016 varata dal governo Renzi, le polemiche sono scoppiate di nuovo con l’approfondimento che verrà svolto anche stasera nella nuova puntata su La7 diMartedì, con Giovanni Floris che potrà direttamente coinvolgere gli ospiti in studio su questo annoso problema della politica e società italiana. Nello specifico, oggi in studio ci sarà Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro nel Governo Prodi e attuale Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, uno dei massimi esperti nel campo economico e pensionistico italiano. Proprio oggi è uscito un suo articolo sul Quotidiano Nazionale e su Il Resto del Carlino che prova a gettare qualche luce e allontanare le bufale sulla riforma delle pensioni. “Pensioni flessibili, le bugie sui costi: ecco i numeri per varare la riforma”, titola così Damiano e prova a spiegare che le voci riguardanti agli 8 miliardi di costai di una eventuale riforma nel ramo pensionistico sono troppi ed è una cifra non vera. Per Damiano ci sono una serie di risparmi da altri tagli che potrebbero aiutare in questa importante svolta riformistica che molti in Italia richiedono da anni. Ne tratterà questa sera l’ex Ministro durante le discussioni?
Ritorna Giovanni Floris questa sera in diretta su La7 e in prima serata con diMartedì il talk show di approfondimento politico del canale di Urbano Cairo: la sfida con Ballarò su Rai 3 è lanciata come ogni martedì con la strana sensazione per Floris di dover combattere contro la sua “creatura”. Ma di cosa si parlerà nella puntata di oggi, in onda alle 21.10 su La/? Di certo tema principale sarà ancora la manovra finanziaria che domenica scorsa è stata firmata e approvata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma non solo: le conseguenze della finanziaria sulle tasse per gli italiani, la fine di expo, ma anche gli avvenimenti in politica estera che stanno cambiando gli scenari politico-sociali dell’Europa, come le recenti elezioni in Polonia che hanno visto trionfare la destra nazionalista, con derivanti conseguenze sull’emergenza migranti che non accenna a finire. E invece come ospiti, chi tratterà le varie discussioni aperte e condotte da Floris? Vediamoli nel dettaglio.
– Con diMartedì, ritorna il talk show di approfondimento politico ed economico, e in questo momento uno dei protagonisti della scena pubblica per il suo difficile lavoro in parlamento è Cesare Damiani, ex ministro del Lavoro e attuale Presidente della Commissione Lavoro della Camera. Sarà il primo ospite – annunciato sull’account ufficiale Twitter della trasmissione – in studio oggi con il quale verrà approfondito tutta la tematica riguardante le tasse sul lavoro del Governo Renzi, che con la manovra di stabilità cambieranno notevolmente. Inoltre, sarà interessante cercare di ragionare con Damiano anche sulla annosa questione delle pensioni, che con la finanziaria non sembrano ancora aver trovato una soluzione a breve termine. Nel corso della giornata presenteremo anche gli altri ospiti appena verranno svelate dai canali stampa diMartedì: intanto, sappiamo che ci sarà l’immancabile presenza della copertina di Maurizio Crozza, che tra il sindaco non sindaco Marino e il Premier Renzi potrà scatenarsi in gag e satira di natura politica.