Paolo Del Debbio ha intervistato ieri sera, lunedì 26 ottobre 2015 in occasione della nuova puntata di Quinta Colonna, l’onorevole Alessandra Moretti, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Regionale del Veneto, e le ha chiesto un’opinione in merito alla legittima difesa, partendo dall’esempio del pensionato che ha sparato al ladro albanese che gli stava entrando in casa. Bisogna sicuramente rivedere la norma, così come ad esempio la stanno rivedendo in America, dove le armi sono alla portata di chiunque. A Recoaro un albergo è stato dato alle fiamme. Al suo interno venivano ospitati profughi. Il titolare ha capito subito che si trattava di un’azione punitiva nei suoi confronti. La sua decisione di riaprire per accogliere 50 profughi non è piaciuta. La Moretti dice che l’Europa non si sta assumendo le sue responsabilità e questo è già stato detto da Renzi. Ma se poi l’Europa risponde che sono problemi solo di alcuni Pesi europei, allora vuol dire che non esiste un’unità politica. Sicuramente, ha aggiunto Alessandra Moretti, dobbiamo anche fare qualcosa per aiutare i sindaci a fare in modo che arrivino più risorse, forze dell’ordine, e che si attui il principio di accoglienza diffusa. Non devono esserci inoltre regioni che si tirino indietro. Le regole devono essere stabilite per tutti. Non tutti coloro che arrivano, dice però Del Debbio, sono effettivamente bisognosi. Anche la Moretti infatti concorda sul fatto che uno dei temi su cui l’Italia è ancora debole è quello dell’accertamento di chi è veramente clandestino. Ospiti in studio c’erano quest’oggi Mario Giordano, Nunzia De Girolamo, Paolo Cento, Rosario Trefiletti, Alessia Morani, Alessandro Morelli. Si è discusso di diverse tematiche, prendendo sempre come spunto i fatti di cronaca di questi ultimi giorni. Si è parlato infatti dell’emergenza casa, che affligge moltissime persone ormai in Italia, della sicurezza, delle pensioni e della mancanza di lavoro. Per restare in tema di sicurezza, dopo l’intervista ad Alessandra Morelli, Paolo Del Debbio si è collegato con la sua inviata Francesca Carollo che è andata a Pontiglio per parlare con una donna che ha vissuto una situazione inversa a quella del pensionato che ha sparato al ladro. Si tratta di Federica Raccagni, la moglie di Pietro, il commerciante ucciso barbaramente in casa sua, di notte, dai ladri. Federica non intende perdonare chi gli ha portato via suo marito Pietro e ora è rimasta da sola con i suoi figli a gestire l’attività di famiglia. L’altra inviata Nausicaa della Valle è andata invece a Roma per ascoltare le lamentele dei cittadini. A parlare questa sera sono stati gli abitanti del quartiere Corviale, quello dove c’è il famoso serpentone. I problemi qui sono davvero tanti per i residenti, che non trovano però aiuto da parte delle autorità. Una signora ha spiegato che lì la Tasi non è neanche un problema perché la verità è che non hanno neppure una casa. Rosario Trefiletti allora ha tirato fuori la famosa affittopoli romana, che poi interessa anche altre città. Si tratta di quelle casa che vengono date a 100 euro al mese a chi ha redditi molto elevati. Occorre portare avanti una battaglia legale per i poveri, ha aggiunto Trefiletti. Le pensioni sono per gli italiani talmente basse che diventa difficile anche sopravvivere. Un pensionato su due, infatti, prende meno di 1000 euro al mese. Del Debbio si è collegato con due pensionati che insieme portano a casa 800 euro al mese e la signora dice che non ce la fa a pagare le bollette. Il servizio di Nausicaa Della Valle ci ha spiegato cosa è cambiato per i pensionati. Purtroppo la riforma ha portato a interventi troppo selettivi e parziali e non ci saranno bonus nel 2016 per tutte quelle persone che sono ormai sotto la soglia di povertà. La signora Anna tolte le spese ha a disposizione 3 euro di pensione. Così è costretta ad andare a fare le pulizie e nonostante tutto andare avanti è molto difficile e spesso sono i figli a dare un aiuto. A seguire è stato mandato in onda un servizio sul pensionato che ha ucciso il ladro milanese di 22 anni. L’uomo ha detto che cerca di reagire perché è il capofamiglia, ma gli altri stanno molto male, ha spiegato il signor Francesco. La famiglia cerca di chiudersi nel silenzio ma la vicenda è ormai diventata un caso mediatico e sua nuora dice di essere preoccupata per il loro ragazzo di soli 13 anni che ha dovuto subire tutto questo. Chi conosceva l’albanese lo definisce ora un bravo ragazzo. Lui e la fidanzata vivevano insieme in un appartamento in cui adesso si sentono le voci di amici e conoscenti, che però non aprono la porta ai giornalisti. Il signor Francesco questa sera era collegato con lo studio e Del Debbio non ha nascosto di sentirsi in difficoltà ad intervistarlo perché sa che in questi giorni l’uomo è sovraccarico di tensione da parte dei media. Per prima cosa però l’uomo ha detto di essere venuto in tv contrariamente al parere dei suoi legali e dei suoi figli. Secondo il signor Francesco ci vuole qualcuno che prenda in mano la situazione e agisca concretamente per risolvere il problema dell’illegalità. In studio c’era anche la signora Carla de Conti, che ha un negozio di tabacchi e ora ha deciso di acquistare un’arma. Il signor Francesco dice che la capisce e che chi ha un’arma in casa si sente sicuro e quindi chi vuole tenerla deve essere libero di farlo. In ogni caso tali situazioni vanno vissute direttamente e lui stesso ha deciso di armarsi dopo aver subito quattro furti nel giro di pochi mesi.



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