SI legge regia di Pierre Morel ma il vero autore di questo Banlieu 13 è Luc Besson che firma la sceneggiatura e la produzione della pellicola francese del 2004: un film strano quello in onda tra pochi minuti su Cielo con l’azione alla massima potenza e un soggetto a volte troppo piegato alle scene spericolate. Banlieu 13 è uno dei quartieri più malfamati di Parigi e in questo film viene raccontata la vita dei parkour francesi: interessante è la scelta di uno degli attori, ovvero David Belle che è proprio il cofondatore del movimento Parkour. Un intento interessante per il buon Luc che vuole come sempre raccontare il fatto attuale con uno sguardo non banale e spesso incentrato sulla brutalità dell’azione. E poi ancora ghetti, periferie, insomma uno spaccato della modernità nelle grandi città: il tutto sarà godibile in prima serata su Cielo a partire dalle ore 21.10. Nell’attesa che cominci, godetevi il trailer, che trovate qui, e capirete che aria potrete respirare durante la messa in onda: di sicuro, la noia non vi prenderà.
Cielo si dedica allo stile d’azione in salsa francese trasmettendo il film Banlieue 13 nella serata del 29 ottobre. Uscito nel 2004, è diretto dal regista Pierre Morel, mentre il protagonista del film è David Bell. Quest’ultimo è il cofondatore del parkour, disciplina che vede il superamento di ogni ostacolo su ogni percorso, effettuando meno movimenti possibili. Tornando al film, il cast si completa con: Tony D’amario (K2), Dany Verissimo (Lola), Cyril Raffaelli (Damien Tomaso), Larbi Naceri (Taha Beranmud). La trama della pellicola ha origine nella zona delle Banlieue 13, quartiere periferico francese delimitato da un muro, dove c’è Leito che per diminuire il problema della droga, ruba una grossa dose di eroina al boss della zona, Taha Bernamud. Quest’ultimo manda al suo inseguimento il possente K2, che però non riesce nell’arduo compito. Leito, esperto di parkour e free ranning riesce nella fuga ma le conseguenze ricadono così sulla sorella Lola. Infatti la ragazza, cassiera di un supermercato, viene rapita ma in suo aiuto arriva il fratello che si mette all’inseguimento dei rapitori. Arrivati al palazzo di Taha, riesce abilmente a liberarla tentando alla vita del boss con un’arma alla gola. Una volta usciti dalla zona comandata dal boss, Leito consegna quest’ultimo al commissariato di polizia più vicino, dandoci come prova dei suoi reati i chili di droga del malvivente. Sembra arrivata la fine del boss, ma il commissario di polizia, avendo paura di Taha e dei suoi uomini armati, rilascia quest’ultimo e fa arrestare Leito, che dovrà anche assistere al nuovo rapimento della sorella senza poter fare nulla. Colmo di rabbia, Leito sfoga sul commissario la sua ira, ed il poliziotto si giustifica dicendo che vuole arrivare vivo alla pensione oramai vicina. Ciò non basta a Leito per non uccidero, così con una ginocchiata gli fracassa il cranio, dopo questo omicidio la pellicola si sposta in avanti di sei mesi. Il nuovo capo della polizia è Damien Tomaso che durante un’operazione di polizia, viene informato dai suoi superiori che c’è un ordigno che esploderà dopo 23 ore nelle Banlieue 13. Non resta altro da fare che cercare di disinnescarlo, così facendosi arrestare, per fare l’infiltrato, conosce Leito e lo convince a recuperare quest’ordigno. L’esperto di parkour però capisce che il finto criminale, non è altro che un poliziotto ma lo aiuta comunque. Sotto le direttive di Leito arrivano da Taha e cercano un accordo per disinnescare la bomba, ma il boss vuole 20 milioni di euro che il governo non intende pagare. Così ai due alleati, Damien e Leito non resta altro che agire da soli per salvare gli Champs Elysees, nuova meta della bomba. A quest’ultima è legata la sorella di Leito, Lola, oramai ridotta in cattive condizioni, visto che veniva drogata e trattata male. Nel frattempo il governo bloccando i conti del boss sparsi per il mondo, lo condanna a morte certa dai suoi uomini che minacciano i pagamenti. Al comando così sale K2 che trova un accordo con Leito e Damien per disinnescare la bomba e liberare Lola. Giunti sulla cima del palazzo dove l’ordigno si trova, Damien chiama il suo superiore Corsini per avere il codice di disinnesco. Ma Leito che non ha chiara la situazione, intuisce che il codice, una volta inserito, servirà proprio a farla scoppiare. I pareri opposti dei due, li porta a litigare finchè il countdown non si azzera e la bomba non scoppia. I tre scendono dal palazzo e vengono lasciati liberi da K2, dirigendosi verso il governo, dove con l’ordigno tra le mani fanno dichiarare a Corsini tutta la verità, non sapendo che è in diretta sulle reti unificate.