Nella puntata di giovedì 29 ottobre 2015 del talk show di approfondimento politico, economico e sociale, Piazzapulita, condotto da Corrado Formigli sulle frequenze di La7, sono presenti in studio per arricchire il dibattito sulle tematiche del giorno Roberto D’Agostino, Enrico Zanetti, Stefano Fassina, Antonio Padellaro, Oscar Giannino, Paolo Mondani, Alessandro De Angelis, Alfonso Sabella, Claudio Cerasa ed il presidente della LegaCoop Mauro Lusetti. Si parte da quello che sta succedendo nel comune di Roma, ed in particolare con il sindaco Ignazio Marino che dopo aver annunciato le proprie dimissioni, nel corso della giornata odierna ha fatto un clamoroso passo indietro ritirandole scuotendo di fatto le massime cariche presenti in Comune soprattutto quelle che fanno riferimento al Partito Democratico. Infatti, molti dei consiglieri Pd sembrano avergli voltato le spalle, per cui non appare certo che Marino possa avere i numeri necessari per governare la città. Inoltre, viene sottolineato in studio come ormai il rapporto tra il sindaco capitolino ed il Presidente del Consiglio nonché segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, siano ormai del tutto chiusi.



Roberto D’Agostino attacca lo stesso Renzi ed in particolar modo il suo ruolo di segretario del Pd, in quanto sta fallendo nel tenerlo unito aggiungendo che al momento non controlla alcune zone cruciali come la Sicilia oppure la città di Napoli. D’Agostino attacca anche Marino facendo presente come alla verifica dei fatti si sia dimostrato inadeguato al ruolo di sindaco di una città importante come quella di Roma. D’Agostino fa anche una previsione ipotizzando che Alfio Marchini con il sostegno di Silvio Berlusconi potrebbe avere la meglio della Meloni e di qualsiasi altro candidato proposto dal Partito Democratico. In studio c’è Alfonso Sabella, che fa parte della giunta Marino. Sabella dimostra di essere in contrasto con l’attuale primo cittadino romano annunciando che nelle prossime ore presenterà le proprie dimissioni da Assessore alla Legalità. Sabella sottolinea come in questo momento in comune manchi una maggioranza netta e chiara. Sabella comunque difende l’operato della giunta Marino, ricordando come siano stati approvati tantissimi provvedimenti che sono di supporto ai cittadini e che inoltre sono stati orientati a combattere l’illegalità e la corruzione. Viene mandato in onda un filmato che testimonia come la stazione di Tor di Valle a Roma dopo un mese che è stata effettuata la segnalazione al sindaco dello stato di degrado in cui versa, non è stato assolutamente affrontato il problema tant’è che tutto è come era circa un mese fa. In studio viene quindi discusso il fatto che quanto sta accadendo a Roma secondo quanto riportato da un sondaggio, stia avendo degli effetti negativi per il Partito Democratico anche a livello Nazionale tant’è che la distanza con il Movimento 5 Stelle sarebbe diminuita enormemente.



Si parla di evasione fiscale con il sottosegretario Zanetti che sottolinea la necessità che Rossella Orlandi, in pratica capo dell’Agenzia delle Entrate, rassegni le proprie dimissioni per via delle dichiarazioni che ha reso nelle ultime ore. Non la pensa alla stessa maniera Stefano Fassina che reputa una reazione eccessiva per un pensiero, anche se opposto alla gerarchia ordinaria. Si parla di ripresa riportando alcuni dati che sembrano essere piuttosto incoraggianti ed in particolare la fiducia dei consumatori è tornata ai livelli del 2007. Viene sottolineato come ci sia una ripresa a velocità alterne in diverse zone del Paese, ma che comunque il benessere che c’era circa dieci anni fa è ancora lontano. In studio c’è Ilenia Argentin la quale propone un possibile utilizzo del cosiddetto tesoretto di circa 90 milioni di euro, ed in particolare sottolineando come questa cifra potrebbe essere utilizzata ad esempio per eliminare le barriere architettoniche nelle scuole, modernizzare luoghi pubblici, dare sostegno concreto alle famiglie nelle quali sono presenti disabili in condizioni piuttosto gravi e defiscalizzare i posti della disabilità.



Nella parte finale della trasmissione si parla delle promesse fatte da Renzi ed effettuando una analisi programmatica si rimarca come le tasse non siano aumentate anche se alcune regioni con il bilancio in deficit potrebbero andare ad aumentare il costo di alcuni servizi per ripianare le perdite. In conclusione delle 36 promessa fatte dal presidente del consiglio Matteo Renzi, sono state mantenute il 53,5%. Infine, si parla della relazione dell’Oms nella quale si è parlato delle carne rosse e del loro essere cancerogene. Gli allevatori ed i lavoratori che sono presenti in questo settore temono che presto ci possa essere un netto calo dei consumi ed una possibile crisi.

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