Accusato negli anni settanta di aver avuto rapporti sessuali con una ragazzina di 13 anni, il regista Roman Polanski è da allora ricercato dalla giustizia americana. Non è infatti mai più tornato negli Stati Uniti, paese in cui viveva fino al fatto incriminato. Nel 2010 la Svizzera rifiutò la richiesta di estradizione e stessa cosa ha fatto adesso il tribunale di Cracovia. Polanski, che è nativo polacco, vive attualmente in Francia ma si trovava per lavoro in Polonia. Il nuovo governo insediatosi da pochi giorni a Varsavia aveva annunciato immediatamente l’intenzione di consegnarlo agli Stati Uniti, ma la richiesta è stata rigettata dalla Corte di Cracovia. Il fatto incriminato risale al 1977, Polanski aveva chiesto subito il patteggiamento dichiarandosi colpevole, ma temendo di venir condannato al carcere nel 1978 era fuggito prima in Inghilterra poi in Francia diventando cittadino di questo ultimo paese. Nel 2009 il regista aveva fatto richiesta alla giustizia americana che il suo caso venisse condonato, ma la richiesta venne rifiutata. Sempre nel 2009 viene arrestato mentre si trova in Svizzera e messo agli arresti domiciliari, ma dopo un anno le autorità svizzere negano l’estradizione. 



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