Stasera i Pooh saranno a Che tempo che fa nella loro formazione originale. La band festeggia i 50 anni d’attività e unba settimana fa ha annunciato su Facebook i due live che li riporteranno sul palco, prima allo Stadio San Siro di Milano (10 giugno 2016) e poi all’Olimpico di Roma (15 giugno 2016): “Cari amici, oggi è un giorno importantissimo nella storia dei Pooh. Abbiamo appena finito di annunciare alla stampa tutti i progetti legati alle celebrazioni del traguardo più importante della nostra carriera: i 50 anni di attività. Il 2016 sarà un anno incredibile, abbiamo lavorato e lavoreremo ancora molto perché i festeggiamenti possano essere indimenticabili per Voi e per Noi. La prima, grande notizia è che Stefano sarà di nuovo sul palco insieme a noi. Ma non ci sarà solo lui: anche Riccardo, che è parte fondamentale della nostra storia, tornerà a far parte dei Pooh”. Un messaggio dal finale però agrodolce: “Insomma, saremo di nuovo tutti insieme, per l’ultima volta: quello del 2016 sarà l’ultimo tour dei Pooh, una grande festa indimenticabile per salutarci e vivere con gioia ‘L’Ultima Notte Insieme'”. Clicca qui per vedere il post.
Per la seconda puntata di Che tempo fa, il programma di e con Fabio Fazio, in onda su Rai 3 alle 20.10, saranno ospiti i Pooh. I Pooh, storica band musicale italiana, inizia la sua carriera nel 1966 con la formazione originale composta da Riccardo Fogli al basso, Valerio Negrini alla batteria, Bob Gillot alle tastiere, Mauro Bertoli e Mario Goretti alle chitarre. Il primo 45 giri, Vieni fuori, porta la data dello stesso anno di formazione. Successivamente le stesse canzoni contenute nel 45 giri vengono inserite nel primo album dal titolo Per quelli come noi. I primi successi arrivano nel 1967 con l’abbandono di Mario Bertoli e la pubblicazione del singolo Piccola Katy. In seguito anche Mario Goretti lascia la band sostituito da Dodi Battaglia, appena diciassettenne. Il grande successo di pubblico arriva con i brani Tanta voglia di lei e Pensiero, che vende più di un milione di copie. E’ questo il periodo di pubblicazione del disco Opera Prima, capace di fondere la musica sinfonica con la musica leggera italiana. Il successo vede un nuovo abbandono della band da parte di Valerio Negrini, sostituito da Stefano D’Orazio.
Nel 1972 si registra, poi, la svolta decisiva per la band, che varca i confini nazionali e segna una definitiva consacrazione di critica e di pubblico con il singolo Noi due nel mondo e nell’anima. Con il grande successo giungono anche i primi problemi. Riccardo Fogli, infatti, decide di lasciare il gruppo per avviare una carriera da solista. La notizia sembra segnare un inevitabile declino per la band, che sembra sul punto di sciogliersi. La ripresa avviene solo quando, dopo lunghe selezioni, si individua il sostituto di Fogli, Red Canzian. Dopo i grandi successi dei primi anni ’70 la band decide di auto prodursi e nel 1976 esce l’album Poohlover, uno dei più venduti di sempre. Da questo momento per i Pooh inizia l’epoca dei grandi concerti negli stadi e delle ospitate televisive. E’ del 1986 l’album Giorni infiniti, pubblicato per festeggiare i primi vent’anni di carriera del gruppo. Nello stesso anno i componenti della band ricevono il titolo di Cavaliere dal Presidente della Repubblica. Gli anni novanta si aprono con la vittoria al Festival di Sanremo con la canzone Uomini soli. Nel corso del decennio non mancano pubblicazioni di album inediti e raccolte di grandi successi.
Nel 1996 per celebrare i trent’anni della band esce la prima biografia ufficiale del gruppo e l’album The best of Pooh con ventotto grandi successi del gruppo e due nuovi inediti. La carriera della band prosegue in un crescendo di successo per tutti gli anni della fine del millennio e non si arresta per il primo decennio del duemila. Il 2009 segna un punto di svolta nella carriera dei quattro cantanti, quando Stefano D’Orazio decide di voler lasciare la formazione. I tre Pooh superstiti annunciano ai tanti fan di voler proseguire la carriera e tornano in sala di incisione per regalare nuove grandi emozioni, sostituendo D’Orazio con Steve Ferrone. E’ di questi giorni l’annuncio di una reunion con Fogli e D’Orazio in occasione dei cinquant’anni di carriera. Una notizia dal sapore dolce ed amaro, che vede i Pooh nuovamente in una formazione completa, ma che annuncia il loro successivo ed immediato addio alle scene.