Ieri sera Corrado Formigli ha condotto una nuova puntata del programma Piazzapulita. Tra i suoi ospiti in studio erano presenti i giornalisti Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio, Alessandro De Angelis dell’Huffington Post e Mario Giordano, direttore del TG4. Formigli ha invitato anche il segretario della FIOM Maurizio Landini, Alessia Rotta del Partito Democratico, il Presidente del Fondo Mandarin Capital Partners Alberto Forchielli, l’Assessore dimissionario ai Trasporti del Comune di Roma Stefano Esposito, il manager Mauro Ferrari e il giornalista conduttore de La Gabbia Gianluigi Paragone. La puntata non poteva che aprirsi con la notizia delle dimissioni odierne del sindaco di Roma Ignazio Marino. Egli è stato accusato di aver cenato a spese del Comune di Roma e lui aveva detto di essere disposto a restituire 20.000 euro. In un video pubblicato internet l’ormai ex sindaco della Capitale ha fatto notare come in realtà sia stato proprio lui a combattere la mafia una volta arrivato in Campidoglio. Per la prima volta, ha aggiunto Marino, il bilancio del Comune non è stato in rosso e Roma stava iniziando a riprendersi. Stefano Esposito ha spiegato che gli ultimi 70 giorni sono stati complicati, ma si stava mettendo le mani anche sul problema dei trasporti. Paragone ha evidenziato che di fronte a quegli scontrini incriminati la gente rimane perplessa. Se Marino volesse essere trasparente dovrebbe rendere pubblici i nomi dei suoi commensali. Gennaro Migliore si è detto perplesso di come l’opposizione cerchio sempre di aggrapparsi al riflesso del PD a livello nazionale. Migliore ha voluto sottolineare come il Partito Democratico abbia messo in campo la giusta medicina. Sul fatto che ci sia voluto un po’ di tempo a dare la sfiducia a Marino, Migliore non ha dato una spiegazione. In ogni caso da criticare è secondo lui l’atteggiamento del M5S che in ogni città usa la stessa politica, cioè dire a chi governa che se ne deve andare. Barbara Lezzi ha fatto notare che il suo Movimento in questi due anni ha proposto tramite i suoi consiglieri moltissime condizioni. Ora il M5S non può dire di essere contento, perché alla base c’è anche una vicenda umana. Però il Movimento vuole arrivare a raggiungere il suo obiettivo, che è quello di governare Roma. Renzi ha tenuto praticamente Roma sotto scacco perché ad esempio un senatore come Esposito è una persona vicinissima a Renzi. Soltanto dopo due anni Marino ha cominciato a intervenire concretamente su Atac cambiando i vertici. Questa è l’opinione di Claudio Cerasa, che ha dibattuto con Esposito sulla questione dei trasporti a Roma e del comportamento in merito adottato dal sindaco Marino. L’ex assessore Esposito ha spiegato di aver avuto in queste settimane un colloquio con un ragazzo disabile e si sente umiliato delle problematiche che queste persone incontrano a Roma. Nota positiva è che si è riusciti a stanziare qualche milione di euro per mettere a posto almeno cinque stazioni della metro a livello di barriere architettoniche. Proprio ieri Esposito ha raccontato che dopo aver ricevuto un’importante quantità di materiale ha preso atto del fatto che dietro gli appalti in essere c’era totale opacità. Per questo egli ha chiesto a Cantone una verifica degli ultimi cinque anni di Atac. Paragone ha fatto notare come il dover ricorrere a Cantone potrebbe far pensare a una sorta di paura da parte del Comune ad agire direttamente. Esposito invece ha voluto chiarire che non era paura, ma solo necessità di garantire una trasparenza che con i suoi mezzi non sarebbe stato in grado di garantire. Cerasa ha voluto riflettere sul fatto che i comuni potrebbero essere equiparati ad aziende pubbliche e quindi anche fallire. A chi dice che l’Atac andrebbe privatizzata, Esposito si chiede chi sarebbe disposto a comprarla. Ma ora cosa accadrà a Roma? Probabilmente, secondo Cerasa, si troverà un city manager e soprattutto le prossime amministrative diventeranno ancora più importanti. Per amministrare Roma ci vorrebbe un sindaco forte, sicuro che non sarà rieletto e disposto a fare solo ciò che serve. Secondo Paragone il centro-destra non riuscirà a vincere Roma, anche perchè al primo posto nel gradimento pubblico c’è il M5S. Uno che potrebbe essere candidato ad esempio è Di Battista. Si è accennato anche alle pensioni nel corso di questa puntata. Un’anziana spiega di percepire 600 euro al mese e tra spese e bollette da pagare non ce la fa a sopravvivere da sola. L’unica cosa che può fare per andare avanti è andare a vivere con altre pensionate. Dall’altra parte, intanto, ci sono i giovani che non riescono a trovare un’occupazione. Forchielli ha spiegato che ormai la disoccupazione per i giovani è un problema cronico. Si è discusso in studio anche di manager che percepiscono stipendi milionari e lavoratori a confronto. Luca Bertazzoni è andato a raccogliere le voci della gente che lavora e non accetta di vedersi buttata in strada da un giorno all’altro. Secondo Landini il problema del nostro Paese è che mancano le tutele per i lavoratori. In chiusura con il Renzometro settimanale si è fatto il punto sulle promesse mantenute e non mantenute da Renzi durante il suo governo. Linda Giannatasio ha mostrato come uno dei punti deboli del nostro Presidente del Consiglio sia stato finora il problema del dissesto idrogeologico, che non è stato affatto risolto. Riguardo alla riduzione del numero delle partecipate, pare che Matteo Renzi ci stia ancora lavorando.



Replica Piazzapulita, puntata 8 ottobre 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Piazzapulita andata in onda ieri, 8 ottobre 2105, grazie al servizio Rivedila7 diposnibile sul sito del canale, cliccando qui.

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