Tutto pronto per una  nuova ed interessante puntata della trasmissione di approfondimento Che tempo che fa, condotta come consuetudine da Fabio Fazio sulle frequenze di Rai Tre. Tra i tanti ospiti che calcheranno il palcoscenico del programma, ci sarà anche il cantante bolognese Luca Carboni. La presenza di Carboni nel salotto di Fazio è dovuta all’uscita del suo ultimo album intitolato Pop – Up. Un lavoro discografico che era stato anticipato a fine agosto dall’uscita del singolo intitolato Luca lo stesso, ottenendo grande successo (oltre 3 milioni di visualizzazioni su Youtube).  In attesa di vederlo all’opera nel corso della trasmissione vi mostriamo il video del singolo. Clicca qui per vederlo



Luca Carboni sarà ospite questa sera, domenica 1 novembre 2015, del programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, in onda su Rai Tre. Sicuramente le domande del conduttore verteranno sul nuovo album, ma anche su una curiosità. Infatti il 26 ottobre scorso Luca Carboni è stato direttore per un giorno del quotidiano bolognese “Il resto del Carlino”, in occasione del compleanno della testata giornalistica che compie 130 anni e che ebbe come primo direttore un giornalista con lo stesso cognome di Luca: Alberto Carboni. In occasione di questo suo impegno, Carboni ha raccontato ai suoi lettori quale dovrebbe essere il suo giornale ideale. Un giornale che abbia uno stretto rapporto con gli studenti di Bologna, città che in effetti deve molto alla sua Università, e che riservi proprio ad essi una pagina autogestita. Inoltre secondo Luca grazie alle opportunità offerte da internet il giornale potrebbe veder integrare gli articoli scritti dai giornalisti di professione con quelli inviati dai cittadini ai quali dovrebbe anche proporre dei servizi sempre più personalizzati ed orientati ai gusti dei singoli lettori. Ormai Carboni è uno degli autori più apprezzati e attesi del panorama musicale italiano da almeno un ventennio. Il successo con il grande pubblico, dopo un’impegnativa gavetta costellata di importanti collaborazioni come quella con gli Stadio e il grande Lucio Dalla ed iniziata addirittura nel 1981 quando debuttò come chitarrista del gruppo Teobaldi Rock, per Luca è infatti arrivato nel 1987, quando la sua Silvia lo sai è diventato un vero e proprio inno generazionale per i ragazzi nati negli anni 60. Successo che d’allora non lo ha più abbandonato e anzi è stato rafforzato con canzoni come Farfallina, anch’essa del 1987, Ci vuole un fisico bestiale e Mare mare, uscite entrambe nel 1992, e Inno nazionale, uscita nel 1995. Pezzi che sono entrati ormai nella storia della musica italiana. Una carriera che sembrava aver raggiunto il suo culmine nella prima metà degli anni novanta con questi successi di pubblico e di critica, ma che ha ripreso il volo con l’album Mi ami davvero, uscito nel 2001, lavoro che per i fan di Carboni rappresenta forse il mio risultato, anche in termini di vendita. Una personalità poliedrica quella del bolognese che ha saputo cavalcare l’onda del successo adattandosi alle generazioni anche lontane dalla sua, soprattutto grazie alle collaborazioni con altri artisti, da Jovanotti a Bersani, da Cesare Cremonini a Fabri Fibra, con il quale ha duettato nella hit Fisico & Politico, un grande successo del 2013. Il progetto musicale di Carboni ha negli anni subito varie evoluzioni senza mai abbandonare la sua verve intimistica e allo stesso tempo di condanna sociale. Proprio questa che sembra una contraddizione di stile emerge con forza e grande vigore nell’ultimo singolo, Luca lo stesso. Le atmosfere della nuova canzone, infatti, rappresentano l’esempio migliore della musica di Carboni, fatta di un racconto di sé inserito in un ambiente vivamente attuale.

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