Tutto pronto per una nuova appassionate puntata della trasmissione Domenica In, condotta in questo 1 novembre 2015 su Rai Uno da Salvo Sottile e Paola Perego. Tra i tanti ospiti che animeranno il salotto televisivo di Rai Uno, c’è anche lo psichiatra Raffaele Morelli che nell’ultimo periodo è intervenuto in diverse trasmissione televisive per parlare di alcuni casi cronachistici di omicidi consumati nei più classici dei drammi familiari e psicologici. Scopriamo chi è cosa ha fatto nella propria carriera Raffaele Morelli. Nato a Milano il 5 novembre 1948, si trasferisce a Pavia per studiare Medicina e Chirurgia presso l’università di questa città. Si laurea nel 1973 e successivamente si trasferisce a Trapani dove svolge il servizio miliare. L’esperienza da militare è molto utile per Morelli perchè gli permette di elaborare il suo grande interesse per la mente e la psiche. Proprio durante il periodo di leva, Morelli analizza le problematiche relazionali dei militari nell’esercizio delle loro mansioni e decide di specializzarsi in psichiatria. Si iscrive così all’Università di Milano e nel 1977 prende la sua specializzazione in psichiatria. Dal 1979 dirige l’istituto Risa, un centro che si occupa di psicosomatica e medicina naturale. In particolare, Morelli si interessa di questioni legate ai comportamenti alimentari e le diete psicosomatiche, i rimedi naturali per risolvere problemi di stress, la riflessologia plantare e la lettura psicosomatica dei movimenti e dei gesti del corpo umano, e molto altro ancora. Morelli oltre a dirigere l’Istituto Riza, dirige anche la rivista di psichiatria “Riza psicosomatica” ispirata alle tematiche e ai modelli sviluppati dall’istituto stesso. Raffaele Morelli ha avuto anche molto successo mediatico, per il fatto di aver partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive, come il Maurizio Costanzo Show e Mattino 5. 



Ultimamente fa anche da ospite fisso presso Domenica In, la trasmissione condotta da Paola Perego e Salvo Sottile in onda ogni domenica pomeriggio su Rai Uno. Nel corso della trasmissione Morelli è chiamato in causa per mettere in pratica la sua esperienza di psichiatra e indurre i telespettatori e gli ospiti in studio a discutere su una data tematica e analizzare con loro i risvolti positivi e negativi di determinati comportamenti. Nella puntata dell’11 ottobre ad esempio Morelli ha discusso dei segreti legati alla chirurgia estetica e al desiderio di essere qualcun altro. Lo scorso 25 ottobre Morelli ha partecipato alla trasmissione e nel corso della discussione su “Sberle si o no?” ha dichiarato che l’educazione non può essere teorizzata. Le sberle si danno quando si è arrabbiati o esasperati, ma non costituisce un modello educativo. I genitori che danno sberle vivono per i mesi successivi dei forti sensi di colpa, perchè una caratteristica propria dei genitori è quella di interrogarsi per tutta la vita se si è dei buoni genitori o meno. Morelli è un intellettuale a 360 gradi, oltre ad occuparsi di psichiatria e psicosomatica, si dedica anche all’attività di scrittore e giornalista. Sono numerosissime le sue pubblicazioni con Utet e Mondadori e con la stessa rivista Riza psicosomatica. In molti dei suoi libri affronta le problematiche inerenti la gestione dello stress, le difficoltà relazionali in pubblico o nella coppia, la gestione di determinati comportamenti e sentimenti, come gli attacchi di panico e i disturbi alimentari. Morelli gestisce anche un blog riza.it dove pubblica le sue riflessioni e dei consigli per star bene con se stessi, per superare i disagi, per gestire il rapporto con i figli, l’amore e la sessualità. Oltre al blog, Morelli è anche direttore di “Dimagrire” e “Salute naturale”, due importanti riviste sulla medicina naturale e il benessere e consigli pratici per perdere peso in modo sano ed equilibrato.

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