Ospite principale di Nadia Toffa nella nuova puntata della trasmissione “Open Space” sarà Roberto Saviano, scrittore e giornalista che fin da giovanissimo ha raccontato le realtà nascoste dietro la camorra e la criminalità organizzata. Le sue indagini confluiscono in un romanzo “Gomorra”, edito nel 2006, che rappresenta un successo editoriale enorme e che dà il via alla produzione dell’omonimo film e della successiva serie tv. La risonanza mediatica risulta altissima e l’improvvisa notorietà di Saviano, unita al clamore per gli scandali denunciati, lo mette in una situazione scomoda e pericolosa. Dopo aver subìto diverse minacce da parte della criminalità organizzata, dal 13 ottobre del 2006 vive sotto scorta. Subito dopo aver conseguito la maturità scientifica, Saviano si iscrive alla facoltà di Filosofia all’ Università Federico II di Napoli e già in quel periodo, comincia delle collaborazioni con diverse testate giornalistiche come Pulp, Il Manifesto e Diario. Con i primi articoli pubblicati sul “Corriere del Mezzogiorno”, il suo nome comincia a circolare al punto da essere ascoltato dalla magistratura in merito a diverse inchieste sui traffici mafiosi. Nonostante i numerosi problemi a cui va incontro, la sua attività di cronista non si interrompe e i suoi reportage sui mali del sud vanno avanti, anche tramite prestigiose collaborazioni, anche internazionali. Attualmente scrive per L’Espresso, La Repubblica, Washington Post, New York Times, Time e altre testate europee. Grazie ai suoi reportage, il 10 dicembre del 2009 riceve dal premio Nobel Dario Fo il titolo di Socio Onorario dell’ Accademia di Brera e il Diploma di Secondo Livello in Comunicazione e Didattica dell’Arte. Riceve anche, il 22 gennaio del 2011, la laurea “honoris causa” in Giurisprudenza dall’ Università di Genova. Nel 2015 ha collaborato con il drammaturgo napoletano Mimmo Borrelli nello spettacolo “Sanghenapule – Vita straordinaria di San Gennaro” presentato al Piccolo Teatro di Milano.