Durante la diretta dell’ultima puntata de “Le Iene-Show” trasmessa ieri, lunedì 9 novembre 2015 su Italia Uno, anche Teo Mammucari si è concesso un momento di relax nel dietro le quinte. Ad immortalare il conduttore romano nel backstage è stato il profilo Twitter ufficiale del programma, che ha ritratto Teo seduto in una posa alquanto particolare impegnato a visionare il servizio di Stefano Corti, l’infiltrato capace di tuffarsi dal trampolino durante gli Europei di Tuffi. Molti dei followers della pagina Twitter de “Le Iene” hanno ricoperto di appellativi non proprio signorili il povero Teo, facendo sfoggio di un “a’vecchio!” e di un “a’bisteccone!” che non siamo certi avranno fatto piacere al simpaticissimo conduttore Mediaset. Clicca qui per vedere il tweet delle Iene con Teo Mammucari nel backstage!
Fra i servizi della puntata de Le Iene andata in onda il 9 novembre 2015 susciterà sicuramente scalpore quello di Giulio Golia, che è andato a intervistare un gruppo di imprenditori siciliani che si rifiuta di pagare il pizzo. Nonostante vessazioni e minacce, l’associazione va avanti ma dato che lo Stato fa poco alcuni di essi si sono dati di pistola per paura di ritorsioni. Golia ha anche sentito un pentito di mafia che ha detto di essere pronto a pagare per quanto fatto e che capisce i problemi degli imprenditori perchè sa che le minacce sono reali, dato che lui stesso in passato è andato in giro per Palermo a riscuotere il pizzo. Alcuni degli imprenditori non hanno voluto farsi riprendere dalla telecamera, ma tutti si sono detti pronti ad andare avanti nella loro lotta al pizzo e ai mafiosi della città anche a costo di proteggersi da soli.
Dopo due servizi dedicati al motore diesel, fra cui quello di un inventore italiano che ha creato un motore rivoluzionario brevettato in tutto il mondo, Filippo Roma ha indagato sugli appartamenti confiscati alla mafia che però risultano abbandonati a se stessi. Queste case dovrebbero andare ai poliziotti in difficoltà ma in realtà non ci abita nessuno oppure ci sono degli abusivi. Il questore di Palermo ha detto che solo entro un anno le case potranno andare ai poliziotti dato che adesso le chiavi risultano in mano ancora alla figlia del boss mafioso che li aveva in possesso. Il sindacato di polizia ha protestato in piazza a Palermo per ottenere quello che gli spetta.
Due servizi interessanti sono andati in onda di seguito ed è un peccato che sia avvenuto a tarda ora. Prima una iena ha indagato sulle discariche abusive di Roma trovando solo porte in faccia e anche qualcuno molto arrabbiato per le domande sui luoghi usati per i rifiuti. Poi Giulio Golia ha intervistato gli imprenditori che non vogliono pagare il pizzo a Palermo: molti di questi hanno ricevuto minacce e uno di loro è stato costretto a dotarsi di pistola per andare in giro in città nonostante le denunce fatte all’autorità. Per ora l’associazione è costretta ad agire da sola.
L’inchiesta di Viviani sembra più seria del previsto perchè il tabaccaio coinvolto non si fa scrupoli a toccare le minorenni che accettano il suo invito. La ragazza che ha fatto la denuncia si è detta sconvolta dal suo comportamento e ha detto di aver passato brutti momenti in passato. L’uomo anche se sapeva che la ragazza non era maggiorenne ha continuato a contattarla invitandola per incontri dove lui parlava di sesso e faceva allusioni. Viviani si fa vedere durante un incontro e a quel punto l’uomo dice di non aver fatto male giurando addirittura sulla figlia. Una pessima figura che dovrebbe avere un seguito anche in tribunale.
Il servizio di Cisco è stato veramente molto duro e ha fatto capire a cosa va incontro chi usa quella droga. L’inviato è rimasto in contatto con un ragazzo sudafricano che al telefono ha detto di essere riuscito a uscire dalla dipendenza anche grazie all’aiuto del reporter che aveva parlato con la madre del giovane, ma in Sudafrica la diffusione della droga mortale sta aumentando e ora oltre che fumandola in molti la usano anche con le siringhe aumentando il pericolo. Si parla poi di un uomo a Milano che importuna e molesta delle ragazze durante colloqui di lavoro, indaga la iena Matteo Viviani.
A margine della prima seduta del processo di Mafia Capitale, Enrico Lucci è andato in giro per Roma a sentire politici e avvocati coinvolti. In molti non hanno voluto dire molto, ma la iena è riuscita a sentire anche l’ex sindaco Alemanno che ha detto di essere innocente. Gli avvocati hanno detto che la dicitura mafia è scorretta e non ci sono organizzazioni mafiose all’interno dello scandalo. Poi il giovane Cisco ha parlato di una nuova droga in uso in Sudafrica che si sta diffondendo molto e nel quale è presente addirittura del veleno. Usata dalle popolazioni più povere è molto pericolosa e ora si tema che possa diffondersi in tutto il mondo.
Dimenticato il servizio con Marquez di cui era stato protagonista e al centro delle discussioni per settimanae, questa volta Stefano Corti è tornato nei panni dell’infiltrato. Se in passato era riuscito a entrare nei campi di calcio e da basket, questa volta ci ha provato con gli europei di tuffi. Per rendere il tutto ancora più difficile ha provato ad entrare nella gara delle donne. Corti è arrivato fino al trampolino ma qualcuno aveva già notato la sua presenza. Poi la iena Dino ha intervistato l’ex ministro greco Varoufakis sulla sua ospitata da Fazio costata venticinquemila euro. Il politico è stato al gioco ma non ha risposto a tutte le domande, piuttosto ha sorriso e scherzato con la iena dato che probabilmente conosceva già il programma.
L’inviato Andrea Agresti è andato a intervistare Lisa Fusco la soubrette che si è rotta un braccio facendo una spaccata in tv. Dopo aver descritto il filmato quasi come un servizio di scienza, la iena ha beccato la soubrette in strada e le ha fatto qualche domanda scherzosa. La Fusco indossava ancora il gesso e ha sorriso con il reporter dello show di Italia uno. Poi Nadia Toffa ha parlato anche lei di ulivi, raccontando cosa succede in Puglia dove un virus sta decimando gli alberi. Questa volta c’è stato un certo lieto fine dato che il ministro dell’ambiente si è detto a conoscenza del problema spiegando che il suo team sta già lavorando alla questione per aiutare i coltivatori pugliesi e rilanciare la produzione del territorio.
Giulio Golia è andato in Sicilia per studiare e verificare gli effetti della coltivazione di olivi sul territorio. La zona è famosa per il suo olio d’oliva ma il terreno intorno ai campi e fiumi come il Magazzolo in provincia di Agrigento hanno subito molti danni per la coltivazione intensa e senza scrupoli. Inoltre gli scarichi degli oleifici inquinano le acque e i terreni intorno ma nessuno dei proprietari terrieri sembra saperne qualcosa. Trovata l’azienda responsabile, la iena si presenta dal capo con la Guardia di finanza e ora toccherà alle forze dell’ordine studiare gli scarichi e gli effetti causati sul territorio della Sicilia dove ci sono molti campi di olive.
La Iena Nina ha raccontato la storia dell’amicizia fra Marta e Francesco, due ragazzi speciali. Marta è affetta da distrofia muscolare ed è costretta su una sedia a rotelle ma questo non ha fermato Francesco dall’avvicinarsi a lei. Lui è un appassionato di nuoto e spesso la porta in piscina per farla divertire e così lei ha superato l’inizio difficile quando pensava che quella di lui fosse solo pietà. i due insieme hanno deciso di fare il cammino di Santiago e nonostante le molte difficoltà si sono divertiti nel viaggio che hanno affrontato con vari mezzi grazie all’intraprendenza di Francesco e alla volontà di Marta.
La Iena Pecoraro ha indagato sugli affitti e le proprietà della Chiesa e del Vaticano scoprendo come molti cardinali abitino in ville lussuose con stanze inusate nel centro di Roma. Gli spazi potrebbero essere usati per dare ospitalità ma sono lasciati vuoti e spesso anziani cardinali abitano in case da 500 metri quadrati pagati anche con le offerte dell’otto per mille. L’inchiesta ha preso il via da un libro del giornalista Nuzzi intitolato Via Crucis che analizza i favori dello stato alla Chiesa di cui queste case sono l’esempio. Altri cardinali non hanno voluto rispondere alle domande della Iena dicendo di vivere in piccoli appartamenti anche se così non sembrerebbe a giudicare dalle immagini del programma.
Dopo il solito saluto di Teo Mammuccari e Ilary Blasi, comprensivo di battute con il Trio Medusa, è cominciata la settimana puntata de Le Iene show 2015. Il primo servizio è stato quello annunciato di Mary Sarnataro che con le sue interviste cattive si sta facendo strada suscitando simpatia fra gli spettatori abituati troppo spesso a domande banali fatte solo per rendere felici gli attori. Fra le vittime di giornata ecco Francesco Sole che si è preso dei veri e propri insulti dalla iena ma ha reagito con compostezza. Anche Alba Parietti non ha detto molto, incassando le battute con un sorriso e non cadendo nel tranello dell’inviata che voleva solo farla arrabbiare.
Troppo spesso in tv si vedono intervistatori accondiscendenti e stasera a Le Iene Show vedremo finalmente come se la caveranno gli intervistato quando a fare le domande c’è qualcuno che non ha nessuna intenzione di elogiarli o di rendergli le cose facili. E’ quanto apprendiamo guardando il video realizzato da Mary Sarnataro, dal titolo “Una stronza alle sfilate”. Nel video promo assistiamo alle tipiche domande di coloro che vogliono “arruffianarsi” l’intervistato ma Mary saprà sicuramente come cambiare le cose: clicca qui per vedere il video promo.
Un ex sindaco, una maxi inchiesta e un inviato molto speciale: uno dei servizi di questa sera a Le Iene Show è centrato, come preventivabile sul grande processo di Mafia Capitale. L’intervista in questione è di Enrico Lucci all’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno che risponde punto su punto in maniera precisa alle istanze stravaganti ma comunque interessanti di una delle Iene più formidabili. «Archiviato associazione mafiosa, è rimasto corruzione: si sente colpevole?» chiede la Iena, e Alemanno risponde in questo modo. «Sono innocente e lo dimostrerò, sia dal punto di vista giudiziario che politico, se c’era qualcosa di mafioso in Campidoglio è stato fatto senza che io ne sapessi nulla». L’ex sindaco della Capitale poi continua su insistenza di Lucci a dire che non si è accorto di nulla, esattamente come il procuratore, il prefetto e il questore e meno male, continua sempre Alemanno, che Pignatone ha dato il via all’indagine. «Ho sentito ad un certo punto una puzza di qualcosa che non andava, sono andato dal procuratore e gli ho detto ma lui mi fa, ‘No, tranquillo’: che potevo inventarmi qualcosa?» riferisce ancora Alemanno. Interessante le due considerazioni finali, arrivate comunque in maniera calma davanti alla pressione di Lucci: da un lato l’ex sindaco dice che tutta Mafia Capitale alla fine pesa nel suo complesso l’1% del bilancio del comune, dall’altra «è ovvio che ho delle responsabilità politiche, non mi candiderò a nulla e non prenderà nessuna posizione politica in prima linea fino a che non sarà dimostrata la mia totale innocenza». Insomma, un servizio da guardare fino in fondo alle Iene, diretta su Italia 1 tra qualche ora.
Dalle anticipazioni della puntata di oggi de Le Iene Show sappiamo che Giulio Golia è andato in trasferta nel profondo Sud e, in particolare, a Palermo per occuparsi di mafia e pizzo. Proprio dalla Sicilia non poteva non portare con sè i famosi cannoli con la crema di ricotta che, a quanto pare, sono andati subito a ruba. In particolare, la stessa Iena, poco fa, ha pubblicato questa foto che coglie in flagrante la collega Veronica Ruggeri. Chi altro avrà mangiato i cannoli in attesa della diretta di questa sera?
Ilary Blasi e Teo Mammuccari torneranno questa sera su Italia 1 per una nuova puntata de Le Iene Show, con le voci fuori campo del Trio Medusa. In questo appuntamento vedremo Giulio Golia recarsi a Bagheria, un piccolo comune in provincia di Palermo, per raccogliere le testimonianze di 36 imprenditori che si sono ribellati al pizzo: grazie a loro qualche giorno fa sono stati eseguiti 22 provvedimenti cautelari a carico dei capi e gregari del mandamento mafioso del comune. La iena incontrerà anche Gianluca Cali, uno dei primi imprenditori che quattro anni fa ebbe il coraggio di denunciare il pizzo a Bagheria. L’uomo è costretto a spostarsi a bordo di un auto blindata e deve indossare un giubbotto antiproiettile. Cali racconterà le intimidazioni e le vessazioni che tuttora lui e la sua famiglia continuano a subire e di come si senta solo e abbandonato dallo Stato. Golia intervisterà poi Stefano Lo Verso, ex boss conosciuto come “autista di Provenzano” e ora collaboratore di giustizia, e Antonino Mandalà, considerato dagli inquirenti il capomafia di Villabate (Palermo), condannato a 7 anni e 8 mesi di reclusione per associazione mafiosa e ora in libertà.
Nel corso della puntata ci si occuperà anche dello scandalo Vatileaks 2 e delle “case del Vaticano”: case e appartamenti situati nelle zone più centrali di Roma affittate a prezzi ben al di sotto dei livelli di mercato, anche a canone 0 a dipendenti della Chiesa e alti prelati. Nell’inchiesta di Gaetano Pecoraro vedremo le immagini inedite di alcuni lussuosi alloggi di cardinali. La iena Dino Giarrusso raggiungerà invece Yanis Varoufakis, ex ministro dell finanze greco, che lo scorso 27 msettembre fuo ospite della trasmissione “Che tempo che fa” percependo, come da lui stesso ammesso in un post comparso sul suo blog, ben 24mila euro per un’intervista di 14 domande durata 22minuti. La iena proverà a rivolgergli lo stesso numero di quesito ma in modo completamente gratuito. Varoufakis risponderà in merito alla sua passione per il motociclismo, commenterà il governo Renzi e, incalzato sul denaro ricevuto per la partecipazione alla trasmissione di Rai3, rivelerà un dettaglio importante.
Tra i servizi che vedremo in puntata c’è anche quello riguardante il “dieselgate”. Mauro Casciari intervisterà Marco, un ragazzo di Perugia, che racconterà in esclusiva di aver trovato una soluzione al problema delle emissioni diesel inquinanti: un sistema in grado di convertire un motore diesel in un motore a metano, garantendo minor inquinamento e minor consumo. I test effettuati mostrano, inoltre, come il motore convertito mantenga le medesime prestazioni del motore diesel, aspetto che potrebbe rivoluzionare il settore dell’automotive. Il brevetto è già stato registrato in 133 paesi in tutto il mondo.